Gran Premio di Francia 1979: differenze tra le versioni
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Versione delle 13:06, 23 nov 2015
Gran Premio di Francia 1979 | |||||||||||||
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321º GP del Mondiale di Formula 1 Gara 8 di 15 del Campionato 1979 | |||||||||||||
Data | 1º luglio 1979 | ||||||||||||
Nome ufficiale | LXV Grand Prix de France | ||||||||||||
Luogo | Digione-Prenois | ||||||||||||
Percorso | 3,800 km | ||||||||||||
Distanza | 80 giri, 304,000 km | ||||||||||||
Clima | Soleggiato | ||||||||||||
Risultati | |||||||||||||
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Il Gran Premio di Francia 1979 è stata l'ottava prova della stagione 1979 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 1º luglio 1979 sul Circuito di Digione. La gara è stata vinta dal francese Jean-Pierre Jabouille su Renault; per il vincitore e per la sua scuderia si trattò della prima vittoria nel mondiale. Questa fu anche la prima vittoria per una vettura spinta da un turbocompressore.[1] Ha preceduto sul traguardo il canadese Gilles Villeneuve su Ferrari e il francese René Arnoux anch'egli su Renault. Questi ultimi due piloti dettero vita, negli ultimi giri, a una serrata battaglia per il secondo posto, nota come Duello di Digione.[2][3]
Vigilia
Sviluppi futuri
In una riunione della FIA si decise, in risposta alla crisi energetica, di porre in essere delle modifiche ai regolamenti tecnici tali da consentire una riduzione del consumo di carburante del 10%. Queste nuove norme sarebbero entrate in vigore dal 1º gennaio 1980.[4]
La Copersucar, una cooperativa di coltivatori di zucchero brasiliana, decise di non sostenere più la Fittipaldi Automotive dal termine della stagione.[5]
Il 28 giugno Bernie Ecclestone visitò l'Autodromo Nazionale di Monza e dette il benestare alle modifiche proposte dagli organizzatori al fine di rendere più sicura la pista. Ciò consentì a confermare la tenuta del Gran Premio d'Italia sulla pista brianzola.[6]
Aspetti tecnici
L'Arrows fece esordire l'A2, mentre la Wolf ripresentò la WR8.
Il Circuito di Digione-Prenois tornò a ospitare, per la terza volta, il Gran Premio di Francia, valido per il campionato mondiale di Formula 1, nell'alternanza con il Circuito Paul Ricard.
Aspetti sportivi
La gara, l'ottava della stagione, fu la prima della "seconda fase" del campionato; nella stagione 1979 il campionato era diviso in due gironi da 8 gare ciascuno, anche se saltando il Gran Premio di Svezia la prima parte contava solo sette gare. In ogni ciclo di otto gare ciascun pilota doveva tenere solo i migliori quattro risultati.
Il 3 giugno Patrick Depailler si procurò fratture multiple al femore, alla caviglia e alla mano destra durante un'escursione in deltaplano sul Puy-de-Dome, vicino Clermont-Ferrand;[7] con una prognosi di circa tre mesi a parte il recupero,[7] la sua stagione di fatto terminò e la Ligier dovette cercare un sostituto, trovato nell'esperto belga Jacky Ickx (con all'attivo già 106 gran premi disputati),[8] che mancava nel campionato mondiale di F1 dal Gran Premio di Svezia 1978 corso con l'Ensign. Inizialmente sembrò che la Ligier fosse orientata a preferire un pilota francese, Michel Leclère.[9]
Dopo aver annunciato già a marzo[10] la sua volontà di abbandonare la F1 al termine della stagione James Hunt decise il suo ritiro immediato dalle competizioni;[11] la Wolf ingaggiò così Keke Rosberg, che aveva già disputato nove gran premi nel corso della stagione 1978 con Theodore Racing (utilizzando in tre occasioni un telaio della Wolf) e ATS.
Arturo Merzario tornò al volante della sua vettura, ormai ristabilito, e così fece anche Héctor Rebaque, che presentò nuovamente la sua Lotus 79 privata. All'Ensign il francese Patrick Gaillard prese il posto di Derek Daly, che aveva rotto il contratto con la casa inglese.[12] Gaillard, all'esordio nella massima formula, era giunto terzo nel campionato europeo di F3 1978. Si rivide anche lAlfa, sempre con Bruno Giacomelli quale unico pilota.
