Luigi Tadini: differenze tra le versioni

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== Il viaggio in Italia ==
== Il viaggio in Italia ==
Nell'ultimo decennio del Settecento Luigi Tadini, insieme alla moglie, intraprendeva una serie di viaggi in Italia per completare l'educazione del figlio, che si era diplomato presso il Collegio Mariano di Bergamo, sede di un vivace dibattito culturale grazie alla presenza di figure come [[Lorenzo Mascheroni]] e [[Antonio Tadini]]. Il viaggio, che ricalca le tappe tradizionali del [[Grand Tour]], toccò Bologna, Firenze, Roma, Napoli. Le tappe si ricostruiscono attraverso le lettere scritte dal conte e dal figlio Faustino e la descrizione delle città riportata nelle pagine del poemetto eroicomico "Il Ricciardetto ammogliato" scritto in quegli stessi anni, ma pubblicato solo nel 1803. L'episodio di maggior importanza fu, a Roma, l'incontro con [[Antonio Canova]], nella primavera del 1794. A Canova Faustino Gherardo Tadini, figlio del conte, dedicò un volumetto con una descrizione in prosa e in rima, delle prime opere dello scultore fino al 1795: ''Le sculture e le pitture di Antonio Canova pubblicate fino a quest’anno 1795'', pubblicato a Venezia nel 1796. Anche il conte Luigi scrisse a proposito dello scultore, celebrandone la gloria nelle pagine del ''Ricciardetto ammogliato''. Canova, a titolo di ringraziamento, donò alla famiglia il bozzetto con "La Religione", in terracotta. [http://www.accademiatadini.it/pagine.aspx?id=16&pid=1]. Sempre durante quel viaggio furono acquistate, a Napoli, le porcellane prodotte dalla [[Porcellana di Capodimonte|Real Fabbrica Ferdinandea]] (poi Reale fabbrica di Napoli), che riproducono le decorazioni scoperte a [[Ercolano]] e [[Pompei]], le celebri città sepolte che il conte ebbe modo di visitare, e una serie di vedute del Regno di Napoli.
Nell'ultimo decennio del Settecento Luigi Tadini, insieme alla moglie, intraprendeva una serie di viaggi in Italia per completare l'educazione del figlio, che si era diplomato presso il Collegio Mariano di Bergamo, sede di un vivace dibattito culturale grazie alla presenza di figure come [[Lorenzo Mascheroni]] e [[Antonio Tadini]]. Il viaggio, che ricalca le tappe tradizionali del [[Grand Tour]], toccò Bologna, Firenze, Roma, Napoli. Le tappe si ricostruiscono attraverso le lettere scritte dal conte e dal figlio Faustino e la descrizione delle città riportata nelle pagine del poemetto eroicomico "Il Ricciardetto ammogliato" scritto in quegli stessi anni, ma pubblicato solo nel 1803. L'episodio di maggior importanza fu, a Roma, l'incontro con [[Antonio Canova]], nella primavera del 1794. A Canova Faustino Gherardo Tadini, figlio del conte, dedicò un volumetto con una descrizione in prosa e in rima, delle prime opere dello scultore fino al 1795: ''Le sculture e le pitture di Antonio Canova pubblicate fino a quest'anno 1795'', pubblicato a Venezia nel 1796. Anche il conte Luigi scrisse a proposito dello scultore, celebrandone la gloria nelle pagine del ''Ricciardetto ammogliato''. Canova, a titolo di ringraziamento, donò alla famiglia il bozzetto con "La Religione", in terracotta. [http://www.accademiatadini.it/pagine.aspx?id=16&pid=1]. Sempre durante quel viaggio furono acquistate, a Napoli, le porcellane prodotte dalla [[Porcellana di Capodimonte|Real Fabbrica Ferdinandea]] (poi Reale fabbrica di Napoli), che riproducono le decorazioni scoperte a [[Ercolano]] e [[Pompei]], le celebri città sepolte che il conte ebbe modo di visitare, e una serie di vedute del Regno di Napoli.


