Governo Boc I: differenze tra le versioni

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===Uscita del PSD dal governo===
===Uscita del PSD dal governo===
Con l'approssimarsi delle elezioni presidenziali, previste per novembre, crebbe il tono degli scontri. A fine settembre 2009 il ministro degli interni [[Dan Nica]] dichiarò di essere preoccupato di possibili frodi elettorali da parte del PD-L per favorire l'elezione di Băsescu (con il ricorso alla cosiddetta ''operazione autobus'')<ref name="stocriza">{{cita news|lingua=ro|editore=Evenimentul Zilei|data=31 dicembre 2009|accesso=26 febbraio 2017|titolo=Autobuzul care a lovit mortal Coaliţia|url=http://www.evz.ro/autobuzul-care-a-lovit-mortal-coalitia-881009.html}}</ref>. La durezza delle dichiarazioni spinse Boc a richiedere al PSD il ritiro di Nica e la nomina di un nuovo ministro<ref>{{cita news|lingua=ro|autore=Costel Oprea|editore=România Libera|data=30 settembre 2009|accesso=19 febbraio 2017|titolo=Geoana, prins la mijloc intre PDL si presedinte|url=http://www.romanialibera.ro/politica/institutii/geoana--prins-la-mijloc-intre-pdl-si-presedinte-166160}}</ref>, ma Geoană non fece alcuna nuova proposta aprendo, di fatto, una crisi di governo<ref name="dimishot">{{cita news|lingua=ro|autore=Alina Neagu|editore=HotNews|data=1 ottobre 2009|accesso=26 febbraio 2017|titolo=Coalitia s-a rupt, ministrii PSD au demisionat din Guvern |url=http://www.hotnews.ro/stiri-politic-6226098-video-coalitia-rupt-ministrii-psd-demisionat-din-guvern.htm}}</ref>. Contestualmente Băsescu firmò il decreto di ritiro di Nica e quello di nomina di [[Vasile Blaga]] (PD-L) in sua sostituzione<ref name="dimishot"/>. L'1 ottobre 2009 Geoană annunciò, quindi, il ritiro del PSD dalla maggioranza dichiarando «l'intero gruppo ministeriale PSD, per solidarietà con Dan Nica, annuncia oggi le dimissioni dal governo. Traian Băsescu è riuscito a fare di nuovo quello che fa da 5 anni: provocare una crisi politica sovrapposta alla crisi economica. È lui il responsabile principale»<ref name="dimishot"/>.
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Dopo le dimissioni dei ministri PSD, Boc annunciò l'intenzione di assumersi il peso della conduzione di un governo minoritario. I ministeri vacanti vennero riassegnati ai ministri PD-L già facenti parte del governo<ref>{{cita news|lingua=ro|editore=Evenimentul Zilei|data=1 ottobre 2009|accesso=26 febbraio 2017|titolo=Boc a anunţat componenţa noului Guvern|url=http://www.evz.ro/boc-a-anuntat-componenta-noului-guvern-869964.html}}</ref>.


===Governo ad interim ed elezioni presidenziali del 2009===
===Governo ad interim ed elezioni presidenziali del 2009===

Versione delle 11:43, 26 feb 2017

Boc I
StatoBandiera della Romania Romania
Capo del governoEmil Boc
(Partito Democratico Liberale)
CoalizionePD-L - PSD - PC
LegislaturaVI
Giuramento22 dicembre 2008
Dimissioni13 ottobre 2009
Governo successivo23 dicembre 2009
Tăriceanu II Boc II

Il Governo Boc I è stato il dodicesimo governo della Romania post-comunista, il primo della VI legislatura. Rimase in carica dal 22 dicembre 2008 fino al 23 dicembre 2009 (295 giorni), giorno delle sue dimissioni. Il governo successivo fu il Governo Boc II.

