Giovanni Andrea Donducci: differenze tra le versioni

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Nato da una famiglia piccolo borghese - il padre era un piccolo artigiano, fabbricante di mastelli - compie il proprio apprendistato presso l'accademia dei [[Carracci]], assieme a [[Domenico Zampieri]] (detto il [[Domenichino]]), a [[Lucio Massari]] e, probabilmente, anche a [[Francesco Albani]].
Nato da una famiglia piccolo borghese - il padre era un piccolo artigiano, fabbricante di mastelli - compie il proprio apprendistato presso l'accademia dei [[Carracci]], assieme a [[Domenico Zampieri]] (detto il [[Domenichino]]), a [[Lucio Massari]] e, probabilmente, anche a [[Francesco Albani]].


Tra il [[1613]] ed i [[1614]] contribuirà alla decorazione dalla cappella dedicata a [[San Domenico]], presso la [[Basilica di San Domenico (Bologna)|Basilica di San Domenico]] a [[Bologna]]; in questa occasione dipingerà, sulla facciata di destra, ''Il miracolo dei quaranta annegati'' ([[1613]]), mentre su quella di sinistra affrescherà la ''Resurrezione del giovane Napoleone Orsini'' ([[1614]]). Inoltre, il Danducci, ha affrescato i santi patroni di Bologna - [[Procolo di Bologna|San Procolo]], [[San Petronio]], [[San Floriano]] e [[San Francesco]] - nella cupola del [[Duomo di Bologna|Duomo]] della città. La sua ultima opera documentata (1639) è la pala d'altare della "Madonna del Giglio" nella chiesa di [[Chiesa di San Pietro (Reggio Emilia)|San Pietro]] a Reggio Emilia<ref>http://www.treccani.it/enciclopedia/donducci-giovanni-andrea-detto-il-mastelletta_(Dizionario-Biografico)/</ref>.
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== Altre opere ==
== Altre opere ==

Versione delle 19:56, 20 feb 2017

Giovanni Andrea Donducci detto il Mastelletta, Pranzo sul lago, Galleria Nazionale d'Arte Antica, 1580

Giovanni Andrea Donducci, detto il Mastelletta (Bologna, 14 febbraio 15751655), è stato un pittore italiano barocco appartenente alla scuola bolognese di pittura.

Biografia

Nato da una famiglia piccolo borghese - il padre era un piccolo artigiano, fabbricante di mastelli - compie il proprio apprendistato presso l'accademia dei Carracci, assieme a Domenico Zampieri (detto il Domenichino), a Lucio Massari e, probabilmente, anche a Francesco Albani.

Tra il 1613 ed i 1614 contribuirà alla decorazione dalla cappella dedicata a San Domenico, presso la Basilica di San Domenico a Bologna; in questa occasione dipingerà, sulla facciata di destra, Il miracolo dei quaranta annegati (1613), mentre su quella di sinistra affrescherà la Resurrezione del giovane Napoleone Orsini (1614). Inoltre, il Danducci, ha affrescato i santi patroni di Bologna - San Procolo, San Petronio, San Floriano e San Francesco - nella cupola del Duomo della città. La sua ultima opera documentata (1639) è la pala d'altare della "Madonna del Giglio" nella chiesa di San Pietro a Reggio Emilia.

Altre opere

Curiosità

Il pittore Giovanni Maria Tamburini (Bologna, 1553 - 1612) si attribuì lo pseudonimo di pseudo-Mastelletta.

Fonti

  • (fr-en) Questo articolo è stato parzialmente tradotto dalle voci francese ed inglese corrispondenti.

Altri progetti

Collegamenti esterni

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