Trattato per la proibizione delle armi nucleari: differenze tra le versioni

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Trattato sul divieto delle armi nucleari

     Paesi che hanno approvato il trattato

     Paesi che hanno approvato il negoziato

     Paesi astenuti

     Paesi che non hanno approvato il trattato

Tipotrattato multilaterale aperto
Firma9 luglio 2017
LuogoNew York, Stati Uniti
Efficacianon in vigore, prevista 25 dicembre 2017, 90 giorni dopo il deposito del cinquantesimo

strumento di ratifica previsto per il 26 settembre 2017

Condizioniratifica di 50 Stati
ScadenzaIl presente trattato è di durata illimitata.
Firmatari originali122
Firmatari successiviAlgeria
Austria
Bangladesh
Brasile
Capo Verde
Repubblica Centrafricana
Cile
Comore
Repubblica Democratica del Congo
Repubblica del Congo
Costa Rica
Costa d'Avorio
Cuba
Ecuador
El Salvador
Figi
Francia
Ghana
Guatemala
Guyana
Santa Sede
Honduras
Indonesia
Irlanda
Kiribati
Libia
Liechtenstein
Madagascar
Malawi
Malaysia
Messico
Nepal
Nuova Zelanda
Nigeria
Palau
Palestina
Panama
Paraguay
Perù
Filippine
Samoa
San Marino
São Tomé e Príncipe
Sudafrica
Thailandia
Togo
Tuvalu
Uruguay
Vanuatu
Venezuela
Laos
Nicaragua
Vietnam
Giamaica
Namibia
Saint Vincent e Grenadine
Kazakistan
Bolivia
Repubblica Dominicana
Colombia
Antigua e Barbuda
Benin
Brunei
Guinea-Bissau
Birmania
Seychelles
Timor Est
Angola
Saint Lucia
Cambogia
Botswana
Dominica
Grenada
Lesotho
Maldive
Saint Kitts e Nevis
Tanzania
Trinidad e Tobago
Zambia
Nauru
Belize
Sudan
Mozambico
Malta
Zimbabwe e Niger
DepositarioSegretario Generale delle Nazioni Unite
Linguecinese, francese, inglese, russo, spagnolo
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Il Trattato per la proibizione delle armi nucleari, o il Trattato per la Proscrizione delle Armi Nucleari o Trattato per la messa al bando delle armi nucleari, è il primo accordo internazionale legalmente vincolante per la completa proibizione delle armi nucleari, rendendole illegali, in un percorso verso la loro completa eliminazione. È stato approvato il 7 luglio 2017 ed entrerà in vigore entro 90 giorni, con la ratifica di almeno 50 stati.[1]

Secondo le istruzioni dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottate nel dicembre 2016,[2] i negoziati per il trattato sono iniziati presso le Nazioni Unite a New York nel marzo 2017 e sono proseguiti dal 15 giugno al 7 luglio 2017.

I paesi che hanno partecipato accreditati sono 129, 7 le organizzazioni internazionali tra le quali l'Unione Europea e la Croce Rossa Internazionale, numerose le organizzazioni non governative. Alla votazione sul testo finale del trattato hanno partecipato 124 paesi, con 122 voti a favore, 1 voto di astensione (Singapore) e un voto contrario (Olanda).

Dei 195 potenziali partecipanti (193 membri dell'ONU, più lo Stato Vaticano e la Palestina) 66 non hanno partecipato formalmente ai negoziati. Tra questi si distinguono tutti gli stati con armi nucleari (Stati Uniti, Russia, Regno Unito, Francia, Cina, Israele, India, Pakistan e Corea del Nord) e gli stati parte di alleanze militari che includono la deterrenza nucleare quali gli Stati della NATO (ad eccezione dell'Olanda), la Corea del Sud, il Giappone, l'Australia. [3]

In Italia il dibattito politico a seguito dell'approvazione del trattato si è svolto al Senato, il 18 luglio 2017[4], e alla Camera, il 24 luglio 2017.[5]

Note

Voci correlate

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