Cronologia del mandato

Conseguenze delle elezioni parlamentari del 2008

I risultati delle elezioni parlamentari in Romania del 2008 videro un sostanziale pareggio tra le due forze più votate, il Partito Democratico Liberale (PD-L) e il Partito Social Democratico (PSD) (che concorse in alleanza con il Partito Conservatore). I primi ottennero 115 seggi alla camera dei deputati (con il 32,4% dei voti) e 51 al senato (33,6% dei voti), mentre i secondi ottennero 114 seggi alla camera dei deputati (33,1% dei voti) e 49 al senato (34,1% dei voti)[1][2]. Vista l'impossibilità di formare singolarmente una maggioranza, il PD-L, che aveva ottenuto un risicato vantaggio, si vide costretto ad intavolare le trattative per la formazione di un'ampia coalizione di governo con altre forze politiche.

Il 10 dicembre 2008 il presidente della repubblica Traian Băsescu incaricò il candidato del PD-L Theodor Stolojan di formare il governo[3]. Fallita la possibilità di un'alleanza con il Partito Nazionale Liberale (centro-destra)[4], il primo ministro designato si rivolse a PSD e Unione Democratica Magiara di Romania (rappresentante della minoranza ungherese)[5][6], riuscendo a siglare un accordo con i primi, che portò alla creazione del Partenariato per la Romania, protocollo di collaborazione firmato il 14 dicembre dai segretari di partito Emil Boc (PD-L) e Mircea Geoană (PSD)[7][8].

Ritiro di Stolojan ed incarico ad Emil Boc

Il 16 dicembre Theodor Stolojan annunciò a sorpresa l'intenzione di deporre il mandato nelle mani del presidente rifiutando, in tal modo, l'incarico di primo ministro. Senza fornire motivazioni politiche per le dimissioni, Stolojan precisò che lasciava il posto ad una più giovane generazione di uomini politici[9]. Băsescu si dichiarò triste per la decisione di Stolojan ed affidò l'incarico di nuovo primo ministro ad Emil Boc, leader del PD-L ed elemento ritenuto vicino al presidente della repubblica[9][10][11].

Il 19 dicembre 2008 Boc comunicò pubblicamente la formazione del nuovo governo, composto da 18 ministri (9 del PD-L, 8 del PSD e un indipendente), un ministro delegato (Victor Ponta del PSD ai rapporti con il parlamento) e un vice primo ministro (Dan Nica del PSD)[12][13]. Il 22 dicembre il nuovo esecutivo ricevette il voto di investitura da parte del parlamento (324 voti a favore, 115 contro)[14] e prestò giuramento al presidente della repubblica[15]. Lo stesso Băsescu definì il governo Boc come «il risultato di un compromesso politico nel pubblico interesse»[15].

Critiche alle nomine della squadra di governo

Frutto di un compromesso volto a garantire un governo al paese, il gabinetto Boc fu aspramente criticato da Călin Popescu Tăriceanu, primo ministro uscente e leader del principale partito di opposizione, il PNL. Tăriceanu lo definì un matrimonio di interesse, immorale dal punto di vista politico e incapace di fornire reali garanzie sul futuro del paese. Lo paragonò, inoltre, alla mostruosa coalizione che nel 1866 rovesciò il principe di Romania Alexandru Ioan Cuza[16].

Nomina del ministro degli interni

Il ministro degli interni e della pubblica amministrazione Gabriel Oprea mantenne l'incarico per appena 20 giorni, come risultato dello scontro interno al PSD relativo alle nomine dei sottosegretari del ministero elaborate da Oprea. La scelta di Virgil Ardelean a capo del DGIPI, la direzione generale per l'intelligence e la sicurezza interna, fu malvista dai colleghi socialdemocratici Liviu Dragnea e Marian Vanghelie, dall'ex presidente Ion Iliescu e dal segretario del PSD Mircea Geoană, che lo accusò apertamente di procedere alle nomine senza consultarlo e ignorando le norme di disciplina interna del partito[17][18]. La questione creò problemi anche in seno alla coalizione, in quanto anche il premier Boc aveva approvato i decreti di nomina senza confrontarsi con Geoană[17]. Il 13 gennaio 2009, contrariato dalle reazioni che minavano l'indipendenza delle sue scelte, Oprea rassegnò le proprie dimissioni e lasciò il PSD[19][20][21].

