Bastogi Editrice Italiana: differenze tra le versioni
POV, tolgo "attuale" (vedereAiuto:Chiarezza); sistemo corsivi, elimino quattro o cinque pubblicazioni messe così a caso |
|||
| Riga 49: | Riga 49: | ||
== Collegamenti esterni == |
== Collegamenti esterni == |
||
*{{collegamenti esterni}} |
|||
* [http://www.internetculturale.it/opencms/ricercaExpansion.jsp?q=&searchType=avanzato&channel__creator=Lamorte%2C+Antonietta&channel__contributor=Lamorte%2C+Antonietta&opCha__contributor=OR&opCha__creator=OR] |
|||
* [http://www.clubautori.it/lilly.brogi] |
|||
{{Portale|aziende|editoria}} |
{{Portale|aziende|editoria}} |
||
Versione delle 01:01, 6 feb 2018
| Bastogi Editrice Italiana | |
|---|---|
| Stato |  Italia
|
| Fondazione | |
| Fondata da | Angelo Manuali |
| Sede principale | Foggia |
| Prodotti | Libri |
| Sito web | www.bastogi.it/ |
La Bastogi Editrice Italiana è una casa editrice italiana, con sede a Foggia. Nasce nel 1987 delle precedenti Edizioni Bastogi, fondate da Angelo Manuali e nate a loro volta dalla fusione delle più antiche Ugo Bastogi editore di Livorno ed edizioni Argileto di Roma.
Storia
L'assetto editoriale deriva dalle precedenti Edizioni Bastogi fondate da Angelo Manuali, che ne è ancora l'editore[1], e nate dalla casa editrice Ugo Bastogi di Livorno. Le pubblicazioni riguardavano tematiche religiose, filosofiche ed esoteriche. In aggiunta, pubblicò anche a partire dal 1976 un periodico trimestrale denominato la Canaviglia ideato e sostenuto da Bastogi medesimo; la libreria Bastogi divenne quindi il punto di ritrovo di studiosi e bibliofili come Giovanni Spadolini e Gianfranco Merli[2].
Nel 1978 Ugo Bastogi affidò ad Angelo Manuali la direzione di una collana di poesia e di critica letteraria. All'inizio dell'anno seguente Bastogi decise di dedicarsi esclusivamente alla libreria di Livorno e ai testi di storia locale; Manuali trasferì l'attività editoriale a Foggia dopo aver rilevato catalogo, sigla e diritti[3][4].
Manuali contemporaneamente rilevò anche la rivista Rapporti[5] e la "Argileto" di Roma (divenuta come collana "Biblioteca dell'Argileto"), specializzata in ambito letterario (con quest'ultima aveva collaborato anche Giuliano Manacorda[6]).
Nel 1987 la Edizioni Bastogi divenne l'attuale Bastogi Editrice Italiana s.r.l.
La casa editrice pubblica ogni anno un centinaio di nuovi titoli[7]. La nuova Bastogi, ha affiancato alla consueta linea editoriale[8], nuove tematiche, quali letteratura, musica, sport e cultura locale[3].
Note
- ^ Raffaele Crovi, Diario del Sud, Manni Editori, 2005, ISBN 978-88-8176-557-7. consultabile anche on line
- ^ a b Bastogi Editrice Italiana, su sienalibri.it, 7 gennaio 2004. URL consultato il 6 dicembre 2012.
- ^ Antonio di Giacomo, Ho lasciato l'insegnamento per scommettere sull'editoria, su ricerca.repubblica.it, Repubblica.it, 7 gennaio 2004. URL consultato il 6 dicembre 2012.
- ^ http://www.bpp.it/apulia/html/archivio/1990/I/art/R90I023.html
- ^ Paolo Petroni, Italianistica, vol. 3, Marzorati, 1974. consultabile anche on line
- ^ (IT) Giuseppe Piemontese, Il Gargano:i luoghi e i segni dell'immaginario : itinerari di fede, storia, arte e cultura, Bastogi Editrice Italiana, 1997, ISBN 978-3-428-12275-2.(consultabile anche online)
- ^ Antonio di Giacomo, I cento capitoli dell'occulto, su ricerca.repubblica.it, Repubblica.it, 7 gennaio 2004. URL consultato il 6 dicembre 2012.
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su bastogi.it.