Qualifiche
Resoconto
Già dal venerdì pre-gara le Renault F1 si erano delineate come le vetture più veloci del lotto: alla fine della prima giornata di prove ufficiali, infatti, Jabouille risultò essere il pilota più veloce con il tempo di 1'07"410, 56 centesimi di secondo più rapido del suo compagno Arnoux (1'07"960) e quasi 80 migliore di Villeneuve (1'08'18);[13]il risultato fu confermato anche nella seconda giornata di prove ufficiali, quando Jabouille abbassò il proprio tempo a 1'07"19 e Arnoux a 1'07"45; nonostante la grande prestazione di Villeneuve, capace di scendere sotto la soglia dell'1'08" (1'07"65"), tale tempo non gli fu sufficiente che per la seconda fila in griglia dietro a Jabouille.[14]
Di fianco a Villeneuve, al quarto posto in griglia, si classificò il brasiliano Nelson Piquet su Brabham BT/49 motorizzata Alfa Romeo (1'08"13); alle loro spalle, rispettivamente sull'altra Ferrari e l'altra Brabham, Jody Scheckter (1'08"15) e l'austriaco Niki Lauda (1'08'20").[14] Didier Pironi, su Tyrrell, ebbe un incidente nella seconda giornata di prove, a causa del quale non poté andare oltre la sesta fila.[14]Molti piloti, a causa della conformazione del tracciato, pieno di saliscendi, accusarono dei disturbi cinetopatici, con nausee e vertigini. Jean-Pierre Jabouille e Jacky Ickx fecero montare sulle loro vetture degli accorgimenti per limitare questo ondeggiamento.[15]
Risultati
Nella sessione di qualifica[16] si è avuta questa situazione:
Gara
Resoconto
Il tedesco Hans-Joachim Stuck (ATS-Ford D2), ritiratosi per protesta dalla gara dopo che il direttore tecnico della scuderia accusò la Goodyear di non fornire al team pneumatici competitivi, lasciò il 22º posto in griglia, l'ultimo disponibile, a Elio De Angelis, il primo dei non qualificati.[14]
Jacky Ickx andò in testacoda durante il giro di formazione, tanto che fu costretto a utilizzare il muletto.
Gilles Villeneuve partì bene e passa primo alla prima curva davanti al poleman Jean-Pierre Jabouille, Jody Scheckter, Nelson Piquet, Jean-Pierre Jarier e Niki Lauda; male invece iniziò René Arnoux, partito dalla prima fila, che al termine del primo giro era nono.
Arnoux fu il protagonista dei primi giri: passò Jones al terzo giro, poi Niki Lauda, poi Jean-Pierre Jarier al giro 7 e Nelson Piquet dopo altri quattro giri, portandosi così in quarta posizione, dietro a Jody Scheckter. Il sudafricano, penalizzato dalle coperture, resistette poco, tanto che al giro 15 Arnoux si pose in terza posizione. Al ventitreesimo giro Lauda, ormai sceso in nona posizione, fu costretto al ritiro per un testacoda.
Tra il trentacinquesimo e trentaseiesimo giro Jody Scheckter perse altre due posizioni a favore di Nelson Piquet e Alan Jones. La classifica vedeva sempre al comando Gilles Villeneuve, seguito dalle due Renault.
Al giro 47 Jean-Pierre Jabouille passò Villeneuve, installandosi al primo posto e riuscendo subito a porre un certo margine sul canadese. Sei giri dopo anche l'altra Brabham, quella di Piquet, fu costretta al ritiro, per incidente, mentre al giro 55 Jody Scheckter fu costretto a una sosta ai box per sostituire le coperture. Scalarono in zona punti (dietro a Jabouille, Villeneuve, Arnoux e Jones) Jean-Pierre Jarier e Clay Regazzoni.
Negli ultimi giri Villeneuve si trovò in crisi con i freni tanto che Arnoux iniziò ad avvicinarsi al ferrarista. Negli ultimi tre giri i due piloti dettero vita a un intenso duello fatto di sorpassi e controsorpassi, con la Ferrari più veloce nel misto e la Renault che recuperava sul breve rettilineo. Alla fine prevalse Villeneuve per soli 14 centesimi.
Vinse, per la prima volta in F1, Jean-Pierre Jabouille, pilota francese su vettura francese, a motore, pneumatici e carburante francesi: questa fu la prima vittoria in F1 di Renault e di un motore turbocompresso.[1] La casa francese fu il ventiseiesimo costruttore a vincere una gara mondiale,[18]mentre Jabouille fu il sessantaquattresimo pilota a riuscire nell'impresa.[19]Era dal Gran Premio d'Olanda 1971 che il podio non veniva monopolizzato da tre vetture di scuderie che, oltre al telaio, costruivano in proprio anche il motore.
Al termine del gran premio le Renault vennero sottoposte a un controllo tecnico riguardante la cilindrata del motore. Il controllo confermò la regolarità della cilindrata.[20]
Lo spettacolo offerto da Gilles Villeneuve e René Arnoux negli ultimi giri della gara dette vita a un intenso dibattito sulla correttezza o meno delle manovre tenute dai due piloti.
