Gran Premio di Francia 1979: differenze tra le versioni

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Bandiera della Francia Gran Premio di Francia 1979
321º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 8 di 15 del Campionato 1979
Data 1º luglio 1979
Nome ufficiale LXV Grand Prix de France
Luogo Digione-Prenois
Percorso 3,800 km
Distanza 80 giri, 304,000 km
Clima Soleggiato
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera della Francia Jean-Pierre Jabouille Bandiera della Francia René Arnoux
Renault in 1'07"19 Renault in 1'09"16
(nel giro 71)
Podio
1. Bandiera della Francia Jean-Pierre Jabouille
Renault
2. Bandiera del Canada Gilles Villeneuve
Ferrari
3. Bandiera della Francia René Arnoux
Renault

Il Gran Premio di Francia 1979 è stata l'ottava prova della stagione 1979 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 1º luglio 1979 sul Circuito di Digione. La gara è stata vinta dal francese Jean-Pierre Jabouille su Renault; per il vincitore e per la sua scuderia si trattò della prima vittoria nel mondiale. Questa fu anche la prima vittoria per una vettura spinta da un turbocompressore.[1] Ha preceduto sul traguardo il canadese Gilles Villeneuve su Ferrari e il francese René Arnoux anch'egli su Renault. Questi ultimi due piloti dettero vita, negli ultimi giri, a una serrata battaglia per il secondo posto, nota come Duello di Digione.[2][3]

Vigilia

Sviluppi futuri

In una riunione della FIA si decise, in risposta alla crisi energetica, di porre in essere delle modifiche ai regolamenti tecnici tali da consentire una riduzione del consumo di carburante del 10%. Queste nuove norme sarebbero entrate in vigore dal 1º gennaio 1980.[4]

La Copersucar, una cooperativa di coltivatori di zucchero brasiliana, decise di non sostenere più la Fittipaldi Automotive dal termine della stagione.[5]

Il 28 giugno Bernie Ecclestone visitò l'Autodromo Nazionale di Monza e dette il benestare alle modifiche proposte dagli organizzatori al fine di rendere più sicura la pista. Ciò consentì a confermare la tenuta del Gran Premio d'Italia sulla pista brianzola.[6]

Aspetti tecnici

L'Arrows fece esordire l'A2, mentre la Wolf ripresentò la WR8.

Il Circuito di Digione-Prenois tornò a ospitare, per la terza volta, il Gran Premio di Francia, valido per il campionato mondiale di Formula 1, nell'alternanza con il Circuito Paul Ricard.

Aspetti sportivi

La gara, l'ottava della stagione, fu la prima della "seconda fase" del campionato; nella stagione 1979 il campionato era diviso in due gironi da 8 gare ciascuno, anche se saltando il Gran Premio di Svezia la prima parte contava solo sette gare. In ogni ciclo di otto gare ciascun pilota doveva tenere solo i migliori quattro risultati.

Il 3 giugno Patrick Depailler si procurò fratture multiple al femore, alla caviglia e alla mano destra durante un'escursione in deltaplano sul Puy-de-Dome, vicino Clermont-Ferrand;[7] con una prognosi di circa tre mesi a parte il recupero,[7] la sua stagione di fatto terminò e la Ligier dovette cercare un sostituto, trovato nell'esperto belga Jacky Ickx (con all'attivo già 106 gran premi disputati),[8] che mancava nel campionato mondiale di F1 dal Gran Premio di Svezia 1978 corso con l'Ensign. Inizialmente sembrò che la Ligier fosse orientata a preferire un pilota francese, Michel Leclère.[9]

Dopo aver annunciato già a marzo[10] la sua volontà di abbandonare la F1 al termine della stagione James Hunt decise il suo ritiro immediato dalle competizioni;[11] la Wolf ingaggiò così Keke Rosberg, che aveva già disputato nove gran premi nel corso della stagione 1978 con Theodore Racing (utilizzando in tre occasioni un telaio della Wolf) e ATS.

