Castelluccio Inferiore: differenze tra le versioni
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== Persone legate a Castelluccio Inferiore == |
== Persone legate a Castelluccio Inferiore == |
Versione delle 12:03, 18 gen 2018
Castelluccio Inferiore comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Basilicata |
Provincia | Potenza |
Amministrazione | |
Sindaco | Paolo Francesco Campanella (Castelluccio in Comune) dal 6-6-2016 |
Territorio | |
Coordinate | 40°00′N 15°59′E / 40°N 15.983333°E |
Altitudine | 495 m s.l.m. |
Superficie | 28,96 km² |
Abitanti | 2 082[1] (30-4-2017) |
Densità | 71,89 ab./km² |
Frazioni | Cerasia, Giuliantonio, Provenzano, Maccarrone |
Comuni confinanti | Castelluccio Superiore, Lauria, Laino Borgo (CS), Latronico, Viggianello |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 85040 |
Prefisso | 0973 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 076022 |
Cod. catastale | C199 |
Targa | PZ |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Nome abitanti | castelluccesi |
Patrono | san Nicola di Mira |
Giorno festivo | 6 dicembre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Castelluccio Inferiore all'interno della provincia di Potenza | |
Sito istituzionale | |
Castelluccio Inferiore (Castëllùccë in dialetto lucano[3]) è un comune italiano di 2.082 abitanti[1] situato in Basilicata, in provincia di Potenza. È un centro dell'Appennino lucano meridionale, compreso nel Parco nazionale del Pollino. Fino al 1813 costituiva un unico comune con Castelluccio Superiore.
Geografia fisica
Sorge a 495 m nella valle del Mercure-Lao nella parte sud-occidentale della provincia.
Confina con la parte nord-occidentale della provincia di Cosenza e con i comuni di: Castelluccio Superiore (5 km), Laino Borgo (CS) (9 km), Viggianello (18 km), Lauria e Latronico (20 km).
Dista 125 km dal capoluogo Potenza e 138 km dall'altra provincia lucana di Matera.
Origini del nome
La denominazione di Castelluccio nasce in seguito alla costruzione di un castello da parte dei Sanseverino e controllato dal capitano lucano di nome Lucio a Castelluccio Superiore. Da qui il nome Castel di Lucio e successivamente l'odierno nome di Castelluccio.
Storia
Con la soppressione del feudalesimo, Castelluccio Inferiore acquista l'autonomia amministrativa che aveva detenuto fino al 1813 in concomitanza di Castelluccio Superiore. Fino a quel momento era esistito un unico comune dal nome di Castelluccio.
Sarebbe sorto sia sui resti della "Tebe Lucana"[4], costruita dall'antica popolazione italica degli Osci; e sia sulle rovine dell'antica città presannita e romana di Nerulum[5] (le cui rovine giacciono a pochi chilometri dal paese).
Nel Medioevo appartenne all'Ammiraglio Ruggero di Lauria, alla cui morte i suoi feudi furono divisi. Castelluccio passò sotto il dominio prima dei Sanseverino (che ne furono i feudatari fino alla metà del Cinquecento) e poi, fu feudo dei Baroni Cicinelli - Napolitano e Palmieri. Nel 1570 passò ai Pescara Di Diano fino alla fine della feudalità 1806.
Nel 1813 avvenne la scissione con Castelluccio Superiore.
Terremoto del 1998
Il 9 settembre 1998 alle ore 13.28 si è registrato un evento sismico di Magnitudo 5,6 Richter con epicentro nei comuni di Castelluccio Inferiore e Superiore. Registrate numerose lesioni ai muri portanti ed a tetti delle abitazioni, con crolli di cornicioni e tegole, che hanno indotto l'inagibilità di alcune di esse con sgombero degli occupanti.
Gravemente danneggiati il palazzo comunale, il campanile e la Chiesa Madre. Quest'ultima, che aveva registrato il crollo della volta centrale, è stata riaperta al culto il 6 dicembre 2013[6], dopo 15 anni di ristrutturazione.
L'evento sismico ha segnato profondamente la vita economica-sociale della popolazione in concomitanza alla chiusura della Centrale del Mercure, avvenuta nel 1997.
Monumenti e luoghi d'interesse
Dislocato ai piedi della Valle del Mercure, il centro storico ha spiccate caratteristiche medievali ed i caratteristici vicoli ne fanno un luogo d'interesse. Nel passato costituiva il nucleo nevralgico delle attività. È diviso in vicinati:
- Carrambon'
- Chiazz'
- Cumment'
- Rizzan'
- Sant'Ann'
Siti archeologici
- Zona archeologica di influenza preromana in località Campanella. Nell'area che si estende lungo il confine tra Lucania e Calabria, ritenuta sede della Nerulum preromana, è stata rinvenuta una tomba con tutto il suo corredo.
- Zona archeologica databile tra età classica ed ellenistica in località Pietrasasso dove sono stati rinvenuti numerosi sepolcri.
- Zona archeologica di influenza preromana in località Vigna della Corte dove sono state rinvenute alcune tombe con i relativi corredi, monete puniche e romane, frammenti di affreschi e anfore.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[7]
Etnie e minoranze straniere
Al 31 dicembre 2016 gli stranieri regolari sono 73 (40 maschi e 33 femmine)[8] così suddivisi:
Persone legate a Castelluccio Inferiore
- Giovanni Albino, abate e diplomatico
- Fernando De Rosa, antifascista
Economia
A risollevare le sorti economiche di Castelluccio ed arrestare l'emorragia emigratoria ha ben influito la Centrale del Mercure dell'ENEL..
Amministrazione
Sport
Calcio
La principale squadra di calcio della città è l'U.S. Castelluccio nata nel 1948, che milita nel girone B lucano di Prima Categoria. I colori sociali sono il rosso ed il blu.
Nella stagione 1957-1958 ha militato nei Dilettanti, in quella stessa stagione ha vinto la Coppa Disciplina "A.Viviani".
Nelle stagioni 1960-1961 e 1969-1970 ha militato in Seconda Categoria vincendo la Coppa Disciplina "A.Viviani".
Nel 1985 ha vinto la Medaglia d'Oro per "Continua Attività".
Note
- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 30 aprile 2017.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 170.
- ^ Giuseppe Gioia, Memorie storiche e documenti sopra il Lao, Laino, Sibari e Tebe Lucana
- ^ Biagio Aiello, Nel Sud alle Radici dell'Italia Antica
- ^ Riaperta al culto la meravigliosa chiesa di San Nicola di Mira a Castelluccio Inferiore | l'Eco di Basilicata
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Dati Istat al 31 dicembre 2016
Voci correlate
Altri progetti
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