Il coordinatore del gruppo dei ministri del PSD Liviu Dragnea fu designato come suo successore, principalmente su insistenza di Marian Vanghelie, leader della sezione del PSD di Bucarest[22]. Tra gli obiettivi del suo mandato elencò la sicurezza dei bambini nelle scuole e dei cittadini in strada, nonchè un forte programma di decentralizzazione amministrativa che prevedeva il trasferimento di competenze in materia di finanze, lavoro e protezione sociale ai consigli di distretto[22][23]. Il 2 febbraio 2009, tuttavia, a 12 giorni dalla nomina, Dragnea presentò le proprie dimissioni da ministro. Queste furono ufficialmente motivate con l'impossibilità di portare a termine gli obiettivi prefissati in base al budget messo a disposizione del governo[23]. Diversi osservatori, comunque, videro l'origine della scelta anche nella conclamata diffidenza di Dragnea nei confronti dei ministri PD-L[24] e nello scontro con Vanghelie e Geoană che premevano per la nomina a sottosegretario ministeriale di Mincu Silvestru[23][25].

Il 2 febbraio, Dan Nica, già vice primo ministro, prelevò il portafogli degli interni, divenendone il terzo titolare in due mesi[26].

Scontri interni alla maggioranza

Il funzionamento della maggioranza fu costantemente compromesso da dissensi interni a causa di normali divergenze ideologiche. La struttura organizzativa dei partiti, inoltre, replicava la struttura dalla squadra di governo, con una doppia e conflittuale leadership che costringeva, alternativamente, i vertici dei due partiti a richiamare i propri membri all'ordine e al rispetto del protocollo d'intesa stipulato nel dicembre 2008[27][28][29].

Basando la propria alleanza su un generico programma di governo elaborato per far convivere le due anime della coalizione[27], PD-L e PSD si scontrarono sin dall'inizio sulla questione della nomina dei sottosegretari dei ministeri[30][31]. Sul piano politico una parte del PSD, specialmente la corrente facente capo ad Adrian Năstase, invocò per mesi il ritiro dell'appoggio a Boc, reputato colpevole di intraprendere iniziative di governo senza consultarsi con gli alleati e appoggiandosi al presidente Băsescu, malvisto dai socialdemocratici[32]. Nel giugno 2009 Geoană attaccò pubblicamente il PD-L, accusandolo di essere un partito senza ideologia[33]. Il presidente del PSD affermò più volte di ritenere insoddisfacente le politiche economiche dell'esecutivo, auspicando un cambio nella strategia di governo[34][35].

Contestualmente, i due partiti concorsero come rivali tanto alle elezioni per il parlamento europeo del giugno 2009, quanto alle elezioni presidenziali del novembre 2009 (che ebbero come candidati Băsescu per il PD-L e Geoană per il PSD)[33][36].

Nel luglio 2009 il ministro dello sport Monica Iacob Ridzi (PD-L) rassegnò le proprie dimissioni per non danneggiare l'immagine del partito in seguito ad uno scandalo che l'aveva coinvolta. In occasione della giornata della gioventù del 2 maggio, il ministero aveva assegnato a due piccole società collegate fra loro (Artisan e Mark) appalti per 600.000 euro per l'organizzazione di eventi, senza bandire un'asta e senza specificare i criteri di selezione. Per fare luce sulla questione, fu istituita una commissione parlamentare d'inchiesta, che chiese al premier la revoca del ministro e l'avvio di un'indagine ai suoi danni per appropriazione indebita e abuso d'ufficio[37][38]. Iacob-Ridzi preferì abbandonare il ministero, lasciandolo in mano a Luminița Plăcintă, già senatore PD-L[39].

