Blocco navale: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 2: Riga 2:


{{Citazione necessaria|In concomitanza da quanto è stabilito dalle [[Convenzioni di Ginevra]], il blocco navale è regolamentato nei seguenti punti}}:
{{Citazione necessaria|In concomitanza da quanto è stabilito dalle [[Convenzioni di Ginevra]], il blocco navale è regolamentato nei seguenti punti}}:
* prima di attuare il blocco navale la forza militare che lo attua deve comunicare alle nazioni terze non belligeranti la definizione geografica della zona soggetta al blocco stesso;

* l'imparzialità del blocco nei confronti delle nazioni non belligeranti;
* prima di attuare il blocco navale la forza militare che lo attua deve comunicare alle nazioni terze non belligeranti la definizione geografica della zona soggetta al blocco stesso
* la possibilità di catturare qualsiasi imbarcazione mercantile che violi il blocco e il suo deferimento a un apposito ''tribunale delle prede'';
* l'imparzialità del blocco nei confronti delle nazioni non belligeranti
* la possibilità di catturare qualsiasi imbarcazione mercantile che violi il blocco e il suo deferimento a un apposito ''tribunale delle prede''
* la possibilità di attaccare qualsiasi imbarcazione mercantile nemica che opponga resistenza al blocco navale;
* la possibilità di attaccare qualsiasi imbarcazione mercantile nemica che opponga resistenza al blocco navale
* l'obbligo da parte della forza militare che attua il blocco di permettere il passaggio di carichi contenenti beni di prima necessità e medicinali per la popolazione locale.
* l'obbligo da parte della forza militare che attua il blocco di permettere il passaggio di carichi contenenti beni di prima necessità e medicinali per la popolazione locale.



Versione delle 11:44, 1 mag 2017

Il blocco navale è un tipo di azione militare finalizzata a impedire l'accesso e l'uscita di navi dai porti di un territorio. Il blocco navale è disciplinato, in ambito giuridico, dalla Dichiarazione di Parigi del 1856. Secondo la Dichiarazione di Londra del 1909, che però non è mai entrata in vigore, un blocco navale non avrebbe potuto essere esteso oltre i porti e le coste appartenenti alla nazione contro la quale si è in guerra. In Italia esso è regolamentato dal Regio Decreto 1438 del 1938.

In concomitanza da quanto è stabilito dalle Convenzioni di Ginevra, il blocco navale è regolamentato nei seguenti punti[senza fonte]:

  • prima di attuare il blocco navale la forza militare che lo attua deve comunicare alle nazioni terze non belligeranti la definizione geografica della zona soggetta al blocco stesso;
  • l'imparzialità del blocco nei confronti delle nazioni non belligeranti;
  • la possibilità di catturare qualsiasi imbarcazione mercantile che violi il blocco e il suo deferimento a un apposito tribunale delle prede;
  • la possibilità di attaccare qualsiasi imbarcazione mercantile nemica che opponga resistenza al blocco navale;
  • l'obbligo da parte della forza militare che attua il blocco di permettere il passaggio di carichi contenenti beni di prima necessità e medicinali per la popolazione locale.

Blocchi navali storici

Collegamenti esterni