Arturo Merzario tornò al volante della sua vettura, ormai ristabilito, e così fece anche Héctor Rebaque, che presentò nuovamente la sua Lotus 79 privata. All'Ensign il francese Patrick Gaillard prese il posto di Derek Daly, che aveva rotto il contratto con la casa inglese.[12] Gaillard, all'esordio nella massima formula, era giunto terzo nel campionato europeo di F3 1978. Si rivide anche lAlfa, sempre con Bruno Giacomelli quale unico pilota.

Qualifiche

Resoconto

Già dal venerdì pre-gara le Renault F1 si erano delineate come le vetture più veloci del lotto: alla fine della prima giornata di prove ufficiali, infatti, Jabouille risultò essere il pilota più veloce con il tempo di 1'07"410, 56 centesimi di secondo più rapido del suo compagno Arnoux (1'07"960) e quasi 80 migliore di Villeneuve (1'08'18);[13]il risultato fu confermato anche nella seconda giornata di prove ufficiali, quando Jabouille abbassò il proprio tempo a 1'07"19 e Arnoux a 1'07"45; nonostante la grande prestazione di Villeneuve, capace di scendere sotto la soglia dell'1'08" (1'07"65"), tale tempo non gli fu sufficiente che per la seconda fila in griglia dietro a Jabouille.[14]

Di fianco a Villeneuve, al quarto posto in griglia, si classificò il brasiliano Nelson Piquet su Brabham BT/49 motorizzata Alfa Romeo (1'08"13); alle loro spalle, rispettivamente sull'altra Ferrari e l'altra Brabham, Jody Scheckter (1'08"15) e l'austriaco Niki Lauda (1'08'20").[14] Didier Pironi, su Tyrrell, ebbe un incidente nella seconda giornata di prove, a causa del quale non poté andare oltre la sesta fila.[14]Molti piloti, a causa della conformazione del tracciato, pieno di saliscendi, accusarono dei disturbi cinetopatici, con nausee e vertigini. Jean-Pierre Jabouille e Jacky Ickx fecero montare sulle loro vetture degli accorgimenti per limitare questo ondeggiamento.[15]

Risultati

Nella sessione di qualifica[16] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Griglia
1 15 Bandiera della Francia Jean-Pierre Jabouille Bandiera della Francia Renault 1'07"19 1
2 12 Bandiera della Francia René Arnoux Bandiera della Francia Renault 1'07"45 2
3 16 Bandiera del Canada Gilles Villeneuve Bandiera dell'Italia Ferrari 1'07"65 3
4 6 Bandiera del Brasile Nelson Piquet Bandiera del Regno Unito Brabham-Alfa Romeo 1'08"13 4
5 11 Bandiera del Sudafrica Jody Scheckter Bandiera dell'Italia Ferrari 1'08"15 5
6 5 Bandiera dell'Austria Niki Lauda Bandiera del Regno Unito Brabham-Alfa Romeo 1'08"20 6
7 27 Bandiera dell'Australia Alan Jones Bandiera del Regno Unito Williams-Ford Cosworth 1'08"23 7
8 26 Bandiera della Francia Jacques Laffite Bandiera della Francia Ligier-Ford Cosworth 1'08"55 8
9 28 Bandiera della Svizzera Clay Regazzoni Bandiera del Regno Unito Williams-Ford Cosworth 1'08"65 9
10 4 Bandiera della Francia Jean-Pierre Jarier Bandiera del Regno Unito Tyrrell-Ford Cosworth 1'08"80 10
11 3 Bandiera della Francia Didier Pironi Bandiera del Regno Unito Tyrrell-Ford Cosworth 1'08"95 11
12 1 Bandiera degli Stati Uniti Mario Andretti Bandiera del Regno Unito Lotus-Ford Cosworth 1'09"35 12
13 2 Bandiera dell'Argentina Carlos Reutemann Bandiera del Regno Unito Lotus-Ford Cosworth 1'09"36 13
14 25 Bandiera del Belgio Jacky Ickx Bandiera della Francia Ligier-Ford Cosworth 1'09"68 14
15 7 Bandiera del Regno Unito John Watson Bandiera del Regno Unito McLaren-Ford Cosworth 1'09"97 15
16 20 Bandiera della Finlandia Keke Rosberg Bandiera del Canada Wolf-Ford Cosworth 1'10"15 16
17 35 Bandiera dell'Italia Bruno Giacomelli Bandiera dell'Italia Alfa Romeo 1'10"59 17
18 14 Bandiera del Brasile Emerson Fittipaldi Bandiera del Brasile Fittipaldi-Ford Cosworth 1'10"61 18
19 29 Bandiera dell'Italia Riccardo Patrese Bandiera del Regno Unito Arrows-Ford Cosworth 1'10"70 19
20 8 Bandiera della Francia Patrick Tambay Bandiera del Regno Unito McLaren-Ford Cosworth 1'10"92 20
21 17 Bandiera dei Paesi Bassi Jan Lammers Bandiera del Regno Unito Shadow-Ford Cosworth 1'11"14 21
22 30 Bandiera della Germania Jochen Mass Bandiera del Regno Unito Arrows-Ford Cosworth 1'11"14 22
23 9 Bandiera della Germania Hans-Joachim Stuck Bandiera della Germania ATS-Ford Cosworth 1'11"75 NP[17]
24 31 Bandiera del Messico Héctor Rebaque Bandiera del Regno Unito Lotus-Ford Cosworth 1'11"97 23
NQ 18 Bandiera dell'Italia Elio de Angelis Bandiera del Regno Unito Shadow-Ford Cosworth 1'12"23 24
NQ 22 Bandiera della Francia Patrick Gaillard Bandiera del Regno Unito Ensign-Ford Cosworth 1'13"00 NQ
NQ 24 Bandiera dell'Italia Arturo Merzario Bandiera dell'Italia Merzario-Ford Cosworth 1'14"95 NQ

