Torcia olimpica: differenze tra le versioni
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Dalla [[Giochi della XI Olimpiade|XI Olimpiade]] ([[Berlino]] [[1936]]), il comitato organizzatore realizza una torcia dal design originale che viene poi utilizzata per tutto lo svolgimento del viaggio della fiamma, fino all'accensione del braciere finale. |
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[[File:2012 Summer Olympics torch @ Cardiff.jpg|thumb|upright=0.6|La torcia delle [[Giochi della XXX Olimpiade|Olimpiadi di Londra 2012]]]] |
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Viene solitamente realizzata dal comitato organizzatore dei [[giochi olimpici]] in corso con un design originale e differente dalle edizioni precedenti, che rappresenti lo spirito e le caratteristiche dei giochi in corso, oltre che rappresentare il design e il gusto del paese ospitante delle [[Giochi olimpici|olimpiadi]]. |
Viene solitamente realizzata dal comitato organizzatore dei [[giochi olimpici]] in corso con un design originale e differente dalle edizioni precedenti, che rappresenti lo spirito e le caratteristiche dei giochi in corso, oltre che rappresentare il design e il gusto del paese ospitante delle [[Giochi olimpici|olimpiadi]]. |
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Alcune, come [[Albertville (Francia)|Albertville]] nel 1992 e Torino nel 2006, sono state progettate da famosi designer industriali. Queste torce sono state però meno popolari rispetto a quelle con disegni più classici, infatti la torcia di Torino, in particolare, è stata criticata per essere troppo pesante per i corridori. |
Alcune, come [[Albertville (Francia)|Albertville]] nel [[1992]] e Torino nel [[2006]], sono state progettate da famosi designer industriali. Queste torce sono state però meno popolari rispetto a quelle con disegni più classici, infatti la torcia di Torino, in particolare, è stata criticata per essere troppo pesante per i corridori. |
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[[File:Olympic Flame Varese 10307511.jpg|thumb|left|upright=0.7|La torcia di [[Torino 2006]]]]La torcia per le Olimpiadi di Londra 1948 fu progettata dall'architetto Ralph Lavers. Il suo design classico con un lungo manico ricoperto da una ciotola cilindrica è riapparso in molti disegni di torcie successive. La torcia utilizzata per il tratto finale allo stadio e l'accensione del braciere spesso è di un design diverso. Questa torcia infatti non ha la necessità di durare per una lunga distanza o di resistenza agli agenti atmosferici delle altre torce, ma piuttosto deve avere una fiamma spettacolare per la cerimonia di apertura. Alle Olimpiadi di Melbourne del 1956, il magnesio/alluminio nel carburante utilizzato per la torcia finale la rese certamente spettacolare, |
[[File:Olympic Flame Varese 10307511.jpg|thumb|left|upright=0.7|La torcia di [[Torino 2006]]]]La torcia per le [[Giochi della XIV Olimpiade|Olimpiadi di Londra]] del [[1948]] fu progettata dall'architetto Ralph Lavers. Il suo design classico con un lungo manico ricoperto da una ciotola cilindrica è riapparso in molti disegni di torcie successive. La torcia utilizzata per il tratto finale allo stadio e l'accensione del braciere spesso è di un design diverso. Questa torcia infatti non ha la necessità di durare per una lunga distanza o di resistenza agli agenti atmosferici delle altre torce, ma piuttosto deve avere una fiamma spettacolare per la cerimonia di apertura. Alle [[Giochi della XVI Olimpiade|Olimpiadi di Melbourne]] del [[1956]], il magnesio/alluminio nel carburante utilizzato per la torcia finale la rese certamente spettacolare la fiamma, la quale però riuscì a ferire il suo titolare. I tedofori furono bruciati anche dalla torcia a combustibile solido in [[Giochi della XIX Olimpiade|Messico]] [[1968]]. Il carburante utilizzato per la torcia è variato nel tempo. Le prime torce utilizzavano combustibili solidi o liquidi, tra cui l'olio d'oliva. Per una fiamma particolarmente brillante, sono stati utilizzati anche composti pirotecnici e metalli. Dai [[Giochi della XX Olimpiade|Giochi di Monaco]] del [[1972]], la maggior parte delle torce ha invece usato un gas liquefatto come propilene o una miscela di propano/butano. Questi sono facilmente controllabili e danno una fiamma luminosa e vivace. Il numero di torce usate per un'olimpiade è diverso, per esempio, 22 per [[Giochi della XV Olimpiade|Helsinki]] [[1952]], 6 200 per [[Giochi della XXII Olimpiade|Mosca]] [[1980]] e 8 000 per [[Giochi della XXX Olimpiade|Londra]] [[2012]]. In transito, la fiamma a volte viaggia in aereo. È usata una versione di sicurezza, la cosiddetta lampada del minatore. Queste lampade sono utilizzate anche durante la staffetta, come back-up nel caso in cui la torcia principale si spengnesse. Più volte la torcia è stata fatta passare anche attraverso l'acqua: a [[Giochi della XX Olimpiade|Grenoble]] [[1968]] è stata condotta attraverso il porto di [[Marsiglia]] da un subacqueo tenendolo in alto sopra l'acqua. Nel [[2000]], un chiarore subacqueo è stato utilizzato da un subacqueo attraverso la [[Grande barriera corallina|Barriera corallina]] in rotta verso i Giochi di [[Giochi della XXVII Olimpiade|Sydney]]. Nel [[2012]] è stata trasportata in barca attraverso porto di [[Bristol]], nel [[Regno Unito]], e sulla parte anteriore di un treno della [[metropolitana di Londra]] a [[Wimbledon]]. L'ultima torcia per le olimpiadi estive è stata progettata da Edward Barber e Jay Osgerby per il Giochi di Londra 2012. Nonostante una risposta profondamente cinica al logo e mascotte dei Giochi di Londra, questo design della torcia sembra essere stato ben accolto nel Regno Unito ed a livello internazionale, sebbene qualcuno l'abbia rinominata "grattugia". |
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==I vari bracieri delle Olimpiadi== |
==I vari bracieri delle Olimpiadi== |
Versione delle 13:27, 31 gen 2016
La Torcia olimpica è il mezzo di trasporto della fiamma olimpica durante la staffetta che la porta dal luogo dell'accensione (di solito Olimpia), al luogo di celebrazione dell'olimpiade.