Uscita del PSD dal governo

Con l'approssimarsi delle elezioni presidenziali, previste per novembre, crebbe il tono degli scontri. A fine settembre 2009 il ministro degli interni Dan Nica dichiarò di essere preoccupato di possibili frodi elettorali da parte del PD-L per favorire l'elezione di Băsescu (con il ricorso alla cosiddetta operazione autobus)[40]. La durezza delle dichiarazioni spinse Boc a richiedere al PSD il ritiro di Nica e la nomina di un nuovo ministro[41], ma Geoană non fece alcuna nuova proposta aprendo, di fatto, una crisi di governo[42]. Contestualmente Băsescu firmò il decreto di ritiro di Nica e quello di nomina di Vasile Blaga (PD-L) in sua sostituzione[42]. L'1 ottobre 2009 Geoană annunciò, quindi, il ritiro del PSD dalla maggioranza dichiarando «l'intero gruppo ministeriale PSD, per solidarietà con Dan Nica, annuncia oggi le dimissioni dal governo. Traian Băsescu è riuscito a fare di nuovo quello che fa da 5 anni: provocare una crisi politica sovrapposta alla crisi economica. È lui il responsabile principale»[42]. Dopo le dimissioni dei ministri PSD, Boc annunciò l'intenzione di assumersi il peso della conduzione di un governo minoritario. I ministeri vacanti vennero riassegnati ai ministri PD-L già facenti parte del governo[43].

Governo ad interim ed elezioni presidenziali del 2009

Appoggio parlamentare e composizione

Il governo Boc I fu il risultato dell'alleanza tra i due partiti più votati alle elezioni parlamentari in Romania del 2008, il Partito Democratico Liberale (PD-L) (centro-destra) e il Partito Social Democratico (PSD) (centro-sinistra, alle cui liste era collegato anche il piccolo Partito Conservatore), che decisero di formare un'ampia coalizione per garantire la formazione di un governo, altrimenti impossibile.

Insieme la maggioranza disponeva di 229 deputati su 332 (pari al 68,9% dei seggi alla camera dei deputati della Romania) e di 100 senatori su 137 (pari al 72,9% dei seggi al senato della Romania).

L'1 ottobre 2009 il PSD si ritirò dalla coalizione di governo. Le funzioni ministeriali precedentemente attribuite ai membri del PSD vennero redistribuite ad interim ai ministri del PD-L che già facevano parte del gabinetto dell'esecutivo.

Funzione Nome Partito dal al
Primo Ministro Emil Boc PD-L 22 dicembre 2008 23 dicembre 2009
Vice Primo Ministro Dan Nica PSD 22 dicembre 2008 1 ottobre 2009
Ministro della Giustizia Cătălin Predoiu Indipendente 22 dicembre 2008 23 dicembre 2009
Ministro della Difesa nazionale Mihai Stănișoară PD-L 22 dicembre 2008 23 dicembre 2009
Ministro della Cultura Theodor Paleologu PD-L 22 dicembre 2008 23 dicembre 2009
Ministro dell'Agricoltura Ilie Sârbu PSD 22 dicembre 2008 1 ottobre 2009
Ministro della Salute Ion Bazac PSD 22 dicembre 2008 1 ottobre 2009
Ministro degli Affari Esteri Cristian Diaconescu PSD 22 dicembre 2008 1 ottobre 2009
Ministro dell'Economia Adriean Videanu PD-L 22 dicembre 2008 23 dicembre 2009
Ministro delle finanze Gheorghe Pogea PD-L 22 dicembre 2008 23 dicembre 2009
Ministro del lavoro Marian Sârbu PSD 22 dicembre 2008 1 ottobre 2009
Ministero dell'ambiente Nicolae Nemirschi PSD 22 dicembre 2008 1 ottobre 2009
Ministro dei Trasporti Radu Berceanu PD-L 22 dicembre 2008 23 dicembre 2009
Ministro degli Affari Interni e dell'amministrazione Gabriel Oprea PSD 22 dicembre 2008 13 gennaio 2009 [19]
Liviu Dragnea PSD 20 gennaio 2009 [22] 1 febbraio 2009 [23]
Dan Nica PSD 2 febbraio 2009 [26] 1 ottobre 2009
Ministro dello sviluppo regionale e del turismo Vasile Blaga PD-L 22 dicembre 2008 23 dicembre 2009
Ministro dell'Istruzione, della ricerca e dell'innovazione Ecaterina Andronescu PSD 22 dicembre 2008 1 ottobre 2009
Ministro della gioventù e dello sport Monica Iacob Ridzi PD-L 22 dicembre 2008 14 luglio 2009 [37]
Luminița Plăcintă PD-L 14 luglio 2009 [39] 23 dicembre 2009
Ministro del turismo Elena Udrea PD-L 22 dicembre 2008 23 dicembre 2009
Ministro delle comunicazioni e della società informatica Gabriel Sandu PD-L 22 dicembre 2008 23 dicembre 2009
Ministro per le piccole imprese e il commercio Constantin Niță PSD 22 dicembre 2008 1 ottobre 2009
Ministro per i rapporti con il parlamento Victor Ponta PSD 22 dicembre 2008 1 ottobre 2009

