Satyricon (film 1969): differenze tra le versioni
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'''''Satyricon''''' è un [[film]] del [[1969]] diretto da [[Gian Luigi Polidoro]]. È ispirato a ''[[Satyricon]]'', opera latina di [[Petronio Arbitro]]. |
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La trama del satyticon riprende in maniera parodistica l'eneide virgiliana. Le peripezie che encolpio subisce richiamano quelle subite da enea, ma encolpio è vittima del dio priapo ( dio della fecondità) che causa, con effetti comici, crisi di impotenza al protagonista. |
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== Trama == |
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== Produzione == |
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Versione delle 21:53, 17 mag 2016
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Paese di produzione | Italia |
Durata | 120 min ca. |
Genere | commedia |
Regia | Gian Luigi Polidoro |
Soggetto | Rodolfo Sonego da Petronio Arbitro (libera riduzione dall' omonimo romanzo) |
Sceneggiatura | Rodolfo Sonego |
Produttore | Alfredo Bini |
Fotografia | Benito Frattari |
Montaggio | Giancarlo Cappelli |
Musiche | Carlo Rustichelli |
Scenografia | Flavio Mogherini |
Interpreti e personaggi | |
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Satyricon è un film del 1969 diretto da Gian Luigi Polidoro. È ispirato a Satyricon, opera latina di Petronio Arbitro.
La trama del satyticon riprende in maniera parodistica l'eneide virgiliana. Le peripezie che encolpio subisce richiamano quelle subite da enea, ma encolpio è vittima del dio priapo ( dio della fecondità) che causa, con effetti comici, crisi di impotenza al protagonista.
Produzione
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Distribuzione
Il film uscì nelle sale in contemporanea al Satyricon di Federico Fellini (1969). Il magistrato Vittorio Occorsio ne dispose presto il sequestro con l'accusa di oscenità, soprattutto per l'impiego nel ruolo di Gitone in scene a tema sessuale dell'attore Francesco Pau, che al momento delle riprese aveva quattordici anni. Al sequestro seguì una scia di censure e accuse, che oscurano i pregi del film, come la memorabile interpretazione di Ugo Tognazzi, a cui fu affidata provocatoriamente la parte del ricco e rozzo liberto Trimalcione.