Ponte di Rialto: differenze tra le versioni

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==Storia==
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[[File:Accademia - Miracolo della reliquia della Croce al ponte di San Lorenzo - Gentile Bellini - cat.568.jpg|miniatura|263px|[[Gentile Bellini]]: Miracolo della reliquia della Santa Croce (in fondo un proto-ponte)]]
[[File:Accademia - Miracolo della reliquia della Croce al ponte di San Lorenzo - Gentile Bellini - cat.568.jpg|miniatura|263px|[[Gentile Bellini]]: Miracolo della reliquia della Santa Croce (in fondo un proto-ponte)]]
A detta delle cronache, il primo passaggio sul Canal Grande era costituito da un [[ponte di barche]]. Un ponte vero e proprio, poggiante su pali in legno, fu costruito da [[Nicolò Barattiero]] nel 1264, cioè sotto il dogato di Raynerio Zeno (1252-1268), come racconta Andrea Dandolo (1306-1354) nel suo ''Chronicon'':
A detta delle cronache, il primo passaggio sul Canal Grande era costituito da un [[ponte di barche]]. Un ponte vero e proprio, poggiante su pali in legno, fu costruito da [[Nicolò Barattiero]], cioè sotto il dogato di Sebastiano Ziani (1172-1178) o di Orio Mastropiero (1178-1192)

(Anno 1264:) ''La città rivoaltina, fino a quel tempo divisa nel mezzo dal canale, fu allora unita dalla costruzione di un ponte di legno, ponte che fu detto ‘quello della moneta’ perché, prima che fosse costruito, coloro che attraversavano pagavano ai traghettatori una moneta chiamata ‘quartarolo’ del valore della quarta parte di un denaro veneto.'' <ref>(Andrea Dandolo, ''Chronicon'', L. X, c. VII, p. XXXI. In L.A. Muratori, ''Rerum italicarum scriptores etc.'' T. XII. Milano, 1728). </ref>

La crescente importanza del mercato di [[Rialto (Venezia)|Rialto]] sulla sponda orientale del canale fece aumentare il traffico sul ponte galleggiante. Attorno al [[1250]] fu sostituito da un ponte di [[legno strutturale]]. La struttura era costituita da due rampe inclinate che si congiungevano presso una sezione centrale mobile, che poteva essere sollevata per consentire il passaggio delle navi più alte. Data la stretta associazione con il mercato, il ponte cambiò nome e diventò Ponte di Rialto. Nella prima metà del [[XV secolo]] lungo i lati del ponte vennero costruite due file di negozi. I proventi derivanti dagli affitti, riscossi dalla tesoreria di stato, contribuivano alla manutenzione del ponte.
La crescente importanza del mercato di [[Rialto (Venezia)|Rialto]] sulla sponda orientale del canale fece aumentare il traffico sul ponte galleggiante. Attorno al [[1250]] fu sostituito da un ponte di [[legno strutturale]]. La struttura era costituita da due rampe inclinate che si congiungevano presso una sezione centrale mobile, che poteva essere sollevata per consentire il passaggio delle navi più alte. Data la stretta associazione con il mercato, il ponte cambiò nome e diventò Ponte di Rialto. Nella prima metà del [[XV secolo]] lungo i lati del ponte vennero costruite due file di negozi. I proventi derivanti dagli affitti, riscossi dalla tesoreria di stato, contribuivano alla manutenzione del ponte.



Versione delle 17:27, 6 feb 2018

Ponte di Rialto
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàVenezia
AttraversaCanal Grande
Coordinate45°26′16.83″N 12°20′08.3″E / 45.438008°N 12.335639°E45.438008; 12.335639
Dati tecnici
Tipoponte ad arco
Materialepietra
Campate1
Lunghezza48 m
Luce max.28 m
Altezza luce7,5 m
Larghezza22,1 m
Altezza7,32 m
Realizzazione
ProgettistaAntonio da Ponte
Costruzione1588-1591
Inaugurazione1591
Intitolato aRialto
Mappa di localizzazione
Map

Il ponte di Rialto è uno dei quattro ponti, insieme al ponte dell'Accademia, al ponte degli Scalzi e al ponte della Costituzione, che attraversano il Canal Grande, nella città di Venezia. Dei quattro, il ponte di Rialto è il più antico e sicuramente il più famoso.

