Regina Bianchi: differenze tra le versioni

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* ''[[Il mare non c'è paragone]]'', regia di [[Eduardo Tartaglia]] (2001)
* ''[[Il mare non c'è paragone]]'', regia di [[Eduardo Tartaglia]] (2001)
* ''[[Sotto gli occhi di tutti]]'', regia di [[Nello Correale]] (2003)
* ''[[Sotto gli occhi di tutti]]'', regia di [[Nello Correale]] (2003)
* ''[[Elisa di Rivombrosa]]'', regia di [[Cinzia Th Torrini]] (2003)
* ''[[Elisa di Rivombrosa]]'', regia di [[Cinzia TH Torrini]] (2003)
* ''[[Ci sta un francese, un inglese e un napoletano]]'', regia di Eduardo Tartaglia (2008)
* ''[[Ci sta un francese, un inglese e un napoletano]]'', regia di Eduardo Tartaglia (2008)



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«Se sono Regina Bianchi lo devo a lui e questo non posso scordarlo»

Salvo Randone e Regina Bianchi ne I giorni contati

Regina Bianchi nome d'arte di Regina D'Antigny (Lecce, 1º gennaio 1921Roma, 5 aprile 2013) è stata un'attrice italiana di teatro e cinema.

Biografia

Regina Bianchi e Eduardo De Filippo in Filomena Marturano Rai tv 1962

Figlia d'arte, nasce per caso a Lecce nei camerini di un teatro, i genitori entrambi attori napoletani (suo padre era di origine francese) erano in tournè con una compagnia di giro. Cresce a Napoli e alla tenera età di 16 anni viene scritturata da Raffaele Viviani prima e da Eduardo De Filippo poi, diventando così una delle più apprezzate attrici del teatro napoletano. In realtà la sua prima "apparizione" in teatro risale quando la piccola Regina aveva solo 8 giorni.

Recitò anche nella compagnia di Peppino De Filippo, fondata dopo la clamorosa separazione dei fratelli, lasciò le scene per 15 anni per farvi ritorno soltanto sul finire degli anni cinquanta (in realtà fu il suo compagno Goffredo Alessandrini, ex marito di Anna Magnani, che la costrinse ad abbandonare le scene per tutti questi anni affinché Regina badasse alle loro due figlie).

Diventa attrice protagonista in importanti commedie del teatro eduardiano, con interpretazioni ricche di pathos e di grande umanità: memorabile rimarrà la parte principale avuta in Filumena Marturano, in sostituzione di Titina De Filippo, senza dimenticare lavori come Sabato, domenica e lunedì, Napoli milionaria! e Questi fantasmi!. Ha interpretato opere, tra gli altri, di Goldoni, García Lorca, Brecht e Pirandello.

La Bianchi ha preso parte a numerosi lavori cinematografici, tra cui ricordiamo Il giudizio universale (1961) di Vittorio De Sica, Le quattro giornate di Napoli (1962) di Nanni Loy, per cui vince il Nastro d'argento, Kaos (1984) di Paolo e Vittorio Taviani (in cui interpreta la madre di Pirandello) e Il giudice ragazzino (1994) di Alessandro Di Robilant, e in serie televisive come I grandi camaleonti di Edmo Fenoglio (1964) e Gesù di Nazareth (1977) di Zeffirelli.

Nel 2009 è stata ospite di Laura Lattuada a Passepartout sul canale Leonardo - Sky 418, per un'intervista nel salotto della sua casa romana affacciata su villa Ada. Nel gennaio 2011 compare in una lunga intervista televisiva del programma Visioni Private[2].

Ha vissuto a Roma fino al giorno della sua scomparsa. L'attrice è morta nel sonno il 5 aprile 2013 all'età di 92 anni. La notizia della sua morte è stata data dalla famiglia[3].

Filmografia

Prosa televisiva Rai

Prosa radiofonica Rai

Note

  1. ^ Italo Moscati (a cura di), Il cattivo Eduardo, Marsili, Venezia, 1998
  2. ^ Video dell'intervista
  3. ^ Addio a Regina Bianchi indimenticabile Filumena Marturano Ilmessaggero.it

Bibliografia

  • Barbara Bulzomì, Regina Bianchi. Regina del palcoscenico, Roma, Edizioni Universitarie Romane, 2008 - ISBN 9788860220615
  • Le attrici, Gremese editore Roma 1999.
  • Il Radiocorriere, annate varie.
  • Maricla Boggio, Vita di Regina. Regina Bianchi si racconta, edizioni RAI-ERI, 2012.

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN208057083 · ISNI (EN0000 0003 5847 6151 · SBN RAVV093016 · LCCN (ENno2009121639 · GND (DE1029299811 · BNF (FRcb17757158n (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2009121639