Eccellenza (calcio): differenze tra le versioni

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Versione delle 19:27, 19 dic 2016

eccellenza
Sport Calcio
TipoClub
FederazioneFIGC
PaeseBandiera dell'Italia Italia
OrganizzatoreLega Nazionale Dilettanti
AperturaFine agosto
Partecipanti466 squadre (8 gironi da 18 squadre, 2 gironi da 17 squadre e 18 da 16 squadre) su base regionale
Formula28 gironi all'italiana, eventuali play-off e play-out regionali, play-off nazionali
Promozione inSerie D
Retrocessione inPromozione
Sito Internetwww.lnd.it
Storia
Fondazione1991
Edizione in corsoEccellenza 2016-2017

Il campionato di Eccellenza è il quinto livello del campionato italiano di calcio. È il secondo campionato dilettantistico per importanza, il maggiore a livello regionale, ed è organizzato dai Comitati Regionali della Lega Nazionale Dilettanti.

Caratteristiche

Istituito a partire dalla stagione 1991-1992 è il campionato di livello più alto su base regionale e vi partecipano squadre dilettantistiche. Proprio per questa base regionale, le caratteristiche dei vari campionati non sono omogenee in tutta Italia, ma possono cambiare in qualche dettaglio come il numero di squadre partecipanti e il numero di retrocesse. Complessivamente sono 28 i gironi di Eccellenza con 465 squadre partecipanti. Vi sono regioni con un solo girone, altre con due e solamente la Lombardia ne ha tre. La Valle d'Aosta non ha, invece, alcun girone, e le sue squadre sono sempre state accorpate ai gironi piemontesi.

Le squadre sono obbligate ad utilizzare in ogni gara un calciatore under 19 e un under 18.

In provincia di Bolzano il campionato assume anche il nome tedesco di Oberliga, ovvero "lega superiore".

Promozione

Ogni anno vi sono 36 promozioni in Serie D così distribuite:

Play-off nazionali

Gli spareggi delle seconde classificate dei 28 gironi di Eccellenza sono stati istituiti a partire dalla stagione 1993-94, quando però erano previste soltanto tre promozioni complessive al C.N.D. A partire dalla stagione successiva, la 1994-95, i posti a disposizione per la categoria superiore sono diventati definitivamente sette.

La Lega Nazionale Dilettanti effettua gli accoppiamenti tramite sorteggio integrale per area, 10 squadre del Nord, 10 del Centro, 8 del Sud: per ottenere ciò, inserisce le due squadre dell'Emilia-Romagna (geograficamente del Nord) nell'urna del Centro (con Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Sardegna). Le 28 società sono abbinate in 14 accoppiamenti per il primo turno con gare di andata e ritorno, definendo per sorteggio chi gioca la prima partita in casa.

Le 14 squadre qualificate si affrontano poi nel secondo turno, sempre con gare di andata e ritorno, giocandosi la promozione in Serie D: in questo caso il sorteggio ha già abbinato gli accoppiamenti nel turno precedente (in tale fase una società del Nord ne incontra una del Centro). Per quel che concerne l'ordine di svolgimento delle gare del secondo turno, è stabilito che disputa la prima gara in trasferta la squadra che, nel precedente turno, ha disputato la prima gara in casa e viceversa. Nel caso in cui entrambe le squadre interessate abbiano, invece, disputato la prima gara del precedente turno in casa o in trasferta, l'ordine di svolgimento è determinato da apposito sorteggio effettuato dalla Lega.

In caso di parità nelle doppie sfide vige la regola dei gol fuori casa, in caso di ulteriore parità si va ai tempi supplementari e, all'occorrenza, ai calci di rigore.

Promozioni dai Play-off nazionali

Una reale comparazione tra i vari gironi può essere effettuata tramite il conteggio delle promozioni dagli spareggi nazionali. La Lombardia ad esempio è la regione che ha visto il maggior numero di squadre festeggiare la promozione ma è anche quella col maggior numero di squadre partecipanti. Il campionato pugliese è quello con la media promozione più alta mentre il torneo lucano non è ancora riuscito a promuovere una squadra.

Promozioni
Regione Promozioni/Squadre Partecipanti Percentuale
Lombardia 21/69 30,43%
Campania 18/46 39,13%
Lazio 15/46 32,60%
Toscana 13/46 28,26%
Puglia 12/23 52,17%
Veneto 12/46 26,08%
Piemonte / Valle d'Aosta 10/46 21,73%
Emilia Romagna 9/46 19,56%
Sicilia 9/46 19,56%
Marche 7/23 30,43%
Abruzzo 6/23 26,08%
Friuli Venezia Giulia 6/23 26,08%
Calabria 5/23 21,73%
Liguria 4/23 17,39%
Umbria 4/23 17,39%
Sardegna 3/23 13,04%
Molise 2/23 8,69%
Trentino Alto Adige 1/23 4,34%
Basilicata 0/23 0,00%

Dati aggiornati al termine dei Play-off nazionali 2015/2016.

Play-off regionali

Quando furono istituiti, nella stagione 1993-94, gli spareggi nazionali erano riservati alle seconde classificate di ogni girone di Eccellenza. Col tempo, per vivacizzare la parte alta delle classifiche, la maggior parte dei Comitati Regionali ha adottato i play-off regionali per designare la squadra che accederà a quelli nazionali.

Tali playoff regionali coinvolgono un numero diverso di squadre, solitamente 4, a seconda dei Comitati Regionali. Spesso si usa anche il criterio del punteggio massimo di distacco (9 punti, nella maggior parte dei casi, ossia un distacco non in doppia cifra), quando il distacco in classifica è maggiore la sfida play-off non viene disputata e la squadra meglio classificata accede alla fase successiva.

Promozione attraverso la Coppa Italia Dilettanti

A partire dalla stagione 1993-94 anche la Coppa Italia Dilettanti fornisce un posto-promozione per la Serie D, allora chiamata Campionato Nazionale Dilettanti. Tale posto va:

  • alla vincitrice,
  • alla finalista sconfitta, se la vincitrice ha già vinto il proprio campionato,
  • alla vincitrice dello spareggio fra le semifinaliste sconfitte, se le 2 finaliste hanno vinto il proprio campionato,
  • alla perdente dello spareggio fra le semifinaliste sconfitte, se le altre 3 semifinaliste hanno vinto il proprio campionato.

Per ottenere la promozione in Serie D la società interessata non doveva militare in Promozione e non deve essere retrocessa al termine del campionato. A partire dalla stagione 2007-08 le squadre di Promozione non possono più partecipare alla Fase Nazionale della Coppa Italia Dilettanti, risolvendo il problema alla radice: se una di loro vince la Fase Regionale, a quella Nazionale accede la società di Eccellenza sconfitta in finale.

Se tutte le 4 semifinaliste nazionali sono già promosse tramite campionato, allora il posto-promozione non viene assegnato come è capitato nella stagione 1996-97.

Retrocessione

Diversi i meccanismi per le retrocessioni: solitamente retrocedono le ultime tre di ogni girone con modalità che variano ma che nella maggior parte delle regioni hanno visto l'introduzione dei play-out, con la discesa diretta del fanalino di coda e la sfida fra le successive quattro squadre peggio piazzate, purché i distacchi non siano a doppia cifra. Le squadre retrocesse disputeranno l'annata seguente la Promozione.

Campionati d'Eccellenza

Il numero di partecipanti può variare nel corso degli anni. Il seguente elenco è aggiornato alla stagione 2016-2017.

Record

Numero di vittorie consecutive: 24 ottenute dalla Villese nell'Eccellenza Calabria 2004-2005[1][2].

Ufficiali di gara

In tutte le gare di Eccellenza, il competente organo tecnico dell'A.I.A. (Associazione Italiana Arbitri), oltre all'arbitro, designa anche i due assistenti (noti come guardalinee), formando la terna arbitrale. Nella finale della Coppa Italia Dilettanti, non è rara la designazione anche del quarto uomo.

Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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