Storia e caratteristiche
Dalla XI Olimpiade (Berlino 1936), il comitato organizzatore realizza una torcia dal design originale che viene poi utilizzata per tutto lo svolgimento del viaggio della fiamma, fino all'accensione del braciere finale.
Viene solitamente realizzata dal comitato organizzatore dei giochi olimpici in corso con un design originale e differente dalle edizioni precedenti, che rappresenti lo spirito e le caratteristiche dei giochi in corso, oltre che rappresentare il design e il gusto del paese ospitante delle olimpiadi.
Alcune, come Albertville nel 1992 e Torino nel 2006, sono state progettate da famosi designer industriali. Queste torce sono state però meno popolari rispetto a quelle con disegni più classici, infatti la torcia di Torino, in particolare, è stata criticata per essere troppo pesante per i corridori.
La torcia per le Olimpiadi di Londra del 1948 fu progettata dall'architetto Ralph Lavers. Il suo design classico con un lungo manico ricoperto da una ciotola cilindrica è riapparso in molti disegni di torcie successive. La torcia utilizzata per il tratto finale allo stadio e l'accensione del braciere spesso è di un design diverso. Questa torcia infatti non ha la necessità di durare per una lunga distanza o di resistenza agli agenti atmosferici delle altre torce, ma piuttosto deve avere una fiamma spettacolare per la cerimonia di apertura. Alle Olimpiadi di Melbourne del 1956, il magnesio/alluminio nel carburante utilizzato per la torcia finale la rese certamente spettacolare la fiamma, la quale però riuscì a ferire il suo titolare. I tedofori furono bruciati anche dalla torcia a combustibile solido in Messico 1968. Il carburante utilizzato per la torcia è variato nel tempo. Le prime torce utilizzavano combustibili solidi o liquidi, tra cui l'olio d'oliva. Per una fiamma particolarmente brillante, sono stati utilizzati anche composti pirotecnici e metalli. Dai Giochi di Monaco del 1972, la maggior parte delle torce ha invece usato un gas liquefatto come propilene o una miscela di propano/butano. Questi sono facilmente controllabili e danno una fiamma luminosa e vivace. Il numero di torce usate per un'olimpiade è diverso, per esempio, 22 per Helsinki 1952, 6 200 per Mosca 1980 e 8 000 per Londra 2012. In transito, la fiamma a volte viaggia in aereo. È usata una versione di sicurezza, la cosiddetta lampada del minatore. Queste lampade sono utilizzate anche durante la staffetta, come back-up nel caso in cui la torcia principale si spengnesse. Più volte la torcia è stata fatta passare anche attraverso l'acqua: a Grenoble 1968 è stata condotta attraverso il porto di Marsiglia da un subacqueo tenendolo in alto sopra l'acqua. Nel 2000, un chiarore subacqueo è stato utilizzato da un subacqueo attraverso la Barriera corallina in rotta verso i Giochi di Sydney. Nel 2012 è stata trasportata in barca attraverso porto di Bristol, nel Regno Unito, e sulla parte anteriore di un treno della metropolitana di Londra a Wimbledon. L'ultima torcia per le olimpiadi estive è stata progettata da Edward Barber e Jay Osgerby per il Giochi di Londra 2012. Nonostante una risposta profondamente cinica al logo e mascotte dei Giochi di Londra, questo design della torcia sembra essere stato ben accolto nel Regno Unito ed a livello internazionale, sebbene qualcuno l'abbia rinominata "grattugia".
I vari bracieri delle Olimpiadi
Giochi olimpici estivi
Giochi olimpici invernali
Voci correlate
- Simboli olimpici
- Comitato Olimpico Internazionale
- Giuramento olimpico
- Fiamma olimpica dei XX Giochi olimpici invernali
- Tedoforo
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su torcia olimpica
Collegamenti esterni
- (EN) Il sito ufficiale del CIO - Immagini ed informazioni su tutti i giochi dal 1896
- (EN) Athens Info Guide - Lista di tutte le torce
- (EN) Brochure del CIO sulla storia della fiamma olimpica (1 MB PDF)
- (EN) Sondre Norheim - Sulle tre occasioni in cui la fiamma olimpica venne accesa a Morgedal