Gara

Resoconto

Il tedesco Hans-Joachim Stuck (ATS-Ford D2), ritiratosi per protesta dalla gara dopo che il direttore tecnico della scuderia accusò la Goodyear di non fornire al team pneumatici competitivi, lasciò il 22º posto in griglia, l'ultimo disponibile, a Elio De Angelis, il primo dei non qualificati.[14]

Jacky Ickx andò in testacoda durante il giro di formazione, tanto che fu costretto a utilizzare il muletto.

Gilles Villeneuve partì bene e passa primo alla prima curva davanti al poleman Jean-Pierre Jabouille, Jody Scheckter, Nelson Piquet, Jean-Pierre Jarier e Niki Lauda; male invece iniziò René Arnoux, partito dalla prima fila, che al termine del primo giro era nono.

Arnoux fu il protagonista dei primi giri: passò Jones al terzo giro, poi Niki Lauda, poi Jean-Pierre Jarier al giro 7 e Nelson Piquet dopo altri quattro giri, portandosi così in quarta posizione, dietro a Jody Scheckter. Il sudafricano, penalizzato dalle coperture, resistette poco, tanto che al giro 15 Arnoux si pose in terza posizione. Al ventitreesimo giro Lauda, ormai sceso in nona posizione, fu costretto al ritiro per un testacoda.

Tra il trentacinquesimo e trentaseiesimo giro Jody Scheckter perse altre due posizioni a favore di Nelson Piquet e Alan Jones. La classifica vedeva sempre al comando Gilles Villeneuve, seguito dalle due Renault.

Al giro 47 Jean-Pierre Jabouille passò Villeneuve, installandosi al primo posto e riuscendo subito a porre un certo margine sul canadese. Sei giri dopo anche l'altra Brabham, quella di Piquet, fu costretta al ritiro, per incidente, mentre al giro 55 Jody Scheckter fu costretto a una sosta ai box per sostituire le coperture. Scalarono in zona punti (dietro a Jabouille, Villeneuve, Arnoux e Jones) Jean-Pierre Jarier e Clay Regazzoni.

Negli ultimi giri Villeneuve si trovò in crisi con i freni tanto che Arnoux iniziò ad avvicinarsi al ferrarista. Negli ultimi tre giri i due piloti dettero vita a un intenso duello fatto di sorpassi e controsorpassi, con la Ferrari più veloce nel misto e la Renault che recuperava sul breve rettilineo. Alla fine prevalse Villeneuve per soli 14 centesimi.

