Trattato per la proibizione delle armi nucleari: differenze tra le versioni
mNessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 1: | Riga 1: | ||
{{O|armi|arg2=diritto|agosto 2017}} |
|||
{{Trattato |
{{Trattato |
||
|Nome = Trattato sul divieto delle armi nucleari |
|Nome = Trattato sul divieto delle armi nucleari |
Versione delle 19:41, 28 ago 2017
Il Trattato per la proibizione delle armi nucleari, o il Trattato per la Proscrizione delle Armi Nucleari o Trattato per la messa al bando delle armi nucleari, è il primo accordo internazionale legalmente vincolante per la completa proibizione delle armi nucleari, rendendole illegali, in un percorso verso la loro completa eliminazione. È stato approvato il 7 luglio 2017 ed entrerà in vigore entro 90 giorni, con la ratifica di almeno 50 stati.[1]
Secondo le istruzioni dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottate nel dicembre 2016,[2] i negoziati per il trattato sono iniziati presso le Nazioni Unite a New York nel marzo 2017 e sono proseguiti dal 15 giugno al 7 luglio 2017.
I paesi che hanno partecipato accreditati sono 129, 7 le organizzazioni internazionali tra le quali l'Unione Europea e la Croce Rossa Internazionale, numerose le organizzazioni non governative. Alla votazione sul testo finale del trattato hanno partecipato 124 paesi, con 122 voti a favore, 1 voto di astensione (Singapore) e un voto contrario (Olanda).
Dei 195 potenziali partecipanti (193 membri dell'ONU, più lo Stato Vaticano e la Palestina) 66 non hanno partecipato formalmente ai negoziati. Tra questi si distinguono tutti gli stati con armi nucleari (Stati Uniti, Russia, Regno Unito, Francia, Cina, Israele, India, Pakistan e Corea del Nord) e gli stati parte di alleanze militari che includono la deterrenza nucleare quali gli Stati della NATO (ad eccezione dell'Olanda), la Corea del Sud, il Giappone, l'Australia. [3]
In Italia il dibattito politico a seguito dell'approvazione del trattato si è svolto al Senato, il 18 luglio 2017[4], e alla Camera, il 24 luglio 2017.[5]
Note
- ^ Traduzione italiana del trattato a cura della Campagna Senzatomica e Rete Italiana Disarmo (PDF), su www.un.org. URL consultato il 25 luglio 2017.
- ^ UN General Assembly approves historic resolution, ICAN, 23 December 2016
- ^ (EN) United Nations Conference to Negotiate a Legally Binding Instrument to Prohibit Nuclear Weapons, Leading Towards their Total Elimination, 27 April to 22 May 2015, su www.un.org. URL consultato il 7 luglio 2017.
- ^ Senato della Repubblica - Risolutore di URN, su www.senato.it. URL consultato il 25 luglio 2017.
- ^ Camera.it - XVII Legislatura - Lavori - Resoconti Assemblea - Dettaglio sedute, su www.camera.it. URL consultato il 25 luglio 2017.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su trattato per la proibizione delle armi nucleari