Composizione del governo ad interim (1 ottobre 2009 – 23 dicembre 2009)

Funzione Nome Partito dal al
Primo Ministro Emil Boc PD-L 22 dicembre 2008 23 dicembre 2009
Ministro dell'Istruzione, della ricerca e dell'innovazione (ad interim) 2 ottobre 2009 23 dicembre 2009
Ministro della Giustizia Cătălin Predoiu Indipendente 22 dicembre 2008 23 dicembre 2009
Ministro degli Affari Esteri (ad interim) 2 ottobre 2009 23 dicembre 2009
Ministro della Difesa nazionale Mihai Stănișoară PD-L 22 dicembre 2008 23 dicembre 2009
Ministro della Cultura Theodor Paleologu PD-L 22 dicembre 2008 23 dicembre 2009
Ministro dei Trasporti Radu Berceanu PD-L 22 dicembre 2008 23 dicembre 2009
Ministro dell'Agricoltura (ad interim) 2 ottobre 2009 23 dicembre 2009
Ministro dell'Economia Adriean Videanu PD-L 22 dicembre 2008 23 dicembre 2009
Ministro della Salute (ad interim) 2 ottobre 2009 23 dicembre 2009
Ministro delle finanze Gheorghe Pogea PD-L 22 dicembre 2008 23 dicembre 2009
Ministro del lavoro (ad interim) 2 ottobre 2009 23 dicembre 2009
Ministro del turismo Elena Udrea PD-L 22 dicembre 2008 23 dicembre 2009
Ministero dell'ambiente (ad interim) 2 ottobre 2009 23 dicembre 2009
Ministro dello sviluppo regionale e del turismo Vasile Blaga PD-L 22 dicembre 2008 23 dicembre 2009
Ministro degli Affari Interni e dell'amministrazione (ad interim) 2 ottobre 2009 27 novembre 2009[44]
Ministro della gioventù e dello sport Luminița Plăcintă PD-L 14 luglio 2009 23 dicembre 2009
Ministro per i rapporti con il parlamento (ad interim) 2 ottobre 2009 23 dicembre 2009
Ministro delle comunicazioni e della società informatica Gabriel Sandu PD-L 22 dicembre 2008 23 dicembre 2009
Ministro per le piccole imprese e il commercio (ad interim) 2 ottobre 2009 23 dicembre 2009

