Abd Allah II di Giordania: differenze tra le versioni
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Versione delle 22:02, 12 set 2017
ʿAbd Allāh II عبدالله الثاني | |
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Re di Giordania | |
In carica | dal 7 febbraio 1999 |
Incoronazione | 9 giugno 1999 |
Predecessore | Husayn di Giordania |
Erede | Husayn ibn 'Abd Allah |
Nome completo | ʿAbd Allāh II ibn al-Ḥusayn |
Nascita | Amman Giordania, 30 gennaio 1962 |
Casa reale | Hashemita |
Padre | Re Husayn di Giordania |
Madre | Principessa Muna al-Husayn |
Consorte | Rania Al-Yassin |
Figli | Principe Ḥusayn, Principessa Iman, Principessa Salma, Principe Hāshim |
Religione | islamica sunnita |
Firma |
ʿAbd Allāh II ibn al-Ḥusayn (in arabo عبدالله الثاني بن الحسين?, ʿAbd Allāh al-thānī ibn al-Ḥusayn; Amman, 30 gennaio 1962) è l'attuale monarca del Regno Hascemita del Giordano, sul trono dal 7 febbraio del 1999, dopo la morte di suo padre, il popolarissimo re Ḥusayn.
Biografia
Le origini
Di stirpe hascemita, o presunta tale, nato ad Amman da Re Ḥusayn e Antoinette Avril Gardiner, figlia di un militare inglese che partecipava all'occupazione del paese. Tale matrimonio venne visto molto male dal popolo giordano, specialmente in seguito alla scoperta che la Gardiner era di discendenza ebraica e che non voleva convertirsi all'islam.
L'istruzione
Il re ha frequentato da giovane la scuola islamica della capitale giordana per la sua educazione elementare, e successivamente si è trasferito nel Surrey, in Inghilterra, per studiare presso la St. Edmund's School.
Ha infine proseguito i suoi studi negli Stati Uniti d'America presso la Eaglebrook School e la Deerfield Academy senza però ottenere mai una laurea.[1] Nel 1980 è entrato nell'Accademia Militare Britannica (Royal Military Academy Sandhurst), militando nell'Esercito di Sua Maestà col grado di cadetto. Tale fatto fu motivo di scontento in Giordania, al tempo sotto la dominazione inglese. In poco tempo ha assunto il grado di colonnello.[2]
Nel 1982 ha frequentato il Pembroke College dell'università di Oxford seguendo un corso speciale sulla politica nel Vicino Oriente. Ha conseguito anche un Master in Relazioni Internazionali presso la Georgetown University nel 1987.
ʿAbd Allāh è asceso al trono il 7 febbraio del 1999 dopo la morte di suo padre, Re Ḥusayn. Il padre aveva inizialmente scelto come erede al trono il proprio fratello, il principe Ḥasan, ma poco prima della morte cambiò la propria decisione, affidando ad ʿAbd Allāh il comando del regno.[3]
Condotta politica
Sotto il regno di ʿAbd Allāh, il turismo si è affermato quale forza primaria dell'economia giordana; nel 2004 è stata fondata la NTS (National Tourism Strategy) per tutelare gli interessi nazionali.
Re ʿAbd Allāh ha rinsaldato i rapporti con gli Stati Uniti, i cui aiuti sono vitali per il paese. Tuttavia nel 2003 dichiarò la neutralità della Giordania nella "Seconda Guerra del Golfo", poiché il nuovo conflitto stava aggravando la situazione energetica all'interno del Paese: sino ad allora la Giordania importava dall'Iraq il petrolio a metà prezzo rispetto ai Paesi occidentali. In politica interna, i piani riformatori del re per una crescente liberalizzazione politico-culturale e per lo sviluppo economico sono rimasti in gran parte sulla carta, a causa delle perduranti tensioni interne e internazionali. Dopo l'attività terroristica messa a segno da al-Qāʿida ad Amman nel 2005, gli intenti di riforma sono stati ulteriormente bloccati, ciò portando alla nomina di vari primi ministri da parte del re.
Dal 2008 la Giordania ha iniziato ad importare petrolio a prezzi molto più alti dall'Arabia Saudita. Nello stesso anno il sovrano ha dovuto far fronte a un nuovo e massiccio arrivo di profughi iracheni nel Paese.
Tra il 2011 e il 2012, anche la Giordania è stata teatro di manifestazioni popolari, seppure sempre contenute. In risposta a ciò, ʿAbd Allāh ha avviato un programma di riforme destinato soprattutto a indebolire l'opposizione costituita dai Fratelli Musulmani, che dal 1997 boicottano le elezioni. La monarchia non è però riuscita a ridurre il diffuso malcontento popolare dovuto soprattutto agli alti livelli di disoccupazione, all'aumento dei prezzi e all'altissima corruzione che domina nel settore pubblico.
Ciò nondimeno, re ʿAbd Allāh è riuscito a mantenere il notevole grado di stabilità del suo regno nel frastagliato quadro politico del Vicino Oriente ed è stato, per questo, beneficiario di ingenti flussi di aiuti finanziari internazionali, destinati a contenere le proteste popolari e a gestire le ripercussioni della crisi siriana.
