Smilodon: differenze tra le versioni
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[[File:La Brea Tar Pits.jpg|miniatura|455x455px|Ricostruzione di Charles R. Knight della fauna preistorica di La Brea, con, da sinistra verso destra, ''Smilodon fatalis,'' ''[[Teratornis merriami|Teratornis]], [[Mammuthus columbi|Mammut columbiani]] e [[Mylodon]]'' |
[[File:La Brea Tar Pits.jpg|miniatura|455x455px|Ricostruzione di Charles R. Knight della fauna preistorica di La Brea, con, da sinistra verso destra, ''Smilodon fatalis,'' ''[[Teratornis merriami|Teratornis]], [[Mammuthus columbi|Mammut columbiani]] e [[Mylodon]]'' |
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Un'altra specie (''S. populator'') migrò in [[Sudamerica]], nello stesso periodo. Questa forma era più robusta, con [[Scheletro (anatomia)#Arti|arti anteriori]] maggiormente sviluppati e con canini ancora più lunghi. Lo smilodonte era sicuramente all'apice della [[catena alimentare]] della sua epoca. Era in grado di cacciare tutti i grandi animali dell'epoca, compresi i [[mammuth]], e alcuni studiosi pensano che attaccasse di solito in branco. Da una ricerca si evince che avesse una potenza del morso 1/3 di quella del [[leone]] attuale ma ciò è materia di discussioni. Il debole (forse) morso può essere spiegato dal fatto che i suoi canini (lunghi 15 e anche 20 cm), una volta immobilizzata la preda, potevano recidere la trachea o le [[Vena giugulare|vene giugulari]] dissanguandola velocemente;<ref name=museo>{{cita web|titolo=Smilodonte o tigre dai denti a sciabola|url=http://www.musesplorando.it/OggettoGeologiaPage.jsp?id=14&idSezione=9|editore=[http://www.msn.unifi.it/ Museo di Storia Naturale - Università degli Studi Firenze]|accesso=7 aprile 2015}}</ref> il leone attuale, raggiungendo con le sue zanne la lunghezza massima di 7 cm, deve uccidere per soffocamento e ha bisogno di una pressione molto superiore. Infine test dimostrano che le zanne dello Smilodonte, nonostante sembri il contrario, non fossero molto resistenti alla rottura, a differenza di quelle della [[tigre]] e del leone, che sono corte e massicce. Si ipotizza quindi che la pericolosità dello Smilodonte come predatore consistesse nella forza posseduta dall'animale nelle zampe anteriori che doveva essere molto superiore a quella dei predatori attuali, in quanto lo Smilodonte doveva cacciare buttando a terra la preda e mantenendola ferma per poi sferrargli un solo morso ben piazzato alle parti più vulnerabili del corpo come la gola o il ventre, ciò sarebbe risultato fatale per la preda, |
Un'altra specie (''S. populator'') migrò in [[Sudamerica]], nello stesso periodo. Questa forma era più robusta, con [[Scheletro (anatomia)#Arti|arti anteriori]] maggiormente sviluppati e con canini ancora più lunghi. Lo smilodonte era sicuramente all'apice della [[catena alimentare]] della sua epoca. Era in grado di cacciare tutti i grandi animali dell'epoca, compresi i [[mammuth]], e alcuni studiosi pensano che attaccasse di solito in branco. Da una ricerca si evince che avesse una potenza del morso 1/3 di quella del [[leone]] attuale ma ciò è materia di discussioni. Il debole (forse) morso può essere spiegato dal fatto che i suoi canini (lunghi 15 e anche 20 cm), una volta immobilizzata la preda, potevano recidere la trachea o le [[Vena giugulare|vene giugulari]] dissanguandola velocemente;<ref name=museo>{{cita web|titolo=Smilodonte o tigre dai denti a sciabola|url=http://www.musesplorando.it/OggettoGeologiaPage.jsp?id=14&idSezione=9|editore=[http://www.msn.unifi.it/ Museo di Storia Naturale - Università degli Studi Firenze]|accesso=7 aprile 2015}}</ref> il leone attuale, raggiungendo con le sue zanne la lunghezza massima di 7 cm, deve uccidere per soffocamento e ha bisogno di una pressione molto superiore. Infine test dimostrano che le zanne dello Smilodonte, nonostante sembri il contrario, non fossero molto resistenti alla rottura, a differenza di quelle della [[tigre]] e del leone, che sono corte e massicce. Si ipotizza quindi che la pericolosità dello Smilodonte come predatore consistesse nella forza posseduta dall'animale nelle zampe anteriori che doveva essere molto superiore a quella dei predatori attuali, in quanto lo Smilodonte doveva cacciare buttando a terra la preda e mantenendola ferma per poi sferrargli un solo morso ben piazzato alle parti più vulnerabili del corpo come la gola o il ventre, ciò sarebbe risultato fatale per la preda, poiché la lunghezza delle zanne dello Smilodonte affondando nel corpo della sua vittima avrebbero subito procurato a quest'ultima enormi ferite, portandola ad un rapido decesso. In questo modo lo Smilodonte sarebbe riuscito ad ottenere una facile uccisione della sua preda, senza rischiare fratture alle zanne.<ref name=museo/> Alternativamente vi è l'ipotesi che lo Smilodonte cacciasse perlopiù grandi erbivori ed utilizzasse come tecnica di caccia quella di balzargli addosso e ferire le sue prede con svariati morsi al fine di aprire più ferite sul corpo dell'animale cacciato tentando di fargli perdere l'equilibrio e buttarlo a terra per poi finirlo, oppure lasciandolo andare ed aspettare che morisse dissanguato a causa delle profonde ferite causate dalle zanne dello Smilodonte.<ref>{{cita pubblicazione|autore=J. A. Meachen-Samuels |autore2=B. Van Valkenburgh|titolo=Radiographs reveal exceptional forelimb strength in the sabertooth cat, ''Smilodon fatalis'' |rivista=PLoS ONE |volume=5 |numero=7 |data=2 luglio 2010 |pp=e11412 |issn=1932-6203 |doi=10.1371/journal.pone.0011412}}</ref> |
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== Nella cultura di massa == |
== Nella cultura di massa == |
Versione delle 20:43, 23 ott 2017
Smilodon | |
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Cranio di Smilodon californicus | |
Intervallo geologico | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Carnivora |
Famiglia | Felidae |
Sottofamiglia | Machairodontinae |
Genere | Smilodon |
Nomenclatura binomiale | |
Smilodon Lund, 1842 | |
Specie | |
Lo smilodonte (Smilodon Lund, 1842) è il genere più noto delle cosiddette tigri dai denti a sciabola, grandi felidi dai lunghissimi canini superiori, caratteristici del periodo che va dal Miocene al Pleistocene.
Il nome significa "dente a coltello" (dal greco σμίλη "coltello" e ὀδών "dente").
Caratteristiche
Smilodon gracilis era lungo circa 1,8 m per 90 – 100 kg; S. fatalis era lungo almeno 2 m con punte di 2,3 e altezza al garrese 1,2 m, peso (stimato) da 200 a 300 kg; S. populator poteva raggiungere e superare i 450 kg, con media sui 300–400 kg per i maschi, altezza al garrese 1,45 m, lunghezza 2,6–3 m, anche di più negli esemplari più grandi. Quest'ultima specie è stato probabilmente il più grande felide di tutti i tempi, anche se la sua taglia può essere eguagliata ai giorni nostri dal ligre, che tuttavia non è una specie a sé stante ma un ibrido
Gli smilodonti erano diffusi da 5 milioni a 10.000 anni fa, fino al tardo Pleistocene, nel Sud, Centro e Nord America. Si alimentavano di prede cacciate e probabilmente anche di carcasse di animali morti.
Pozzanghere mortali
Lo smilodonte, vissuto nel Pleistocene, è noto soprattutto per numerosissimi scheletri completi ritrovati nella località di Rancho La Brea, in pieno centro di Los Angeles. Qui, enormi pozze di bitume da migliaia di anni intrappolano animali di tutti i tipi, restituendo solo le ossa fossili. Lo smilodonte nordamericano (Smilodon fatalis) era piuttosto simile a un leone come corporatura, ma aveva la coda corta e, naturalmente, il cranio era munito dei due grossi canini.[1]
Un'altra specie (S. populator) migrò in Sudamerica, nello stesso periodo. Questa forma era più robusta, con arti anteriori maggiormente sviluppati e con canini ancora più lunghi. Lo smilodonte era sicuramente all'apice della catena alimentare della sua epoca. Era in grado di cacciare tutti i grandi animali dell'epoca, compresi i mammuth, e alcuni studiosi pensano che attaccasse di solito in branco. Da una ricerca si evince che avesse una potenza del morso 1/3 di quella del leone attuale ma ciò è materia di discussioni. Il debole (forse) morso può essere spiegato dal fatto che i suoi canini (lunghi 15 e anche 20 cm), una volta immobilizzata la preda, potevano recidere la trachea o le vene giugulari dissanguandola velocemente;[1] il leone attuale, raggiungendo con le sue zanne la lunghezza massima di 7 cm, deve uccidere per soffocamento e ha bisogno di una pressione molto superiore. Infine test dimostrano che le zanne dello Smilodonte, nonostante sembri il contrario, non fossero molto resistenti alla rottura, a differenza di quelle della tigre e del leone, che sono corte e massicce. Si ipotizza quindi che la pericolosità dello Smilodonte come predatore consistesse nella forza posseduta dall'animale nelle zampe anteriori che doveva essere molto superiore a quella dei predatori attuali, in quanto lo Smilodonte doveva cacciare buttando a terra la preda e mantenendola ferma per poi sferrargli un solo morso ben piazzato alle parti più vulnerabili del corpo come la gola o il ventre, ciò sarebbe risultato fatale per la preda, poiché la lunghezza delle zanne dello Smilodonte affondando nel corpo della sua vittima avrebbero subito procurato a quest'ultima enormi ferite, portandola ad un rapido decesso. In questo modo lo Smilodonte sarebbe riuscito ad ottenere una facile uccisione della sua preda, senza rischiare fratture alle zanne.[1] Alternativamente vi è l'ipotesi che lo Smilodonte cacciasse perlopiù grandi erbivori ed utilizzasse come tecnica di caccia quella di balzargli addosso e ferire le sue prede con svariati morsi al fine di aprire più ferite sul corpo dell'animale cacciato tentando di fargli perdere l'equilibrio e buttarlo a terra per poi finirlo, oppure lasciandolo andare ed aspettare che morisse dissanguato a causa delle profonde ferite causate dalle zanne dello Smilodonte.[2]
Nella cultura di massa
- Lo smilodon è l'animale protagonista del quinto episodio del documentario della BBC I predatori della preistoria.
- Il Pokémon Raikou è ispirato nelle sue fattezze allo smilodonte, oltre che alla Tigre.
- Diego, uno dei quattro protagonisti della serie di film L'era glaciale, è uno smilodonte, così come la sua moglie Shira.
- Sabretooth, pericoloso mutante nemico di Wolverine e degli X-Men è ispirato allo smilodonte (il suo nome significa difatti "dente a sciabola"). Sempre nella Marvel Comics vi è Ka-Zar, noto tarzanide, che viene spesso affiancato da uno smilodonte di nome Zabu.
- La band statunitense Red Fang utilizza il cranio di uno smilodonte come logo.
- È l'animale più forte di Far Cry Primal.
- Uno smilodon compare anche nel terzo, nel sesto e anche nel settimo episodio della seconda stagione della serie tv britannica Primeval.
- 3 smilodon compaiono nel film Primal Park: lo zoo del terrore.
- Lo smilodon compare anche nel 4 episodio di Prehistoric Park.
- Nella serie anime I cavalieri dello zodiaco due dei Cavalieri di Asgard (i gemelli Syd di Mizar e Bud di Alcor) possiedono come simbolo lo Smilodonte.
Note
- ^ a b c Smilodonte o tigre dai denti a sciabola, su musesplorando.it, Museo di Storia Naturale - Università degli Studi Firenze. URL consultato il 7 aprile 2015.
- ^ J. A. Meachen-Samuels e B. Van Valkenburgh, Radiographs reveal exceptional forelimb strength in the sabertooth cat, Smilodon fatalis, in PLoS ONE, vol. 5, n. 7, 2 luglio 2010, pp. e11412, DOI:10.1371/journal.pone.0011412, ISSN 1932-6203 .
Altri progetti
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