RTI Rete Televisiva Italiana: differenze tra le versioni

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==Storia==
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La ''RTI Rete Televisiva Italiana'' fu una delle ultime [[televisioni private]] di un certo rilievo che nacquero a Roma.La sede era in via Caetana,7(zona Appia Pignatelli).
La ''RTI Rete Televisiva Italiana'' fu una delle ultime [[televisioni private]] di un certo rilievo che nacquero a Roma. La sede era in via Caetana,7(zona [[Appio-Pignatelli|Appia Pignatelli]]).


Le prime trasmissioni risalgono all'ottobre del 1979, quando oramai su Roma operavano soggetti da più di tre, quattro anni. Eppure, grazie alla sua formula del tutto innovativa, la tv non fece affatto fatica a conquistarsi una gran fetta di audience e notorietà.
Le prime trasmissioni risalgono all'ottobre del 1979, quando oramai su Roma operavano soggetti da più di tre, quattro anni. Eppure, grazie alla sua formula del tutto innovativa, la tv non fece affatto fatica a conquistarsi una gran fetta di audience e notorietà.


La tv nasce per volere del gruppo editoriale di [[Carlo Perrone (editore)|Carlo Perrone]], già editore a Genova del quotidiano [[Il secolo XIX]] e della tv TVS. Ma la formula della RTI appare subito diversa da tutte le altre tv private. Dove ancora regnava un minimo di pionierismo o approssimazione, la RTI si propone invece con schemi da tv seria, ordinata, quasi nazionale. Nulla è lasciato all'improvvisazione: il palinsesto è congegnato quasi come quello della Rai, la grafica è accattivante, ogni programma è introdotto da sigle realizzate minuziosamente. RTI è la prima tv privata locale a sfruttare la carta stampata ed i quotidiani per fare pubblicità al palinsesto e ai programmi di punta. Unica particolarità: non aveva studi di ripresa e non prevedeva trasmissioni dal vivo. La sua programmazione si componeva di film, cartoni animati, sceneggiati, documentari, concerti, telefilm di ottima qualità e anche qualche evento di sport specialmente la boxe. Telefilm di punta sono stati [[Charlie's Angels]], ma anche le telenovelas. Questi programmi venivano ripetuti in tutta Italia da emittenti affiliate sotto il marchio RTI distribuzione.
La tv nasce per volere del gruppo editoriale di [[Carlo Perrone (editore)|Carlo Perrone]], già editore a Genova del quotidiano [[Il secolo XIX]] e della tv [[Tivuesse Telesecolo|TVS]]. Ma la formula della RTI appare subito diversa da tutte le altre tv private. Dove ancora regnava un minimo di pionierismo o approssimazione, la RTI si propone invece con schemi da tv seria, ordinata, quasi nazionale. Nulla è lasciato all'improvvisazione: il palinsesto è congegnato quasi come quello della Rai, la grafica è accattivante, ogni programma è introdotto da sigle realizzate minuziosamente. RTI è la prima tv privata locale a sfruttare la carta stampata ed i quotidiani per fare pubblicità al palinsesto e ai programmi di punta. Unica particolarità: non aveva studi di ripresa e non prevedeva trasmissioni dal vivo. La sua programmazione si componeva di film, cartoni animati, sceneggiati, documentari, concerti, telefilm di ottima qualità e anche qualche evento di sport specialmente la boxe. Telefilm di punta sono stati [[Charlie's Angels]], ma anche le telenovelas. Questi programmi venivano ripetuti in tutta Italia da emittenti affiliate sotto il marchio RTI distribuzione.