== Opere ==
== Opere ==

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G. Manzoni, Ritratto del conte Luigi Tadini, 1813, Lovere, Accademia Tadini

Luigi Tadini (Verona, 26 novembre 1745Lovere, 12 maggio 1829) è stato un collezionista d'arte italiano, fondatore dell'Accademia di belle arti Tadini di Lovere.

Biografia

Nato a Verona da una famiglia di aristocratici cremaschi, sposa il 29 settembre 1773 la contessa veronese Libera Moronati. Il conte risiedeva abitualmente a Crema, ma frequentava vivaci centri culturali come Milano, Verona, Venezia. Dalle nozze nasceva il 16 settembre 1774, un figlio Faustino Gherardo Tadini, tragicamente scomparso il 7 dicembre 1799. Dopo la morte del figlio, si dedicherà alla raccolta di opere d'arte e libri con l'intento di fondare a Crema un Museo Civico; per contrasti con i suoi concittadini, nel 1821 deciderà di trasferire la collezione a Lovere.

Il viaggio in Italia

Nell'ultimo decennio del Settecento Luigi Tadini, insieme alla moglie, intraprendeva una serie di viaggi in Italia per completare l'educazione del figlio, che si era diplomato presso il Collegio Mariano di Bergamo, sede di un vivace dibattito culturale grazie alla presenza di figure come Lorenzo Mascheroni e Antonio Tadini. Il viaggio, che ricalca le tappe tradizionali del Grand Tour, toccò Bologna, Firenze, Roma, Napoli. Le tappe si ricostruiscono attraverso le lettere scritte dal conte e dal figlio Faustino e la descrizione delle città riportata nelle pagine del poemetto eroicomico "Il Ricciardetto ammogliato" scritto in quegli stessi anni, ma pubblicato solo nel 1803. L'episodio di maggior importanza fu, a Roma, l'incontro con Antonio Canova, nella primavera del 1794. A Canova Faustino Gherardo Tadini, figlio del conte, dedicò un volumetto con una descrizione in prosa e in rima, delle prime opere dello scultore fino al 1795: Le sculture e le pitture di Antonio Canova pubblicate fino a quest'anno 1795, pubblicato a Venezia nel 1796. Anche il conte Luigi scrisse a proposito dello scultore, celebrandone la gloria nelle pagine del Ricciardetto ammogliato. Canova, a titolo di ringraziamento, donò alla famiglia il bozzetto con "La Religione", in terracotta. [1]. Sempre durante quel viaggio furono acquistate, a Napoli, le porcellane prodotte dalla Real Fabbrica Ferdinandea (poi Reale fabbrica di Napoli), che riproducono le decorazioni scoperte a Ercolano e Pompei, le celebri città sepolte che il conte ebbe modo di visitare, e una serie di vedute del Regno di Napoli.

Opere

  • Il Ricciardetto ammogliato poema comico di Luigi Tadini, Crema, presso Antonio Ronna, 1803.
  • Salmi cantici ed inni cristiani: Opera preceduta da alcune considerazioni sulla musica e sulla poesia del conte Luigi Tadini; posti in musica popolare dai maestri Giuseppe Gazzaniga e Stefano Pavesi, Crema, presso Antonio Ronna, 1818.
  • Descrizione generale dello stabilimento dedicato alle belle arti in Lovere dal conte Luigi Tadini cremasco, Milano, Editori degli Annali Universali delle scienze e dell'industria, 1828.
  • Descrizione generale dello stabilimento dedicato alle belle arti in Lovere dal conte Luigi Tadini cremasco, Bergamo, Crescini, 1837.

Bibliografia

  • Antonio Canova nelle collezioni dell'Accademia Tadini, a cura di M. Albertario, Milano 2010, ISBN 978-88-87235-71-5
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