Al-Mustanṣir bi-llāh: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Botcrux (discussione | contributi)
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: Aggiungo template {{interprogetto}} (FAQ)
Riga 27: Riga 27:
==Bibliografia==
==Bibliografia==
*[[Farhad Daftary]], ''A Short History of the Ismailis'', Edimburgo, Edinburgh University Press, 1996 (trad. ital. ''Gli Ismailiti - Storia di una comunità musulmana'', trad. di A. Straface, Venezia, Marsilio, 2011).
*[[Farhad Daftary]], ''A Short History of the Ismailis'', Edimburgo, Edinburgh University Press, 1996 (trad. ital. ''Gli Ismailiti - Storia di una comunità musulmana'', trad. di A. Straface, Venezia, Marsilio, 2011).

== Altri progetti ==
{{interprogetto}}


{{Imam ismailiti}}
{{Imam ismailiti}}

Versione delle 17:35, 27 mar 2017

Template:Avvisounicode

Moneta d'oro del Califfo al-Mustanṣir, Misr, 1055 d.C.

Abū Tamīm Maʿadd al-Mustanṣir bi-llāh (Arabo ﺍﺑﻮ ﺗﻤﻴﻢ ﻣﻌﺪ ﺍﻟﻤﺴﺘﻨﺼﺮ ﺑلله; Il Cairo, 2 luglio 102910 gennaio 1094) è stato l'ottavo Imam/Califfo fatimide e il diciottesimo Imām ismailita, salì al trono dopo la morte del padre al-Zahir, regnando dal 1035 al 1094.

Ebbe cordiali rapporti con l'Impero bizantino (l'inimicizia con gli Abbasidi facilitò tali relazioni), tanto da consentire l'acquisto di frumento egiziano da parte di Costantinopoli.

Gli succedette al trono il figlio al-Musta'li.

Bibliografia

  • Farhad Daftary, A Short History of the Ismailis, Edimburgo, Edinburgh University Press, 1996 (trad. ital. Gli Ismailiti - Storia di una comunità musulmana, trad. di A. Straface, Venezia, Marsilio, 2011).

Altri progetti

Controllo di autoritàVIAF (EN311788239 · ISNI (EN0000 0004 4364 624X · CERL cnp02140032 · LCCN (ENnr93049529 · GND (DE1085669351 · BNF (FRcb171668602 (data) · J9U (ENHE987007568871605171 · WorldCat Identities (ENlccn-nr93049529
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie