Mariano Ospina Pérez: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Didimo69 (discussione | contributi)
Didimo69 (discussione | contributi)
Riga 59: Riga 59:
===Lo scoppio della ''Violencia''===
===Lo scoppio della ''Violencia''===
La presidenza di Mariano Ospina vide anche il sorgere di gravi atti di violenza scatenati dall'acuirsi dello scontro tra i principali partiti politici del Paese, il Partito Conservatore ed il Partito Liberale, insieme al sorgente [[Partito Comunista Colombiano]]; questo periodo viene ricordato con il nome di ''[[La Violencia]]'' ed ebbe la durata di circa un decennio.<br>
La presidenza di Mariano Ospina vide anche il sorgere di gravi atti di violenza scatenati dall'acuirsi dello scontro tra i principali partiti politici del Paese, il Partito Conservatore ed il Partito Liberale, insieme al sorgente [[Partito Comunista Colombiano]]; questo periodo viene ricordato con il nome di ''[[La Violencia]]'' ed ebbe la durata di circa un decennio.<br>
Nel marzo [[1948]] [[Jorge Eliécer Gaitán]], esponente di spicco della fazione progressista e populista del Partito Liberale divenne il leader indiscusso del Partito, e decise di ritirare gli esponenti liberali dal governo do coalizione voluto da Ospina.
Nel marzo [[1948]] [[Jorge Eliécer Gaitán]], esponente di spicco della fazione progressista e populista del Partito Liberale divenne il leader indiscusso del Partito, e decise di ritirare gli esponenti liberali dal governo do coalizione voluto da Ospina. Tale decisione era in parte motivata dalle accuse di brogli elettorali organizzate dal Partito Conservatore per consentire l'ascesa al potere di Ospina durante le elezioni presidenziali del [[1946]], con la invalidazione, secondo i Liberali, di circa un milione e ottocentomila voti in favore dei candidati liberali.


==Famiglia==
==Famiglia==

Versione delle 18:06, 31 dic 2016

Mariano Ospina Pérez

42° Presidente della Colombia
Durata mandato7 agosto 1946 –
7 agosto 1950
PredecessoreAlberto Lleras Camargo
SuccessoreLaureano Gómez Castro

Senatore della Repubblica della Colombia
Durata mandato20 luglio 1922 –
20 luglio 1926
PresidentePedro Nel Ospina Vásquez

Ministro dei Lavori Pubblici della Colombia
Durata mandato7 agosto 1926 –
17 maggio 1927
PresidenteMiguel Abadìa Méndez
PredecessoreLaureano Gómez Castro
SuccessoreGenerale Salvador Franco

Dati generali
Partito politicoPartito Conservatore Colombiano
UniversitàUniversità di Antioquia
Università della Louisiana
ProfessioneIngegnere minerario

Luis Mariano Ospina Pérez (Medellín, 1891Bogotà, 1976) è stato un politico colombiano.

Biografia

Secondogenito di dieci figli, i suoi genitori erano, Tulio Ospina Vásquez, un ingegnere, mentre la madre era Ana Rosa Clara Pérez Puerta; entrambi i genitori appartenevano a famiglie tradizionalmente e profondamente radicate nella vita politica colombiana dell'epoca. In famiglia si annoveravano infatti suo nonno Mariano Ospina Rodríguez, che era stato il fondatore del Partito Conservatore Colombiano, e suo zio, Pedro Nel Ospina, Presidente della Colombia dal 1922 al 1926.
Dopo aver iniziato gli studi al Colegio San Ignacio di Medellin proseguì la carriera scolastica presso la Escuela de Minas de Antioquia (Scuola mineariaria di Antioquia) dove entrò nel 1908. Fra i suoi insegnanti in questo istituto si annoverano importanti uomini politici dell'epoca, quali Carlos Eugenio Restrepo e Alejandro Restrepo López; fu proprio in questo periodo che i suoi interessi per la politica cominciarono a concretizzarsi nella fondazione del giornale studentesco La Joven Antioquia nel 1909. Il 20 aprile1912 si diplomò con la qualifica di ingegnere minerario con una tesi sulle opere idrauliche all'interno delle miniere; dopo il diploma intraprese un periodo di viaggi di studio all'estero della durata di circa due anni, nei quali visitò la Louisiana, Londra e Parigi, conseguendo un master in scienze con una specializzazione sulla produzione dello zucchero. In seguito si dedicò a studi ulteriori trasferendosi a Liegi al seguito di suo zio Pedro, il quale ricopriva la carica di ambasciatore plenipotenziario per conto del governo colombiano a Bruxelles; iscrittosi alla scuola Istituto Montefiori seguì corsi post-laurea sull'estrazione dell'oro e sui sistemi ferroviari. Tornato in patria nel 1914 a causa dello scoppio della Prima Guerra Mondiale, iniziò la sua carriera politica.
Mentre proseguiva gli studi presso la Escuela de Minas de Medellín e l'Università della Louisiana, iniziò a collaborare in qualità di amministratore esecutivo per conto della Federazione Nazionale dei Produttori di Zucchero, del quale divenne presidente nel 1946, diventando nel frattempo un importante uomo d'affari in altri settori produttivi.