=== Passaggio a Mondadori ===
Negli anni a seguire RTI acquisì un'altra emittente romana legata in qualche modo al gruppo Perrone, [[La Uomo Tv]], fondando così RTI La Uomo Tv, e migliorando di molto la copertura del segnale di trasmissione. Questa nuova emittente, col suo magazzino di programmi davvero molto importante, divenne poi la capofila del nuovo network di Mondadori [[Retequattro]].
Una volta che anche [[Retequattro]] venne acquisita dalla [[Fininvest]], [[La Uomo Tv]] sparì ma l'acronimo RTI, con il significato ''Reti Televisive Italiane'', è stato mantenuto e oggi è la società di produzione televisiva per i canali televisivi del gruppo [[Mediaset]] ([[R.T.I.]] Spa).
Negli anni a seguire RTI acquisì un'altra emittente romana legata in qualche modo al gruppo Perrone, [[La Uomo Tv]], fondando così RTI La Uomo Tv, e migliorando di molto la copertura del segnale di trasmissione. Questa nuova emittente, col suo magazzino di programmi davvero molto importante, divenne poi la capofila del nuovo network di Mondadori [[Retequattro]]. Una volta che anche [[Retequattro]] venne acquisita dalla [[Fininvest]], [[La Uomo Tv]] sparì ma l'acronimo RTI, con il significato ''Reti Televisive Italiane'', è stato mantenuto e oggi è la società di produzione televisiva per i canali televisivi del gruppo [[Mediaset]] ([[R.T.I.]] Spa).


RTI trasmetteva a Roma da Monte Mario (uhf 30) e Monte Cavo (uhf 32). Col tempo si aggiunse il canale 55 de La Uomo Tv. Oggi lo storico canale 30 è utilizzato da [[Canale 5]].
RTI trasmetteva a Roma da Monte Mario (uhf 30) e Monte Cavo (uhf 32). Col tempo si aggiunse il canale 55 de La Uomo Tv. Oggi lo storico canale 30 è utilizzato da [[Canale 5]].

Versione delle 11:41, 3 mar 2016

RTI Rete Televisiva Italiana
Paese Italia
Lingua Italiano
Tipo Generalista
Data di lancio 8 ottobre 1979
Data chiusura 1984
Editore Carlo Perrone
Diffusione
Terrestre
Analogico PAL G, a Roma sui canali 30-32 UHF

La RTI Rete Televisiva Italiana è stata una emittente televisiva italiana.

Storia

La RTI Rete Televisiva Italiana fu una delle ultime televisioni private di un certo rilievo che nacquero a Roma. La sede era in via Caetana,7(zona Appia Pignatelli).

Le prime trasmissioni risalgono all'ottobre del 1979, quando oramai su Roma operavano soggetti da più di tre, quattro anni. Eppure, grazie alla sua formula del tutto innovativa, la tv non fece affatto fatica a conquistarsi una gran fetta di audience e notorietà.

La tv nasce per volere del gruppo editoriale di Carlo Perrone, già editore a Genova del quotidiano Il secolo XIX e della tv TVS. Ma la formula della RTI appare subito diversa da tutte le altre tv private. Dove ancora regnava un minimo di pionierismo o approssimazione, la RTI si propone invece con schemi da tv seria, ordinata, quasi nazionale. Nulla è lasciato all'improvvisazione: il palinsesto è congegnato quasi come quello della Rai, la grafica è accattivante, ogni programma è introdotto da sigle realizzate minuziosamente. RTI è la prima tv privata locale a sfruttare la carta stampata ed i quotidiani per fare pubblicità al palinsesto e ai programmi di punta. Unica particolarità: non aveva studi di ripresa e non prevedeva trasmissioni dal vivo. La sua programmazione si componeva di film, cartoni animati, sceneggiati, documentari, concerti, telefilm di ottima qualità e anche qualche evento di sport specialmente la boxe. Telefilm di punta sono stati Charlie's Angels, ma anche le telenovelas. Questi programmi venivano ripetuti in tutta Italia da emittenti affiliate sotto il marchio RTI distribuzione.

Passaggio a Mondadori

Negli anni a seguire RTI acquisì un'altra emittente romana legata in qualche modo al gruppo Perrone, La Uomo Tv, fondando così RTI La Uomo Tv, e migliorando di molto la copertura del segnale di trasmissione. Questa nuova emittente, col suo magazzino di programmi davvero molto importante, divenne poi la capofila del nuovo network di Mondadori Retequattro. Una volta che anche Retequattro venne acquisita dalla Fininvest, La Uomo Tv sparì ma l'acronimo RTI, con il significato Reti Televisive Italiane, è stato mantenuto e oggi è la società di produzione televisiva per i canali televisivi del gruppo Mediaset (R.T.I. Spa).

RTI trasmetteva a Roma da Monte Mario (uhf 30) e Monte Cavo (uhf 32). Col tempo si aggiunse il canale 55 de La Uomo Tv. Oggi lo storico canale 30 è utilizzato da Canale 5.

Voci correlate

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