René Arnoux affermò:
«La gente si impressiona perché non è abituata a vedere certe scene. Chi assiste alle gare di Formula 2 e 3 non si sorprende per certi sorpassi, per queste situazioni definite da brivido. Il rischio è sempre abbastanza calcolato. Quando capita qualche incidente è perché c'è un imprevisto, per un errore o perché la macchina si guasta. Le nostre vetture sono costruite apposta per andare forte, per frenare rapidamente e per tentare sorpassi al limite.[21]»
L'ingegner Carlo Chiti, dell'Alfa Romeo obiettò:
«Non ho visto la televisione, ma mi hanno raccontato con dovizia di particolari quanto è successo. A mio avviso non si è trattato di uno spettacolo edificante. Urti, sportellate ed ogni tipo di scorrettezza. Questi piloti sono abituati male perché nessuno fa mai rispettare i regolamenti e non ci sono punizioni. È chiaro che correndo in automobile a certe velocità i rischi ci sono. Ma andarli a cercare è pura follia. Il fatto più grave e che non sono soltanto i giovani a comportarsi in questa maniera ma anche gli anziani, quel piloti che dovrebbero dare l'esempio. Poi quando succedono gli incidenti gravi si cercano le responsabilità.[21]»
Risultati
I risultati del gran premio[22] furono i seguenti:
Classifiche
Piloti
Pos. | Pilota | Punti |
---|---|---|
1 | Jody Scheckter | 30 |
2 | Gilles Villeneuve | 26 |
3 | Jacques Laffite | 24 |
4 | Patrick Depailler | 20 |
5 | Carlos Reutemann | 20 |
6 | Mario Andretti | 12 |
7 | Jean-Pierre Jabouille | 9 |
8 | Jean-Pierre Jarier | 9 |
9 | Didier Pironi | 8 |
= | John Watson | 8 |
11 | Clay Regazzoni | 7 |
12 | Alan Jones | 7 |
13 | René Arnoux | 4 |
14 | Riccardo Patrese | 2 |
15 | Jochen Mass | 1 |
= | Emerson Fittipaldi | 1 |
= | Niki Lauda | 1 |
Costruttori
Pos. | Team | Punti |
---|---|---|
1 | Ferrari | 60 |
2 | Ligier-Ford Cosworth | 46 |
3 | Lotus-Ford Cosworth | 37 |
4 | Tyrrell-Ford Cosworth | 17 |
5 | Williams-Ford Cosworth | 14 |
6 | Renault | 13 |
7 | McLaren-Ford Cosworth | 8 |
8 | Arrows-Ford Cosworth | 3 |
9 | Fittipaldi-Ford Cosworth | 1 |
= | Brabham-Alfa Romeo | 1 |
Note
- ^ a b Ercole Colombo, Jabouille (Renault) vince, Villeneuve stupisce, in Stampa Sera, 2-7-1979.
- ^ Marco Coletto, F1: Gilles Villeneuve e René Arnoux, il duello di Digione 1979, in panorama-auto.it, 8-5-2012. URL consultato il 1-10-2012.
- ^ Nestore Morosini, Jacques Villeneuve: sulla T4 per onorare papà Gilles, in auto-moto.virgilio.it, 8-5-2012. URL consultato il 1-10-2012.
- ^ Ridurre i consumi anche nelle corse, in La Stampa, 31-5-1979, p. 21.
- ^ La Copersucar lascia, in Stampa Sera, 11-6-1979, p. 12.
- ^ Okay di Ecclestone per la pista di Monza, in La Stampa, 29-6-1979, p. 17.
- ^ a b Depailler si frattura il femore in deltaplano, in Stampa Sera, 4-6-1979.
- ^ Cristiano Chiavegato, Per le "solite" Ferrari gli avversari rinnovati, in La Stampa, 29-6-1979.
- ^ (ES) Xavier Ventura, Leclere a "Ligier" y Rosberg a "Wolf", in El Mundo Deportivo, 16-6-1979, p. 23. URL consultato il 2-10-2012.
- ^ Ercole Colombo, "Lascio la F. 1 a fine anno, ho paura, rischio troppo", in La Stampa, 3-3-1979, p. 23.
- ^ James Hunt: "Basta con le corse!", in La Stampa, 8-6-1979.
- ^ (ES) El nuevo "Arrows" debutara en el G. P. de Francia, in El Mundo Deportivo, 22-6-1979, p. 24. URL consultato il 2-10-2012.
- ^ Cristiano Chiavegato, Prove: Jabouille è il più veloce, Villeneuve terzo, in Stampa Sera, 29-6-1979.
- ^ a b c d Cristiano Chiavegato, L'anti-Ferrari è ora la Renault, in La Stampa, 1-7-1979, p. 19.
- ^ Ercole Colombo, Il circuito fa venire anche il mal di mare, in La Stampa, 1-7-1979, p. 19.
- ^ Risultati delle qualifiche
- ^ L'ATS ritirò Hans-Joachim Stuck per protesta contro il trattamento ricevuto dalla Goodyear.
- ^ (FR) Statistiques Constructeurs Victoires-Chronologie, su statsf1.com. URL consultato il 3-10-2012.
- ^ (FR) Statistiques Pilotes Victoires-Chronologie, su statsf1.com. URL consultato il 3-10-2012.
- ^ Controllo tecnico per la Renault, in Stampa Sera, 2-7-1979, p. 11.
- ^ a b È lecito tanto rischio, in La Stampa, 3-7-1979, p. 21.
- ^ Risultati del gran premio
- ^ Carlos Reutemann classificato, anche se ritirato, avendo coperto più del 90% della distanza.
- ^ Hans-Joachim Stuck si era qualificato ventitreesimo prima del ritiro.
Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 1979 | ||||||||||||||
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Edizione precedente: 1978 |
Gran Premio di Francia | Edizione successiva: 1980 | ||||||||||||