Storia

Gentile Bellini: Miracolo della reliquia della Santa Croce (in fondo un proto-ponte)

A detta delle cronache, il primo passaggio sul Canal Grande era costituito da un ponte di barche. Un ponte vero e proprio, poggiante su pali in legno, fu costruito da Nicolò Barattiero, cioè sotto il dogato di Sebastiano Ziani (1172-1178) o di Orio Mastropiero (1178-1192) La crescente importanza del mercato di Rialto sulla sponda orientale del canale fece aumentare il traffico sul ponte galleggiante. Attorno al 1250 fu sostituito da un ponte di legno strutturale. La struttura era costituita da due rampe inclinate che si congiungevano presso una sezione centrale mobile, che poteva essere sollevata per consentire il passaggio delle navi più alte. Data la stretta associazione con il mercato, il ponte cambiò nome e diventò Ponte di Rialto. Nella prima metà del XV secolo lungo i lati del ponte vennero costruite due file di negozi. I proventi derivanti dagli affitti, riscossi dalla tesoreria di stato, contribuivano alla manutenzione del ponte.

Nel 1310 il ponte fu danneggiato nel corso della ritirata dei rivoltosi guidati da Bajamonte Tiepolo. Nel 1444 invece crollò sotto il peso della grande folla radunata per assistere al passaggio del corteo della sposa del marchese di Ferrara.

Nel 1503 venne proposta per la prima volta la costruzione di un ponte in pietra. Nei decenni successivi vennero valutati diversi progetti. Il primo progetto venne eseguito nel 1514 da fra' Giovanni Giocondo per il rifacimento del mercato di Rialto. Un altro crollo avvenne nel 1524. Nel 1551 le autorità veneziane indissero un bando per il rifacimento del ponte di Rialto. Venne nominata una commissione di tre provveditori sopra il ponte e le fabbriche di Rialto, costituita da Antonio Cappello, Tommaso Contarini e Vettor Grimani. A partire dal 1554 vennero presentati altri progetti dagli architetti più famosi del tempo, ma solo alla fine del XVI secolo il doge Pasquale Cicogna bandì un concorso. Arrivarono proposte da architetti come Jacopo Sansovino, Andrea Palladio e Giacomo Barozzi da Vignola, ma tutti proposero un approccio classico con molti archi. Di Palladio esistono due proposte[1], che prevedono entrambe la razionalizzazione dell'intera area di Rialto, con due fori commerciali alle teste del ponte. Il concorso venne riproposto nel 1587 e vi parteciparono Vincenzo Scamozzi e Antonio da Ponte, ma ebbe la meglio il Da Ponte; il suo progetto venne scelto, il 9 giugno 1588, perché propose una sola arcata[2].

L'opera venne compiuta nel 1591, grazie all'aiuto degli architetti Antonio[3] e Tommaso Contin da Besso, oggi quartiere di Lugano, che erano suoi nipoti, in quanto figli del genero Bernardino Contin.

Galleria d'immagini

Note

  1. ^ La prima, nota attraverso i disegni conservati al Gabinetto dei disegni e stampe della Pinacoteca Civica di Vicenza, databile a dopo il maggio del 1566; la seconda è quella del Trattato
  2. ^ Sembra tuttavia che l'idea di una sola arcata sia stata originariamente dello Scamozzi. Il Ponte di Rialto: l'enigma del progetto Archiviato l'11 novembre 2013 in Internet Archive.
  3. ^ Antonio Contin disegnò il famoso ponte dei Sospiri.

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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