Giorgio Armani: differenze tra le versioni

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La sua ricchezza al [[2015]] è valutata dalla rivista ''[[Forbes]]'' in circa 7,6 miliardi di dollari, cosa che lo rende il 5° uomo più ricco di Italia e 144° al mondo.<ref>{{cita web|http://www.forbes.com/billionaires/list/#version:static_search:italy|Forbes List Italy}}</ref> Nel [[2000]] ha dichiarato come reddito imponibile 167 milioni di euro.<ref>{{cita web |url=http://archivio.panorama.it/archivio/I-primi-100-contribuenti |titolo=I primi 100 contribuenti |sito=[[Panorama (rivista)|Panorama]] |data=5 marzo 2008 |accesso=1º giugno 2011}}</ref>


== Biografia ==
== Biografia ==
[[File:GianAngelo Pistoia - Giorgio Armani - Foto 1.tif|miniatura|Giorgio Armani nel 1997]]
[[File:GianAngelo Pistoia - Giorgio Armani - Foto 1.tif|miniatura|Giorgio Armani nel 1997]]


Di origini italiane-armene<ref>Mika Markus Merviö (Kibi International University) /Interpretation of Visual Arts Across Societies and Political Culture: Emerging Research and Opportunities: Emerging Research and Opportunities /Advances in Religious and Cultural Studies; Publishers "IGI Global", 2017 — p.17(110) ISBN 1522525556, 9781522525554<blockquote>Meanwhile, Milan- based Armani of an Armenian-Italian descent is very different “Italian”: he has diversified from menswear to every other type of fashion and in the meantime founded stores in every major city in the world and in the process</blockquote></ref>, è uno dei più importanti esponenti della moda internazionale. Ha lavorato per [[La Rinascente]] fino al [[1965]]<ref name=DDM>[http://dellamoda.it/dizionario_della_moda/a/armani.php Dizionario della moda]</ref>, anno in cui viene assunto da [[Nino Cerruti]] per ridisegnare la moda del [[marchio]] ''Hitman''<ref name=DDM/>, confezione dei prodotti del [[Lanificio fratelli Cerruti]]. Il suo nome compare direttamente nell'universo della moda per la prima volta attraverso il marchio di abbigliamento in pelle Sicons. Nel [[1974]] nasce infatti la linea ''Armani by Sicons'', che lo convince definitivamente alla creazione di un marchio personale.
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Versione delle 17:38, 4 feb 2018

Disambiguazione – Se stai cercando l'azienda omonima, vedi Giorgio Armani (azienda).

La sua ricchezza al 2015 è valutata dalla rivista Forbes in circa 7,6 miliardi di dollari, cosa che lo rende il 5° uomo più ricco di Italia e 144° al mondo.[1] Nel 2000 ha dichiarato come reddito imponibile 167 milioni di euro.[2]

Giorgio Armani nel 2014

Giorgi Armani (Piacenza, 11 luglio 1934) è uno stilista e imprenditore italiano, fra i più celebri del mondo.

Biografia

Giorgio Armani nel 1997

Di origini italiane-armene[3], è uno dei più importanti fgesponenti della moda internazionale. Ha lavorato per La Rinascente fino al 1965[4], anno in cui viene assunto da Nino Cerruti per ridisegnare la moda del marchio Hitman[4], confezione dei prodotti del Lanificio fratelli Cerruti. Il suo nome compare direttamente nell'universo della moda per la prima volta attraverso il marchio di abbigliamento in pelle Sicons. Nel 1974 nasce infatti la linea Armani by Sicons, che lo convince definitivamente alla creazione di un marchio personale.

La sua prima collezione risale al 1975, anno in cui fonda l'azienda omonima. Nel luglio 2000 Armani ed il Gruppo Zegna siglano un accordo per produrre e distribuire le linee Armani Collezioni in joint venture[4]. Analogamente nel 2002 Armani firma un accordo con la ditta Safilo per la produzione di una esclusiva linea di occhiali, chiamata Emporio Armani occhiali[4]. Nel 2000 il Guggenheim Museum di New York gli tributa una retrospettiva. Oltre alla linea profumi (tra i quali, ad esempio, Acqua di Giò o Black Code) di enorme successo commerciale, fra i suoi marchi più famosi vi sono Emporio Armani e Armani Jeans.