La carriera politica

Entrato nel Partito Conservatore Colombiano venne presentato dalla dirigenza del partito come candidato alla carica di Consigliere Municipale nel Consiglio Cittadino di Medellin. Nel 1915 divenne Consigliere e nel 1917 ottenne un secondo mandato. In quello stesso anno venne eletto Deputato per il Dipartimento di Antioquia. Nel 1919 ottenne l'incarico di Soprintendente per le Ferrocarril de Antioquia[1]. Durante questo mandato si attivò per l'espansione delle linee ferroviarie lungo la zona di produzione del caffè. Il 27 febbraio 1921 suo padre morì mentre si trovava a Panama, e Mariano ne prese il posto come Preside della Escuela Nacional de Minas de Medellín, incarico che mantenne per i successivi due anni. In quello stesso anno si candidò nuovamente Consigliere Municipale e ottenne un altro mandato.
Nel 1922 suo zio Pedro Nel Ospina fu eletto Presidente della Colombia e Mariano Ospina venne eletto Senatore per il quadriennio 1922-26 come rappresentante de Dipartimento di Antioquia. Tra le sue attività durante questo mandato occorre ricordare l'aspra battaglia per l'approvazione del progetto di unificazione del debito estero, che, nonostante avesse numerosi avversari, venne alla fine approvato proprio grazie alla mediazione di Mariano Ospina. Occorre inoltre ricordare il progetto di creazione del Banco Agrícola Hipotecario, convertito in legge nel 1924, l'Istituto era finalizzato a finanziare lo sviluppo agricolo del paese, tuttavia quando a questo istituto creditizio venne permesso di finanziare anche attività all'interno delle aree urbane, le risorse dedicate all'agricoltura diminuirono in maniera crescente rendendo fallimentare l'intero disegno.
Il 7 agosto 1926 il nuovo Presidente colombiano, Miguel Abadìa Méndez chiamò Mariano Ospina a ricoprire il dicastero del Ministero dei Lavori Pubblici, carica che Ospina ricoprì per il breve tempo di soli otto mesi. Dal 1930 al 1934 Mariano Ospina ricoprì la carica di Presidente della Federación Nacional de Cafeteros de Colombia, il più importante organo rappresentativo dei produttori di caffè del Paese, sotto la sua presidenza esso divenne un importante centro di influenza politica nonché economica; per questo motivo Ospina venne da allora soprannominato Hombre de los Cafeteros (l'uomo dei produttori di caffè), volendo con ciò indicare come la sua attività di esponente politico e di maggior rappresentante dei Cafeteros fossero ormai strettamente intrecciate. Un esempio di questa commistione è il progetto di legge presentato al Senato colombiano nel 1931 per l'istituzione della Caja Agraria (Cassa Rurale), che era stato precedentemente discusso e voluto dai Cafeteros colombiani.

