Oratorio del Gonfalone (Roma): differenze tra le versioni
m Bot: diocesi letta da Wikidata |
Categoria "Chiese Sconsacrate". Il Gonfalone non è sconsacrato. |
||
Riga 52: | Riga 52: | ||
[[Categoria:Chiese di Roma (rione Ponte)|Gonfalone]] |
[[Categoria:Chiese di Roma (rione Ponte)|Gonfalone]] |
||
[[Categoria:Chiese sconsacrate di Roma|Gonfalone]] |
|||
[[Categoria:Chiese dedicate ai santi Pietro e Paolo|Roma]] |
[[Categoria:Chiese dedicate ai santi Pietro e Paolo|Roma]] |
Versione delle 22:58, 15 feb 2018
Oratorio del Gonfalone | |
---|---|
Facciata | |
Stato | Italia |
Regione | Lazio |
Località | Roma |
Indirizzo | Via del Gonfalone, 32 - Roma |
Coordinate | 41°53′51.13″N 12°27′58.62″E / 41.897535°N 12.466283°E |
Religione | Cattolica |
Titolare | Pietro apostolo e Paolo di Tarso |
Diocesi | Roma |
Inizio costruzione | metà del XVI secolo |
Sito web | www.oratoriogonfalone.eu/home-italiano/storia/ |
La chiesa di Santa Maria Annunziata del Gonfalone, meglio conosciuta come Oratorio del Gonfalone, è una chiesa rettoria di Roma, nel rione Ponte, situata in via del Gonfalone, nei pressi di via Giulia. Dal 1960 l'oratorio è sede del Coro polifonico romano, che vi tiene periodicamente dei concerti.
Storia
La chiesa venne costruita verso la metà del XVI secolo sulle rovine della chiesa di Santa Lucia vecchia, come oratorio dell'Arciconfraternità del Gonfalone, che aveva la sua sede nel palazzo adiacente e dedicata a Maria Santissima Annunziata e agli Apostoli Pietro e Paolo. Il termine "gonfalone" significa "bandiera/stendardo", e fa riferimento al fatto che nel XIV secolo, nelle sue processioni, la Confraternita usava alzare la bandiera del Papa (in quel momento ad Avignone) per ribadire la sua sovranità su Roma. L'oratorio fu poi ristrutturato nel Seicento da Domenico Castelli, a cui si deve anche la facciata.
Descrizione
L'oratorio è prezioso per i dipinti che l'adornano e che ritraggono Storie della Passione di Cristo, serie di dodici affreschi opera dei principali esponenti del Manierismo romano. Infatti sono di Livio Agresti gli affreschi che rappresentano l'Entrata di Cristo in Gerusalemme, l'Ultima cena e il Viaggio al Calvario; di Cesare Nebbia l'Orazione nell'orto, la Coronazione di spine e l'Ecce Homo; di Raffaellino da Reggio la "Cattura di Gesù, di Federico Zuccari la Flagellazione; di Daniele da Volterra la Crocifissione e la Deposizione della Croce; di Marco da Siena la Risurrezione, di Matteo da Lecce il David. Nel soffitto ligneo vi è un'opera intagliata di Ambrogio Bonazzini raffigurante la Vergine e i santi Pietro e Paolo.
Nei sotterranei dell'oratorio sono visibili i resti della cappella di Santa Lucia, che l'Arciconfraternita utilizzava come luogo di sepoltura.
Note
Fonti
Testi online di dominio pubblico:
- M. Armellini, Le chiese di Roma dal secolo IV al XIX, Roma 1891
- C. Hulsen, Le chiese di Roma nel Medio Evo, Firenze 1927
- F. Titi, Descrizione delle Pitture, Sculture e Architetture esposte in Roma, Roma 1763, su penelope.uchicago.edu.
Bibliografia
- C. Rendina, Le Chiese di Roma, Newton & Compton Editori, Milano 2000
- C. Cerchiai, Rione V Ponte, in AA.VV, I rioni di Roma, Newton & Compton Editori, Milano 2000, Vol. I, pp. 335–382
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sull'oratorio del Gonfalone
Collegamenti esterni
- Foto degli interni: 1 - 2
- Pagine della chiesa sul sito del Vicariato di Roma http://www.vicariatusurbis.org/?page_id=188&ID=867
- Sito dell'oratorio del Gonfalone, su oratoriogonfalone.com.