Nella seconda metà del 2006 Emporio Armani lancia Remix il nuovo profumo uomo/donna ispirato all'ultimo album di Madonna e al mondo delle discoteche. Nel 2006 è uscita la prima biografia dedicata allo stilista, Essere Armani, scritta da Renata Molho, pubblicata in Italia da Baldini Castoldi Dalai e tradotta in dieci lingue.

Attualmente si contano 57 boutique Giorgio Armani, 12 Armani Collezioni, 115 Emporio Armani, 66 A/X Armani Exchange, 10 Armani Jeans, 5 Armani Junior, 1 Giorgio Armani Accessori e 12 Armani Casa in 35 nazioni[4]. Nel 2009 è diventato "ambassador" del movimento Internet for Peace fondato dalla rivista mensile Wired Italia con lo scopo di candidare Internet al Premio Nobel per la pace nel 2010. Nel giugno 2013 apre la nuova boutique in via Condotti a Roma con una festa inaugurale a cui partecipano, tra gli altri, Milla Jovovich, Tina Turner, Clive Owen, Paolo Sorrentino, Giuseppe Tornatore, Laura Biagiotti, Margherita Buy, Ornella Muti, Raul Bova, Maria Grazia Cucinotta, Valeria Golino, Fiorello, Sophia Loren ed Emma Bonino[5].

Sempre nel 2013 lo stilista sostiene i designer emergenti e presta il suo teatro Armani come location per le loro sfilate. Il primo a sfilare in via Bergognone è Andrea Pompilio a giugno, con la collezione Uomo Primavera/Estate 2014[6]. La seconda è Stella Jean con la collezione donna Primavera/Estate 2014 presentata a settembre[7]. Detiene anche una quota del 4,955% di Luxottica[8].

Stile

Giorgio Armani nel 1997

La produzione di Armani spazia fra abiti di ogni genere, cominciando dalle giacche, di cui rivoluziona il design: vengono eliminati i supporti interni (imbottiture e controfodere), vengono spostati i bottoni e modificate le proporzioni tradizionali: nascono così le giacche destrutturate, emblema assoluto del suo stile. La giacca diventa la protagonista del tailleur di taglio maschile che Armani disegna per le donne.

Ispirato al cinema in bianco e nero, ed alle atmosfere dell'America degli anni venti e trenta, il suo stile sceglie tagli nitidi e puliti e toni di colori freddi: il beige, il grigio e il greige, una nuova tonalità in bilico tra il grigio e il sabbia terroso, anche se è soprattutto il blu-Armani a contraddistinguere la sua produzione. Un'altra fonte di grande ispirazione per Armani è la cultura orientale e araba. Vengono infatti introdotti in alcuni suoi capi colletti alla coreana, e cappotti simili a djellaba, messi in commercio nel 1990, in contemporanea all'uscita nei cinema di Il tè nel deserto. La sua collezione Armani Casa è realizzata con fantasie ispirate all'Art Déco e all'estremo Oriente.

Armani nel cinema

Nel 1980 Armani ha disegnato i costumi di scena di Richard Gere per il film American Gigolò[9]. Nel 2008 invece ha realizzato gli abiti indossati dall'attore Christian Bale (nel ruolo di Bruce Wayne) per il film Il cavaliere oscuro, e poi nel 2012 ne Il cavaliere oscuro - Il ritorno[10]. Fra gli altri film per i quali ha lavorato si possono ricordare quelli per Phenomena (1985), Gli intoccabili (1987)[9], Cadillac Man (1990)[9] e Ransom - Il riscatto (1996)[9]. Nel 2013 veste Michael Fassbender e Penelope Cruz nel film The Counselor - Il procuratore[11][12] e Leonardo DiCaprio in The Wolf of Wall Street[13]. Nel 2015 veste Jessica Chastain nel film 1981: Indagine a New York.[14] Nel 1999 ha prodotto il famoso documentario di Martin Scorsese sul cinema italiano Il mio viaggio in Italia.

Armani nella musica

Negli anni ha pubblicato diversi dischi di musica ambient, elettronica e sperimentale intitolati Emporio Armani Caffè, suddivisi in diversi volumi e realizzati dal Dj-sound designer Matteo Ceccarini. Disegna anche gli abiti alla cantante Alexia, sposata con suo nipote Andrea Camerana.

Armani nello sport

Giorgio Armani nel 2009 insieme ad alcuni giocatori dell'Olimpia Milano

Ha disegnato la divisa sociale della squadra inglese del Chelsea[15] e della Nazionale di calcio inglese[16]. Nel 2012 il suo brand sportivo EA7 ha realizzato le divise della Nazionale italiana per le Olimpiadi di Londra. Armani diventa prima lo sponsor principale della squadra di pallacanestro dell'Olimpia Milano, e pochi anni dopo, nel 2008, ne rileva la proprietà. Inizialmente la squadra è conosciuta come Pallacanestro Olimpia EA7 – Emporio Armani Milano e dalla stagione 2011-12 la sponsorizzazione "Armani Jeans" è sostituita con il marchio "EA7 - Emporio Armani". Nella stagione 2013-2014, a diciotto anni di distanza dall'ultima volta, lo storico sodalizio milanese torna a laurearsi campione d'Italia, conquistando il suo ventiseiesimo scudetto. Nel 2016 Armani è nuovamente sponsor ufficiale della nazionale italiana alle Olimpiadi di Rio.

Onorificenze

Cavaliere dell'Ordine della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria
Collare d'oro al Merito Sportivo - nastrino per uniforme ordinaria

Note

  1. ^ Forbes List Italy, su forbes.com.
  2. ^ I primi 100 contribuenti, su Panorama, 5 marzo 2008. URL consultato il 1º giugno 2011.
  3. ^ Mika Markus Merviö (Kibi International University) /Interpretation of Visual Arts Across Societies and Political Culture: Emerging Research and Opportunities: Emerging Research and Opportunities /Advances in Religious and Cultural Studies; Publishers "IGI Global", 2017 — p.17(110) ISBN 1522525556, 9781522525554

    Meanwhile, Milan- based Armani of an Armenian-Italian descent is very different “Italian”: he has diversified from menswear to every other type of fashion and in the meantime founded stores in every major city in the world and in the process

  4. ^ a b c d e Dizionario della moda
  5. ^ Roma Capitale News
  6. ^ Giorgio Armani sostiene i designer emergenti.
  7. ^ Giorgio Armani sostiene i giovani designer. stella Jean sfila nel teatro Armani.
  8. ^ Adriano Bonafede, Luxottica, alla ricerca del colpo del secolo, in La Repubblica, 6 maggio 2013, p. 15.
  9. ^ a b c d IMDB profile
  10. ^ Il Cavaliere Oscuro Il Ritorno: Bruce Wayne indossa abiti Giorgio Armani "Made to Measure"
  11. ^ ARMANI VESTE FASSBENDER E CRUZ PER «THE COUNSELOR»
  12. ^ Dal gigolò Gere all'avvocato Fassbender. Armani e il cinema
  13. ^ The Wolf of Wall Street: Giorgio Armani collabora con Martin Scorsese e veste Leonardo DiCaprio, su styleandfashion.blogosfere.it, 5 dicembre 2013. URL consultato il 7 dicembre 2013.
  14. ^ Jessica Chastain veste Armani in A Most Violent Year, su amica.it, 3 dicembre 2014. URL consultato l'11 ottobre 2017.
  15. ^ Vogue Daily News (Vogue.com UK) Archiviato il 23 febbraio 2012 in WebCite.
  16. ^ Giorgio Armani vestirà i calciatori inglese
  17. ^ Benemerenze sportive di Giorgio Armani, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano. URL consultato il 2 gennaio 2018.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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