École nationale d'administration: differenze tra le versioni

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== Formazione ==
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L'obiettivo dell'ENA è di fornire ai futuri alti funzionari una formazione interdisciplinare. Il ciclo di formazione dura complessivamente ventiquattro mesi suddiviso in dodici mesi di studio e dodici mesi di tirocinio, effettuati in prefetture, rappresentanze diplomatiche ed imprese.
L'obiettivo dell'ENA è di fornire ai futuri alti funzionari una formazione interdisciplinare. Il ciclo di formazione dura complessivamente ventiquattro mesi suddiviso in dodici mesi di studio e dodici mesi di tirocinio<ref>"[[Macron]] (...) repara il concorso per l’Ena, dove acquisisce le competenze che lo qualificano come funzionario; viene spedito in
Africa per alcuni mesi, poi in una [[prefettura]] in Francia.": Matteo Monaco, ''La rivoluzione riformista'', [[Mondoperaio]], 7-8/2017, p. 17.</ref>, effettuati in prefetture, rappresentanze diplomatiche ed imprese.


== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
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* Jean-Michel de Forges, ''L'École nationale d'administration'', [[Presses universitaires de France]], Paris, 1989.
* Jean-Michel de Forges, ''L'École nationale d'administration'', [[Presses universitaires de France]], Paris, 1989.
* Jean-Michel Gaillard, ''L'Ena, miroir de l'État, de 1945 à nos jours'', Complexe, coll. « Questions du XX<sup>e</sup> siècle», 1999.
* Jean-Michel Gaillard, ''L'Ena, miroir de l'État, de 1945 à nos jours'', Complexe, coll. « Questions du XX<sup>e</sup> siècle», 1999.
* [[Sabino Cassese]], Impressions sur l’administration française, in «Administration 84», Paris, IIAP, 1985, pp. 5-8.
* [[Sabino Cassese]], ''Impressions sur l’administration française'', in «Administration 84», Paris, IIAP, 1985, pp. 5-8.
* Guy Jacquemelle, ''Le grand oral de l'ENA'', Éditions du Mécène, 2005.
* Guy Jacquemelle, ''Le grand oral de l'ENA'', Éditions du Mécène, 2005.
* Jacques Mandrin (pseudonyme de [[Jean-Pierre Chevènement]], [[Didier Motchane]] et [[Alain Gomez]]), ''L'énarchie ou les mandarins de la société bourgeoise'', [[La Table Ronde]], 1967.
* Jacques Mandrin (pseudonyme de [[Jean-Pierre Chevènement]], [[Didier Motchane]] et [[Alain Gomez]]), ''L'énarchie ou les mandarins de la société bourgeoise'', [[La Table Ronde]], 1967.
== Note ==

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== Voci Correlate ==
== Voci correlate ==
* [[Scuola nazionale dell'amministrazione|Scuola Nazionale dell'Amministrazione (Italia)]]
* [[Scuola nazionale dell'amministrazione|Scuola Nazionale dell'Amministrazione (Italia)]]



Versione delle 08:35, 25 lug 2017

L'École nationale d'administration (Scuola nazionale di amministrazione, ENA) ha sede a Strasburgo ed è responsabile per la formazione dell'alta funzione pubblica francese.

Storia

L'ENA fu istituita il 9 ottobre 1945 dal governo provvisorio presieduto da Charles de Gaulle per garantire la formazione di una nuova classe dirigente per la neonata repubblica in seguito alla sconfitta del regime collaborazionista di Vichy. Protagonista della sua creazione fu il ministro Michel Debré. L'obiettivo era di creare una classe amministrativa unitaria tramite un concorso unico, affermando quindi il principio meritocratico contro quello clientelare e/o di cooptazione. La scuola aveva inizialmente sede nel quartiere parigino di Saint-Germain-des-Prés. Nel 1992 il primo ministro Edith Cresson - malgrado forti resistenze - decise il trasloco della scuola da Parigi a Strasburgo, che si è completato nel 2005 dopo dieci anni di transizione. La sede storica parigina è stata rilevata da Sciences Po l'istituto universitario da cui proviene la maggior parte dei futuri allievi dell'ENA.

Ammissione

L'istituzione dell'ENA si fondava sul duplice obiettivo di fornire allo Stato una classe dirigente di alto livello e al contempo di garantire a tutti i giovani cittadini un accesso giusto ed equo alla funzione pubblica fondato esclusivamente sul merito. Gli allievi della scuola sono selezionati attraverso un concorso particolarmente rigoroso. Ogni anno, su tremila candidati solamente ottanta sono effettivamente ammessi.

Formazione

L'obiettivo dell'ENA è di fornire ai futuri alti funzionari una formazione interdisciplinare. Il ciclo di formazione dura complessivamente ventiquattro mesi suddiviso in dodici mesi di studio e dodici mesi di tirocinio[1], effettuati in prefetture, rappresentanze diplomatiche ed imprese.

Bibliografia

  • L'ENA hors les murs, créée en 1946, revue mensuelle des anciens élèves de l'ENA.
  • «L'ENA», Pouvoirs n° 80 (mars 1997), Seuil.
  • Jean-Michel Eymeri, La fabrique des énarques, Paris, Economica, juin 2001.
  • Jean-Michel de Forges, L'École nationale d'administration, Presses universitaires de France, Paris, 1989.
  • Jean-Michel Gaillard, L'Ena, miroir de l'État, de 1945 à nos jours, Complexe, coll. « Questions du XXe siècle», 1999.
  • Sabino Cassese, Impressions sur l’administration française, in «Administration 84», Paris, IIAP, 1985, pp. 5-8.
  • Guy Jacquemelle, Le grand oral de l'ENA, Éditions du Mécène, 2005.
  • Jacques Mandrin (pseudonyme de Jean-Pierre Chevènement, Didier Motchane et Alain Gomez), L'énarchie ou les mandarins de la société bourgeoise, La Table Ronde, 1967.

Note

  1. ^ "Macron (...) repara il concorso per l’Ena, dove acquisisce le competenze che lo qualificano come funzionario; viene spedito in Africa per alcuni mesi, poi in una prefettura in Francia.": Matteo Monaco, La rivoluzione riformista, Mondoperaio, 7-8/2017, p. 17.

Voci correlate

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