Velocista (ciclismo): differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 1: Riga 1:
[[Image:Peloton Vattenfall Cyclassics 2015 010 (cropped).jpg|thumb|[[Mark Cavendish]], un famoso velocista]]
[[Image:Peloton Vattenfall Cyclassics 2015 010 (cropped).jpg|thumb|[[Mark Cavendish]], un famoso velocista]]


Il '''velocista''' (o ''sprinteur'' o ''sprinter'') è un [[ciclista]] che generalmente predilige gli [[sprint]] di gruppo ad altri tipi di arrivo, avendo le caratteristiche necessarie per cimentarsi al meglio in una [[volata (ciclismo)|volata]]<ref name="Treccani">{{cita web|url=http://www.treccani.it/vocabolario/velocista/|titolo=velocista in Vocabolario|sito=Treccani|accesso=May 25, 2016}}</ref>. Generalmente un velocista pesa di più di uno [[scalatore]]: un peso di circa 80 [[Chilogrammo|kg]] permette all'atleta di sprigionare al meglio la propria energia in un breve lasso di tempo stando sui pedali. Il velocista concentra tutte le sue forze nei 200-300 metri finali della corsa, talvolta aiutato dal "treno" dei compagni di squadra. Nei chilometri precedenti il traguardo, la squadra del velocista cerca di guadagnare le prime posizioni del gruppo, per poi consentire al leader di lanciare la sua volata nei metri finali della gara. Altri velocisti cercano invece di sfruttare la scia di altri velocisti nella progressione finale. Durante gli sprint, fatti generalmente su lunghi rettilinei pianeggianti, si riescono a toccare velocità comprese fra i 65 e i 70 [[km/h]]. Tipico inoltre è il [[colpo di reni]] finale dell'atleta sulla linea di arrivo sfruttando il [[principio di azione e reazione]] per battere l'avversario. Tra i corridori professionisti che si sono distinti negli ultimi decenni come sprinter di successo si ricordano [[Djamolidine Abdoujaparov]], [[Mario Cipollini]], [[Erik Zabel]], [[Robbie McEwen]], [[Alessandro Petacchi]], [[Mark Cavendish]], [[Marcel Kittel]] e [[André Greipel]].
Il '''velocista''' (o ''sprinteur'' o ''sprinter'') è un [[ciclista]] che generalmente predilige gli [[sprint]] di gruppo ad altri tipi di arrivo, avendo le caratteristiche necessarie per cimentarsi al meglio in una [[volata (ciclismo)|volata]]<ref name="Treccani">{{cita web|url=http://www.treccani.it/vocabolario/velocista/|titolo=velocista in Vocabolario|sito=Treccani|accesso=May 25, 2016}}</ref>. Generalmente un velocista pesa di più di uno [[scalatore]]: un peso di circa 80 [[Chilogrammo|kg]] permette all'atleta di sprigionare al meglio la propria energia in un breve lasso di tempo stando sui pedali. Il velocista concentra tutte le sue forze nei 200-300 metri finali della corsa, talvolta aiutato dal "treno" dei compagni di squadra.
Nei chilometri precedenti il traguardo, la squadra del velocista cerca di guadagnare le prime posizioni del gruppo, per poi consentire al leader di lanciare la sua volata nei metri finali della gara. Altri velocisti cercano invece di sfruttare la scia di altri velocisti nella progressione finale. Durante gli sprint, fatti generalmente su lunghi rettilinei pianeggianti, si riescono a toccare velocità comprese fra i 65 e i 70 [[km/h]].
Tipico inoltre è il [[colpo di reni]] finale dell'atleta sulla linea di arrivo sfruttando il [[principio di azione e reazione]] per battere l'avversario. Tra i corridori professionisti che si sono distinti negli ultimi decenni come sprinter di successo si ricordano [[Djamolidine Abdoujaparov]], [[Mario Cipollini]], [[Erik Zabel]], [[Robbie McEwen]], [[Alessandro Petacchi]], [[Mark Cavendish]], [[Marcel Kittel]] e [[André Greipel]].


== Note ==
== Note ==

Versione delle 10:54, 10 giu 2016

Mark Cavendish, un famoso velocista

Il velocista (o sprinteur o sprinter) è un ciclista che generalmente predilige gli sprint di gruppo ad altri tipi di arrivo, avendo le caratteristiche necessarie per cimentarsi al meglio in una volata[1]. Generalmente un velocista pesa di più di uno scalatore: un peso di circa 80 kg permette all'atleta di sprigionare al meglio la propria energia in un breve lasso di tempo stando sui pedali. Il velocista concentra tutte le sue forze nei 200-300 metri finali della corsa, talvolta aiutato dal "treno" dei compagni di squadra.

Nei chilometri precedenti il traguardo, la squadra del velocista cerca di guadagnare le prime posizioni del gruppo, per poi consentire al leader di lanciare la sua volata nei metri finali della gara. Altri velocisti cercano invece di sfruttare la scia di altri velocisti nella progressione finale. Durante gli sprint, fatti generalmente su lunghi rettilinei pianeggianti, si riescono a toccare velocità comprese fra i 65 e i 70 km/h.

Tipico inoltre è il colpo di reni finale dell'atleta sulla linea di arrivo sfruttando il principio di azione e reazione per battere l'avversario. Tra i corridori professionisti che si sono distinti negli ultimi decenni come sprinter di successo si ricordano Djamolidine Abdoujaparov, Mario Cipollini, Erik Zabel, Robbie McEwen, Alessandro Petacchi, Mark Cavendish, Marcel Kittel e André Greipel.

Note

  1. ^ velocista in Vocabolario, su Treccani. URL consultato il May 25, 2016.

Bibliografia

Collegamenti esterni

  Portale Ciclismo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di ciclismo