Note

  1. ^ (RO) Alegeri Parlamentare - 30 noiembrie 2008 (PDF), su becparlamentare2008.ro, Biroul Electoral Central, 2 dicembre 2008. URL consultato il 19 febbraio 2017.
  2. ^ (EN) Dieter Nohlen e Philip Stöver, Elections in Europe: A data handbook, 2010, p. 1606-1613.
  3. ^ (RO) Theodor Stolojan, desemnat de Traian Basescu pentru functia de premier, HotNews, 10 dicembre 2008. URL consultato il 19 febbraio 2017.
  4. ^ (RO) Stolojan neagă continuarea negocierilor cu PNL, Evenimentul Zilei, 12 dicembre 2008. URL consultato il 19 febbraio 2017.
  5. ^ (RO) Boc: "PSD cu mandatul, PDL cu promisiunea făcută UDMR", Evenimentul Zilei, 12 dicembre 2008. URL consultato il 19 febbraio 2017.
  6. ^ (RO) O nouă rundă de negocieri între PSD şi PDL, Evenimentul Zilei, 10 dicembre 2008. URL consultato il 19 febbraio 2017.
  7. ^ (RO) Emil Boc si Mircea Geoana au semnat Parteneriatul pentru Romania, HotNews, 14 dicembre 2008. URL consultato il 19 febbraio 2017.
  8. ^ (RO) PDL si PSD vor guverna fara UDMR, România Libera, 14 dicembre 2008. URL consultato il 19 febbraio 2017.
  9. ^ a b (RO) Monica Iordache Apostol e Lavinia Dimancea, Retragere fără lacrimi / Stolo a făcut Boc, Jurnalul Național, 16 dicembre 2008. URL consultato il 19 febbraio 2017.
  10. ^ (RO) Băsescu, "puţin trist": Calitatea de prim ministru desemnat va reveni lui Emil Boc, Antena 3, 15 dicembre 2008. URL consultato il 19 febbraio 2017.
  11. ^ (RO) Traian Basescu a semnat decretul de nominalizare a lui Emil Boc in functia de premier, HotNews, 15 dicembre 2008. URL consultato il 19 febbraio 2017.
  12. ^ (RO) S-A FĂCUT GUVERNUL ROŞU/PORTOCALIU, Evenimentul Zilei, 18 dicembre 2008. URL consultato il 19 febbraio 2017.
  13. ^ (RO) Micul Boc va domni peste două Guverne de baroni, Gândul, 18 dicembre 2008. URL consultato il 19 febbraio 2017.
  14. ^ (RO) Guvernul a fost investit, urmeaza depunerea juramantului la Cotroceni, 9am.ro, 22 dicembre 2008. URL consultato il 19 febbraio 2017.
  15. ^ a b (RO) M. M. e V. M., Cabinetul Boc a depus juramantul de investitura. Guvernul e rezultatul unui compromis politic in interes public - Traian Basescu, HotNews, 22 dicembre 2008. URL consultato il 19 febbraio 2017.
  16. ^ (RO) Calin Popescu Tariceanu: Guvernul este imoral din punct de vedere politic si din punct de vedere al programului de guvernare lasa mult de dorit, HotNews, 22 dicembre 2008. URL consultato il 25 febbraio 2017.
  17. ^ a b (RO) Iulia Barbu, NUMIRE CONTROVERSATĂ LA INTERNE /"Vulpea" bagă dihonia în PSD, Jurnalul Național, 11 gennaio 2009. URL consultato il 22 gennaio 2017.
  18. ^ (RO) Mircea Geoană: Gabriel Oprea a acţionat în afara disciplinei de partid în cazul numirilor făcute în minister, Antena 3, 10 gennaio 2009. URL consultato il 22 gennaio 2017.
  19. ^ a b (RO) Ministrul de Interne, Gabriel Oprea, a demisionat din funcţie, Mediafax, 13 gennaio 2009. URL consultato il 22 gennaio 2017.
  20. ^ (RO) Mara Raducanu e Lavinia Dimancea, BĂSESCU I-A ÎNTORS SPATELE / Oprea a demisionat, Jurnalul Național, 14 gennaio 2009. URL consultato il 22 gennaio 2017.
  21. ^ (RO) Gabriel Oprea a demisionat din PSD, Mediafax, 14 gennaio 2009. URL consultato il 22 gennaio 2017.
  22. ^ a b c (RO) Costel Oprea, Dragnea, sef la Interne, România Libera, 20 gennaio 2009. URL consultato il 29 gennaio 2017.
  23. ^ a b c d (RO) Costel Oprea, Liviu Dragnea a esuat in trecerea administratiei in mana baronilor locali, România Libera, 4 febbraio 2009. URL consultato il 29 gennaio 2017.
  24. ^ (RO) Liviu Dragnea avea probleme cu democratii inca din 2007, Ziua, 22 giugno 2009. URL consultato il 29 gennaio 2017.
  25. ^ (RO) Liviu Dragnea demisionează de la conducerea Internelor. Motivul real: numirile şefilor de la Interne, Gândul, 2 febbraio 2009. URL consultato il 29 gennaio 2017.
  26. ^ a b (RO) Dan Nica, al treilea ministru de interne al PSD, Gândul, 2 febbraio 2009. URL consultato il 29 gennaio 2017.
  27. ^ a b (RO) Cristian Ghinea, De ce are viata scurta alianta PDL-PSD, România Libera, 17 dicembre 2008. URL consultato il 25 febbraio 2017.
  28. ^ (RO) Divergentele dintre PSD si PD-L risca sa afecteze politica economica si anticoruptie, 9am.ro, 16 dicembre 2008. URL consultato il 19 febbraio 2017.
  29. ^ (RO) Andreea Nicolae, PDL a cerut PSD sa respecte protocolul coalitiei, România Libera, 15 gennaio 2009. URL consultato il 25 febbraio 2017.
  30. ^ (RO) Mihai Cimpoesu, Politic Show: Liberalii si-au facut comisie anti-Orban; Mitrea si Hrebenciuc, batalia granzilor din PSD; PSD si PDL se cearta pe secretarii de stat, iar Tokes si Vadim si-au dat intalnire in Parlamentul European, HotNews, 2 febbraio 2009. URL consultato il 25 febbraio 2017.
  31. ^ (RO) PSD: Boc tergiverseaza numirea unor persoane propuse de social-democrati, România Libera, 2 febbraio 2009. URL consultato il 25 febbraio 2017.
  32. ^ (RO) Costel Oprea, Geoana nu renunta la pomeni electorale pentru acordul cu FMI, România Libera, 12 marzo 2009. URL consultato il 25 febbraio 2017.
  33. ^ a b (RO) Geoana isi ataca partenerii de guvernare: PDL este un partid fara ideologie, România Libera, 1º giugno 2009. URL consultato il 25 febbraio 2017.
  34. ^ (RO) PSD arata cu degetul: Guvernul Boc nu a reusit sa tina pasul cu criza, România Libera, 20 luglio 2009. URL consultato il 25 febbraio 2017.
  35. ^ (RO) Geoana: Masurile anticriza ale Guvernului nu au dat rezultate, este necesara schimbarea strategiei, România Libera, 10 agosto 2009. URL consultato il 25 febbraio 2017.
  36. ^ (RO) Eliade Balan, Coalitia de la cap se impute, România Libera, 3 giugno 2009. URL consultato il 25 febbraio 2017.
  37. ^ a b (RO) Monica Iacob Ridzi a demisionat din funcţie, Mediafax, 14 luglio 2009. URL consultato il 22 febbraio 2017.
  38. ^ (RO) Mirela Neag, Două firme de apartament au primit 600.000 de euro de la Monica Iacob-Ridzi fără licitaţie, Gazeta Sporturilor, 16 giugno 2009. URL consultato il 25 febbraio 2017.
  39. ^ a b (RO) Senatorul PDL Luminiţa Sorina Plăcintă, succesor al lui Ridzi la MTS, Mediafax, 14 luglio 2009. URL consultato il 22 febbraio 2017.
  40. ^ (RO) Autobuzul care a lovit mortal Coaliţia, Evenimentul Zilei, 31 dicembre 2009. URL consultato il 26 febbraio 2017.
  41. ^ (RO) Costel Oprea, Geoana, prins la mijloc intre PDL si presedinte, România Libera, 30 settembre 2009. URL consultato il 19 febbraio 2017.
  42. ^ a b c (RO) Alina Neagu, Coalitia s-a rupt, ministrii PSD au demisionat din Guvern, HotNews, 1º ottobre 2009. URL consultato il 26 febbraio 2017.
  43. ^ (RO) Boc a anunţat componenţa noului Guvern, Evenimentul Zilei, 1º ottobre 2009. URL consultato il 26 febbraio 2017.
  44. ^ (RO) Curtea de Apel a suspendat decretul prin care Blaga a fost numit ministru de Interne, Adevărul, 27 novembre 2009. URL consultato il 28 gennaio 2017.

Voci correlate

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