Il prezzo del potere: differenze tra le versioni
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Un Presidente degli Stati Uniti di nome [[James A. Garfield|James Garfield]] è esistito davvero. Non è morto a Dallas ma è stato anche lui assassinato. James Abraham Garfield è stato il ventesimo Presidente degli Stati Uniti d'America. Eletto alla Casa Bianca il 4 marzo [[1881]] ci resta poco più di tre mesi. Il 2 luglio infatti viene ferito gravemente a Elberon, nel [[New Jersey]], dal revolver del disoccupato Charles Guiteau e muore il 19 settembre dopo due mesi di agonia |
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== Collegamenti esterni == |
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Versione delle 17:35, 10 apr 2016
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Una scena del film | |
Paese di produzione | Italia |
Durata | 108 min |
Rapporto | 2,35:1 |
Genere | western |
Regia | Tonino Valerii |
Soggetto | Massimo Patrizi |
Sceneggiatura | Massimo Patrizi |
Produttore | Bianco Manini |
Fotografia | Stelvio Massi |
Montaggio | Franco Fraticelli |
Musiche | Luis E. Bacalov |
Scenografia | Carlo Leva |
Costumi | Giorgio Desideri |
Trucco | Walter Cossu |
Interpreti e personaggi | |
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Il prezzo del potere è un film del 1969, diretto da Tonino Valerii. Il film si ispira vagamente al delitto Kennedy tenendo valida l'ipotesi di più cecchini.
Trama
Nel 1881, terminata la guerra di Secessione, il presidente degli Stati Uniti James Garfield si impegna a ristabilire l'ordine e la legge nel paese, ma soprattutto tenta di affrontare e risolvere i problemi all'origine del conflitto. La sua azione viene contrastata da vari gruppi economici e politici: a Dallas, dove il presidente è atteso in visita, un gruppo di notabili guidati dal banchiere Pinkertoncon la complicità dello sceriffo Jefferson organizza un piano per ucciderlo.
Scoperti dal vecchio Willer, lo uccidono. Il suo cadavere viene scoperto dal figlio William Willer detto Bill, un texano che ha combattuto volontario nell'esercito nordista proprio sotto il comando di Garfield. Messosi sulle tracce degli assassini del padre insieme al suo amico ed ex commilitone Jack Donovan, scopre e sventa un primo attentato al presidente ma non riesce a evitarne un secondo. Garfield viene assassinato e l'incolpevole Jack Donovan incarcerato con l'accusa di averlo ucciso. Bill Willer non crede alla versione ufficiale e si mette sulle tracce dei veri responsabili mentre Jack muore durante il trasferimento nelle prigioni di Fort Worth. Alla fine trova e punisce i responsabili nonostante l'azione di disturbo messa in atto da Arthur McDonald, un misterioso e ambiguo agente dei servizi segreti. Proprio quest'ultimo, che ha il compito di evitare la diffusione di notizie destinate a turbare l'ordine pubblico, lo convince a consegnargli e quindi a far sparire per sempre i documenti che spiegano le ragioni vere del complotto.
Il vero James Garfield
Un Presidente degli Stati Uniti di nome James Garfield è esistito davvero. Non è morto a Dallas ma è stato anche lui assassinato. James Abraham Garfield è stato il ventesimo Presidente degli Stati Uniti d'America. Eletto alla Casa Bianca il 4 marzo 1881 ci resta poco più di tre mesi. Il 2 luglio infatti viene ferito gravemente a Elberon, nel New Jersey, dal revolver del disoccupato Charles Guiteau e muore il 19 settembre dopo due mesi di agonia