Presidente della Colombia

Nonostante il Partito Conservatore Colombiano avesse scelto come candidato alla Presidenza per il 1946 Laureano Gómez Castro, il nome del Senatore Mariano Ospina venne fatto quando emerse la grave spaccatura creatasi all'interno del partito rivale dei conservatori, il Partito Liberale Colombiano, diviso tra due fazioni, l'una che sosteneva la candidatura di Jorge Eliécer Gaitán, l'altra a sostegno di Gabriel Turbay. Con il preciso scopo di sfruttare questa difficoltà in campo avversario, il Partito Conservatore Colombiano, a sole tre settimane dalle elezioni, cambiò candidato in favore di Mariano Ospina, il quale sconfisse i suoi avversari liberali ottenendo il 40% delle preferenze in una elezione fortemente segnata dal forte astensionismo alle urne[2].
Mariano Ospina venne nominato Presidente della Colombia il 7 agosto 1946 e le sue prime due iniziative furono la creazione di un governo di coalizione insieme alla promozione dello sviluppo economico del suo Paese. Sotto la sua Presidenza la Colombia raggiunse l'apice delle sue esportazioni di caffè. Determinato a implementare le infrastrutture produttive colombiane si adoperò per l'istituzione dell'Ecopetrol (Compagnia Petrolifera Nazionale), per la costruzione della più importante acciaieria della Colombia, le Acerias Paz del Río, l'istituzione della Flota Mercante Grancolombiana e della società di telecomunicazioni Telefónica Telecom. Sua fu l'istituzione del Dipartimento del Lavoro e dell' Instituto de Seguros Sociales (Istituto per la Sicurezza Sociale), un ente governativo di previdenza sociale che aveva lo scopo di tutelare le classi impiegatizie del settore privato in caso di licenziamento o di malattia.

Lo scoppio della Violencia

La presidenza di Mariano Ospina vide anche il sorgere di gravi atti di violenza scatenati dall'acuirsi dello scontro tra i principali partiti politici del Paese, il Partito Conservatore ed il Partito Liberale, insieme al sorgente Partito Comunista Colombiano; questo periodo viene ricordato con il nome di La Violencia ed ebbe la durata di circa un decennio.
Nel marzo 1948 Jorge Eliécer Gaitán, esponente di spicco della fazione progressista e populista del Partito Liberale divenne il leader indiscusso del Partito, e decise di ritirare gli esponenti liberali dal governo do coalizione voluto da Ospina. Tale decisione era in parte motivata dalle accuse di brogli elettorali organizzate dal Partito Conservatore per consentire l'ascesa al potere di Ospina durante le elezioni presidenziali del 1946, con la invalidazione, secondo i Liberali, di circa un milione e ottocentomila voti in favore dei candidati liberali.

Famiglia

Il 26 luglio 1926 sposò a Medellin Bertha Hernández, scrittrice ed attivista politica ed una delle prime donne ad entrare nel Senato della Colombia. I due ebbero cinque figli: Mariano, nato nel 1927, diventato a sua volta Senatore nella legislazione tra il 1970 ed il 1974; Rodrigo; Fernando (sposato con Olga Duque Palma, governatrice del Dipartimento di Huila); Gonzalo, economista presso la Università di Harvard e María nata nel 1949.

Onorificenze

Gran Maestro dell'Ordine di Boyacá - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Maestro e Collare dell'Ordine Militare della Croce di San Carlo - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Maestro dell'Ordine Nazionale al Merito "Antonio Nariño" - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Maestro dell'Ordine al Merito Navale "Ammiraglio Padilla" - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Maestro dell'Ordine di Isabella la Cattolica - nastrino per uniforme ordinaria

Note

  1. ^ Melo, Jorge Orlando; Historia de Antioquia, Editorial Presencia Ltd.; Prima Edizione; Pag. 151; Bogotá, Colombia; Novembre, 1988
  2. ^ Arismendi Posada, Ignacio; Gobernantes Colombianos; Italgraf; Seconda Edizione; Pag. 209; Bogotá, Colombia; 1983

Altri progetti

Collegamenti esterni

Predecessore Presidente della Colombia Successore
Alberto Lleras Camargo 1946 - 1950 Laureano Gómez Castro
Controllo di autoritàVIAF (EN59090956 · ISNI (EN0000 0000 6143 361X · LCCN (ENn83066885 · GND (DE1056478497 · BNF (FRcb11930072b (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n83066885
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie