Dipartimento: differenze tra le versioni
m ortografia |
separato i significati nelle varie voci (già esistenti). WND |
||
Riga 1: | Riga 1: | ||
⚫ | |||
Il termine '''dipartimento''' è utilizzato per designare ripartizioni organizzative o territoriali di vario genere. In particolare, può designare: |
|||
⚫ | |||
{{F|geografia|novembre 2016|}} |
|||
⚫ | |||
[[File:Map of country subdivisions (departments).svg|thumb|upright=1.5|Stati che utilizzano il dipartimento come divisione amministrativa (al gennaio 2015). In verde scuro quelli dove il dipartimento è il più alto livello amministrativo]] |
|||
* un'unità organizzativa, nell'ambito di una [[organizzazione aziendale]], per lo più di elevato livello, nella quale si articola una [[pubblica amministrazione]] o altra [[azienda]], [[azienda pubblica|pubblica]] o [[azienda privata|privata]]; |
|||
⚫ | Il termine '''dipartimento''', in [[geografia politica]], è utilizzato per designare una [[circoscrizione]] territoriale di alcuni [[stato|Stati]], di solito di dimensioni intermedie tra il livello [[comune|comunale]] e quello statale o [[Regione amministrativa|regionale]] (come in [[Francia]]), simile quindi alla [[provincia]] italiana. |
||
* un [[dicastero]] in alcuni Stati, tra cui quelli anglosassoni ([[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], [[Gran Bretagna]], [[Australia]] ecc.), la [[Svizzera]], la [[Svezia]] e le [[Filippine]] (ad esempio, negli Stati Uniti, il Dipartimento di Stato e il Dipartimento alla Difesa hanno funzioni analoghe ai Ministeri degli [[Ministero degli Affari Esteri|affari esteri]] e della [[Ministero della Difesa|difesa]] in altri ordinamenti). |
|||
* Dipartimenti Universitari In vari paesi il ''dipartimento ''è un'unità organizzativa di un'[[università]] o analoga istituzione, deputata all'insegnamento o alla ricerca in un determinato ambito [[Disciplina (didattica)|disciplinare]]. Sovente il dipartimento è una suddivisione di un'unità di livello superiore, quale una ''[[Facoltà universitaria|facoltà]]'', una ''[[scuola]] ''o un ''[[college]]'';non mancano, comunque, università in cui il dipartimento è l'articolazione organizzativa di primo livello, così come università che non hanno unità organizzative con questa denominazione; |
|||
* dal 2010 più ex [[Facoltà universitaria|Facoltà Universitarie]] organizzati in [[Dipartimento universitario|Dipartimenti Universitari]], raggruppati in relazione a criteri di affinità disciplinare, strutture di raccordo, comunque denominate, con funzioni di coordinamento e razionalizzazione delle attività didattiche, compresa la proposta di attivazione o soppressione di corsi di studio, e di gestione dei servizi comuni. |
|||
==Dipartimento come circoscrizione territoriale== |
==Dipartimento come circoscrizione territoriale== |
||
Riga 13: | Riga 11: | ||
In [[Italia]] il dipartimento, come circoscrizione territoriale, fu introdotto nel periodo [[Napoleone Bonaparte|napoleonico]]; con la [[Restaurazione]] le circoscrizioni furono mantenute ma gli fu cambiato il nome nell'attuale provincia. |
In [[Italia]] il dipartimento, come circoscrizione territoriale, fu introdotto nel periodo [[Napoleone Bonaparte|napoleonico]]; con la [[Restaurazione]] le circoscrizioni furono mantenute ma gli fu cambiato il nome nell'attuale provincia. |
||
==Pubblica amministrazione italiana == |
|||
===Ministeri=== |
|||
⚫ | |||
Nell'ordinamento amministrativo italiano il ''dipartimento'' è l'unità organizzativa di massimo livello di alcuni [[Ministero della Repubblica Italiana|ministeri]]. Secondo l'art. 5 del d.lgs 30 luglio 1999 n. 300 i dipartimenti sono costituiti per assicurare l'esercizio organico ed integrato delle funzioni del ministero; ai dipartimenti sono attribuiti compiti finali concernenti grandi aree di materie omogenee e i relativi compiti strumentali, ivi compresi quelli di indirizzo e coordinamento delle unità di gestione in cui si articolano, quelli di organizzazione e quelli di gestione delle risorse strumentali, finanziarie ed umane. |
|||
Nei ministeri dove non esiste il dipartimento la suddivisione di massimo livello è la ''[[direttore generale|direzione generale]]'' ed è istituito un ''[[segretario generale]]''. |
|||
Dal punto di vista [[Organizzazione aziendale|organizzativo]] il dipartimento è un'unità di tipo [[organizzazione aziendale#Macrostruttura multidivisionale|divisionale]], laddove la direzione generale è un'unità organizzativa di tipo [[organizzazione aziendale#Macrostruttura polifunzionale|funzionale]]. |
|||
====Capo dipartimento==== |
|||
Al dipartimento è preposto un ''capo di dipartimento'' che, secondo l'art. 5 del D.Lgs. 300/1999, svolge compiti di coordinamento, direzione e controllo degli uffici di livello [[direttore generale|dirigenziale generale]] compresi nel dipartimento stesso, al fine di assicurare la continuità delle funzioni dell'amministrazione ed è responsabile dei risultati complessivamente raggiunti dagli uffici dipendenti, in attuazione degli indirizzi del [[ministro]]. |
|||
Gli incarichi di capo dipartimento sono conferiti, ai sensi dell'art. 19, comma 3, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, con [[decreto del Presidente della Repubblica]], previa deliberazione del [[Consiglio dei Ministri (ordinamento italiano)|Consiglio dei ministri]], su proposta del Ministro competente, a [[dirigente (pubblica amministrazione italiana)#Dirigenti generali|dirigenti della prima fascia]] dello Stato o - con contratto a tempo determinato, di durata non superiore a tre anni - a persone, anche estrane all'amministrazione statale, in possesso delle specifiche qualità professionali indicate nel comma 6 dello stesso articolo (esperienza almeno quinquennale in funzioni dirigenziali in enti ed aziende, anche private; particolare specializzazione professionale, culturale e scientifica desumibile dalla formazione universitaria e postuniversitaria, da pubblicazioni scientifiche e da concrete esperienze di lavoro maturate per almeno un quinquennio in posizioni funzionali previste per l'accesso alla dirigenza; provenienza dai settori della ricerca, della docenza universitaria, delle magistrature e dei ruoli degli avvocati e procuratori dello Stato). Tali incarichi hanno durata non inferiore a tre anni e non superiore a cinque (art. 19, comma 2, d.lgs. 165/2001) ma cessano se, nel frattempo, cambia il Governo, decorsi novanta giorni dal voto sulla fiducia allo stesso (art. 19, comma 8, d.lgs 165/2001). |
|||
===Aziende sanitarie=== |
|||
Si articolano in ''dipartimenti'' le [[azienda sanitaria locale|aziende sanitarie locali]] ed [[azienda ospedaliera|ospedaliere]] italiane. Secondo l'art. 17-bis, comma 1, del d.lgs. 530 dicembre 1992, n. 502, "l'organizzazione dipartimentale è il modello ordinario di gestione operativa di tutte le attività" delle medesime. |
|||
Secondo il comma 2 del medesimo articolo, il ''direttore di dipartimento'', preposto allo stesso, è nominato dal [[Direttore generale#Aziende sanitarie|direttore generale dell'azienda sanitaria]] fra i direttori delle strutture complesse aggregate nel dipartimento e continua a svolgere anche le funzioni di direzione della struttura alla quale è preposto. La preposizione al dipartimento – che può essere ospedaliero, territoriale o di prevenzione – comporta l'attribuzione sia di responsabilità professionali in materia clinico-organizzativa e della prevenzione, sia di responsabilità di tipo gestionale in ordine alla razionale e corretta programmazione e gestione delle risorse assegnate per la realizzazione degli obiettivi attribuiti. A tal fine, il direttore di dipartimento |
|||
predispone annualmente il piano delle attività e dell'utilizzazione delle risorse disponibili, negoziato con la direzione generale nell'ambito della programmazione aziendale. |
|||
Il direttore di dipartimento è membro di diritto del collegio di direzione dell'azienda sanitaria (art. 17, co. 2, d.lgs. 502/1992). È affiancato da un ''comitato di dipartimento'', la disciplina della cui composizione e delle funzioni, compresa la partecipazione all'individuazione del direttore di dipartimento, è demandata alla [[legge regionale]] (17-bis, co. 3, d.lgs. 502/1992). |
|||
====Dipartimento di prevenzione==== |
|||
{{Vedi anche|Dipartimento di prevenzione}} |
|||
Una disciplina particolare è riservata al ''dipartimento di prevenzione'', presente in tutte le aziende sanitarie locali, di cui è la "struttura operativa". Ai sensi del d.lgs 30 dicembre 1992, n. 502: "Il dipartimento di prevenzione è struttura operativa dell'unità sanitaria locale che garantisce la tutela della salute collettiva, perseguendo obiettivi di promozione della salute, prevenzione delle malattie e delle disabilità, miglioramento della qualità della vita." (art. 7-bis) |
|||
L'art. 7-quater dello stesso decreto gli attribuisce autonomia organizzativa e contabile e stabilisce che il suo direttore è scelto dal direttore generale, tra i dirigenti con almeno cinque anni di anzianità di funzione, e risponde alla direzione aziendale del perseguimento degli obiettivi aziendali, dell'assetto organizzativo e della gestione, in relazione alle risorse assegnate. |
|||
== Dipartimenti universitari == |
|||
⚫ | |||
In vari paesi il ''dipartimento ''è un'unità organizzativa di un'[[università]] o analoga istituzione, deputata all'insegnamento o alla ricerca in un determinato ambito [[Disciplina (didattica)|disciplinare]]. Sovente il dipartimento è una suddivisione di un'unità di livello superiore, quale una ''[[Facoltà universitaria|facoltà]]'', una ''[[scuola]] ''o un ''[[college]]'';'' ''non mancano, comunque, università in cui il dipartimento è l'articolazione organizzativa di primo livello, così come università che non hanno unità organizzative con questa denominazione. |
|||
===Università italiane=== |
|||
Nelle università italiane il dipartimento è stato introdotto dalla legge 21 febbraio 1980, n. 28, sovrapponendo l'articolazione degli atenei in dipartimenti a quella tradizionale in facoltà e corsi di laurea. L'art. 83, comma 1, del D.P.R. 11 luglio 1980, n. 382, lo definiva: "organizzazione di uno o più settori di ricerca omogenei per fini o per metodo e dei relativi insegnamenti anche afferenti a più facoltà o più corsi di laurea della stessa facoltà". Esso, secondo l'art. 85, comma 1, dello stesso decreto "promuove e coordina l'attività di ricerca; organizza o concorre all'organizzazione dei corsi per il conseguimento del dottorato di ricerca; concorre in collaborazione con i consigli di corso di laurea o di indirizzo, con gli organi direttivi delle scuole di specializzazione e a fini speciali alla relativa attività didattica”. |
|||
La [[Riforma Gelmini|legge 30 dicembre 2010, n. 240]], ha completamente modificato tale impostazione organizzativa, stabilendo all'art. 2, comma 2, che le università definiscono la loro articolazione organizzativa interna nei propri statuti, secondo i seguenti criteri: |
|||
* "a) semplificazione dell'articolazione interna, con contestuale attribuzione al dipartimento delle funzioni finalizzate allo svolgimento della ricerca scientifica, delle attività didattiche e formative, nonché delle attività rivolte all'esterno ad esse correlate o accessorie;" |
|||
* "b) riorganizzazione dei dipartimenti assicurando che a ciascuno di essi afferisca un numero di professori, ricercatori di ruolo e ricercatori a tempo determinato non inferiore a trentacinque, ovvero quaranta nelle università con un numero di professori, ricercatori di ruolo e a tempo determinato superiore a mille unità, afferenti a settori scientifico-disciplinari omogenei;" |
|||
* "c) previsione della facoltà di istituire tra più dipartimenti, raggruppati in relazione a criteri di affinità disciplinare, strutture di raccordo, comunque denominate, con funzioni di coordinamento e razionalizzazione delle attività didattiche, compresa la proposta di attivazione o soppressione di corsi di studio, e di gestione dei servizi comuni". |
|||
Il dipartimento, dunque, diviene l'unità organizzativa di base dell'ateneo, sia per la didattica, sia per la ricerca, mentre in precedenza il suo ruolo era principalmente incentrato sulla ricerca, essendo la didattica - ad eccezione dei corsi per il dottorato di ricerca - essenzialmente affidata alle facoltà. Queste ultime vengono sostituite dalle "strutture di raccordo", che possono essere variamente denominate (facoltà, scuole ecc) e la cui istituzione è facoltativa. |
|||
L'organizzazione del dipartimento è disciplinata dallo statuto dell'ateneo. In genere gli statuti prevedono un ''consiglio di dipartimento'', nel quale siedono tutti i [[professore universitario|professori]] e [[ricercatore|ricercatori]], nonché rappresentanti degli studenti, dei [[dottorato di ricerca|dottorandi di ricerca]] e del personale tecnico-amministrativo, e un ''direttore'', eletto dal consiglio di dipartimento tra i professori, sovente affiancato da una ''giunta di dipartimento''. |
|||
== Voci correlate == |
|||
* [[Circoscrizione di decentramento comunale|Circoscrizione]] |
|||
* [[Dicastero]] |
|||
* [[Dipartimento universitario]] |
|||
* [[Organizzazione aziendale]] |
|||
* [[Pubblica amministrazione]] |
|||
* [[Dipartimento ospedaliero]] |
|||
== Altri progetti == |
== Altri progetti == |
||
Riga 70: | Riga 16: | ||
{{portale|diritto|politica}} |
{{portale|diritto|politica}} |
||
[[Categoria:Diritto amministrativo]] |
[[Categoria:Diritto amministrativo]] |
||
[[Categoria:Geografia politica]] |
Versione delle 18:45, 16 nov 2016
Il termine dipartimento, in geografia politica, è utilizzato per designare una circoscrizione territoriale di alcuni Stati, di solito di dimensioni intermedie tra il livello comunale e quello statale o regionale (come in Francia), simile quindi alla provincia italiana.
Dipartimento come circoscrizione territoriale
In Francia il dipartimento è la circoscrizione territoriale intermedia tra la regione e l'arrondissement (il quale, a sua volta, si divide in comuni). Ogni dipartimento ha un prefetto, che rappresenta il governo centrale, e un organo collegiale eletto dal popolo, il consiglio generale. La divisione del territorio francese in dipartimenti fu introdotta dall'Assemblea costituente con decreto del 22 dicembre 1789; inizialmente in numero di 83, ora sono 101, di cui 5 d'oltremare.
Il dipartimento è una circoscrizione territoriale anche in Argentina, Bolivia, Colombia, Guatemala, Perù, Paraguay, Uruguay e molte ex colonie francesi (ad esempio in Senegal, Costa d'Avorio ecc.). In alcuni di questi paesi il dipartimento è circoscrizione di primo livello (così in Bolivia, dove si divide in province), mentre in altri è la suddivisione di una circoscrizione di livello superiore (così in Argentina, dove è suddivisione della provincia, eccettuata quella di Buenos Aires divisa in partidos).
In Italia il dipartimento, come circoscrizione territoriale, fu introdotto nel periodo napoleonico; con la Restaurazione le circoscrizioni furono mantenute ma gli fu cambiato il nome nell'attuale provincia.
Altri progetti
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «dipartimento»
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su dipartimento