Vita personale
ʿAbd Allāh II è sposato con la palestinese di Tulkarem Rania al-Yāsīn (adesso Regina), assai elogiata per la sua attività in favore delle donne musulmane e contro la discriminazione sessuale, criticata però dai musulmani più integralisti per i suoi comportamenti molto vicini alla cultura occidentale. La coppia ha quattro figli:
- Principe Ḥusayn (nato il 28 giugno, 1994). Il 28 novembre 2006, Re ʿAbd Allāh II lo ha designato come erede al trono.[4]
- Principessa Iman (nata il 27 settembre, 1996).
- Principessa Salma (nata il 26 settembre, 2000).
- Principe Hāshim (nato il 30 gennaio, 2005).
Opinioni
Re ʿAbd Allāh II ha ricevuto diverse critiche perché il suo governo è accusato di aver imposto drastiche restrizioni alla libertà di parola, ma alcuni ritengono che abbia migliorato le condizioni del suo paese, sia per quanto riguarda le infrastrutture sia per quanto riguarda la tecnologia. Ha inoltre, insieme alla moglie Rania, equiparato i diritti di uomini e donne in numerosi campi.[5][6] Re ʿAbd Allāh II ha infine dato nuovo impulso all'economia del suo paese, viaggiando in giro per il mondo, per convincere gli Stati esteri a incrementare gli investimenti finanziari, sia pubblici che privati, nel suo paese.
Curiosità
Sembra che Re ʿAbd Allāh II sia un appassionato della serie televisiva statunitense di fantascienza Star Trek. Nel 1995, quando ancora era principe, apparve egli stesso in un episodio di Star Trek - Voyager (#36: "Investigations").
Albero genealogico
Abd Allah II di Giordania | Padre: Husayn di Giordania |
Nonno paterno: Talal di Giordania |
Bisnonno paterno: Abd Allah I di Giordania |
Trisnonno paterno: al-Ḥusayn ibn ʿAlī del Hijāz |
Trisnonna paterna: ʿAbdiya bint Abd Allāh | ||||
Bisnonna paterna: Musba bint Nāṣer |
Trisnonno paterno: Amīr Nāṣir Pascià, Sharīf della Mecca | |||
Trisnonna paterna: Dilber Khanum | ||||
Nonna paterna: Zayn al-Sharaf Ṭalāl |
Bisnonno paterno: Jamāl ʿAlī ibn Nāṣer, Sharīf della Mecca |
Trisnonno paterno: Amīr Nāṣir Pascià, Sharīf della Mecca * | ||
Trisnonna paterna: Dilber Khanum * | ||||
Bisnonna paterna: Wijdan Shakir Pasha |
Trisnonno paterno: Shakir Pascià, Governatore di Cipro | |||
Trisnonna paterna: ? | ||||
Madre: Muna al-Husayn |
Nonno materno: Walter Percy Gardiner |
Bisnonno materno: Arthur Gardiner |
Trisnonno materno: John Gardiner | |
Trisnonna materna: Esther Scarph | ||||
Bisnonna materna: Mabel Jane Tovell |
Trisnonno materno: Daniel Tovell | |||
Trisnonna materna: Ada Alberta King | ||||
Nonna materna: Doris Elizabeth Sutton |
Bisnonno materno: Arthur Sutton |
Trisnonno materno: Josiah Sutton | ||
Trisnonna materna: Elizabeth Able | ||||
Bisnonna materna: Dora Elizabeth Alderton |
Trisnonno materno: Augustus Alderton | |||
Trisnonna materna: Gertrude Ruth Green |
Onorificenze
Onorificenze giordane
Onorificenze straniere
Note
- ^ Jordan profile - Leaders, su BBC, 3 febbraio 2015. URL consultato il 20 dicembre 2016.
- ^ Matthew Teller, Sandhurst's sheikhs: Why do so many Gulf royals receive military training in the UK?, BBC News, 26 agosto 2014. URL consultato il 20 dicembre 2016.
- ^ Spencer Tucker e Priscilla Roberts, The Encyclopedia of the Arab-Israeli Conflict: A Political, Social, and Military History, ABC-CLIO, 12 maggio 2008, p. 25. URL consultato il 20 dicembre 2016.
- ^ Prince Hussein named Crown Prince, Jordan Times, 3 luglio 2009. Consultato il 20 dicembre 2016
- ^ Freedom of the Press 2011-Regional Tables (PDF), su freedomhouse.org, Freedom House, 2 maggio 2011. URL consultato il 20 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2011).
- ^ name=FHCountryRatings-Jordan-2010
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
- ^ Bollettino Ufficiale di Stato
- ^ Bollettino Ufficiale di Stato
- ^ Royal Ark
- ^ Bollettino Ufficiale di Stato
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
- ^ Immagine
- ^ Tabella degli insigniti
- ^ Bollettino Ufficiale di Stato
- ^ Immagine
- ^ Comunicato
- ^ Vanitatis
- ^ Jordan Times
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Abd Allah II di Giordania
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Abd Allah II di Giordania
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su kingabdullah.jo.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 88296844 · ISNI (EN) 0000 0001 2142 7642 · SBN LO1V395847 · LCCN (EN) nr00010766 · GND (DE) 138251525 · BNE (ES) XX5218116 (data) · BNF (FR) cb16525679d (data) · J9U (EN, HE) 987007309903405171 · CONOR.SI (SL) 198013539 · WorldCat Identities (EN) lccn-nr00010766 |
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