Vinse, per la prima volta in F1, Jean-Pierre Jabouille, pilota francese su vettura francese, a motore, pneumatici e carburante francesi: questa fu la prima vittoria in F1 di Renault e di un motore turbocompresso.[1] La casa francese fu il ventiseiesimo costruttore a vincere una gara mondiale,[18]mentre Jabouille fu il sessantaquattresimo pilota a riuscire nell'impresa.[19]Era dal Gran Premio d'Olanda 1971 che il podio non veniva monopolizzato da tre vetture di scuderie che, oltre al telaio, costruivano in proprio anche il motore.

Al termine del gran premio le Renault vennero sottoposte a un controllo tecnico riguardante la cilindrata del motore. Il controllo confermò la regolarità della cilindrata.[20]

Lo spettacolo offerto da Gilles Villeneuve e René Arnoux negli ultimi giri della gara dette vita a un intenso dibattito sulla correttezza o meno delle manovre tenute dai due piloti.

René Arnoux affermò:

«La gente si impressiona perché non è abituata a vedere certe scene. Chi assiste alle gare di Formula 2 e 3 non si sorprende per certi sorpassi, per queste situazioni definite da brivido. Il rischio è sempre abbastanza calcolato. Quando capita qualche incidente è perché c'è un imprevisto, per un errore o perché la macchina si guasta. Le nostre vetture sono costruite apposta per andare forte, per frenare rapidamente e per tentare sorpassi al limite.[21]»

L'ingegner Carlo Chiti, dell'Alfa Romeo obiettò:

«Non ho visto la televisione, ma mi hanno raccontato con dovizia di particolari quanto è successo. A mio avviso non si è trattato di uno spettacolo edificante. Urti, sportellate ed ogni tipo di scorrettezza. Questi piloti sono abituati male perché nessuno fa mai rispettare i regolamenti e non ci sono punizioni. È chiaro che correndo in automobile a certe velocità i rischi ci sono. Ma andarli a cercare è pura follia. Il fatto più grave e che non sono soltanto i giovani a comportarsi in questa maniera ma anche gli anziani, quel piloti che dovrebbero dare l'esempio. Poi quando succedono gli incidenti gravi si cercano le responsabilità.[21]»

Risultati

I risultati del gran premio[22] furono i seguenti:

Pos No Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Pos. Griglia Punti
1 15 Bandiera della Francia Jean-Pierre Jabouille Bandiera della Francia Renault 80 1h35'20"42 1 9
2 12 Bandiera del Canada Gilles Villeneuve Bandiera dell'Italia Ferrari 80 +14"59 3 6
3 16 Bandiera della Francia René Arnoux Bandiera della Francia Renault 80 +14"83 2 4
4 27 Bandiera dell'Australia Alan Jones Bandiera del Regno Unito Williams-Ford Cosworth 80 +36"61 7 3
5 4 Bandiera della Francia Jean-Pierre Jarier Bandiera del Regno Unito Tyrrell-Ford Cosworth 80 +1'04"51 10 2
6 28 Clay Regazzoni Bandiera del Regno Unito Williams-Ford Cosworth 80 +1'05"51 9 1
7 11 Jody Scheckter Bandiera dell'Italia Ferrari 79 +1 giro 5
8 26 Bandiera della Francia Jacques Laffite Bandiera della Francia Ligier-Ford Cosworth 79 +1 giro 8
9 20 Bandiera della Finlandia Keke Rosberg Bandiera del Canada Wolf-Ford Cosworth 79 +1 giro 16
10 8 Bandiera della Francia Patrick Tambay Bandiera del Regno Unito McLaren-Ford Cosworth 78 +2 giri 20
11 7 Bandiera del Regno Unito John Watson Bandiera del Regno Unito McLaren-Ford Cosworth 78 +2 giri 15
12 31 Bandiera del Messico Héctor Rebaque Bandiera del Regno Unito Lotus-Ford Cosworth 78 +2 giri 23
13 2 Bandiera dell'Argentina Carlos Reutemann Bandiera del Regno Unito Lotus-Ford Cosworth 77 Incidente[23] 13
14 29 Bandiera dell'Italia Riccardo Patrese Bandiera del Regno Unito Arrows-Ford Cosworth 77 +3 giri 19
15 30 Bandiera della Germania Jochen Mass Bandiera del Regno Unito Arrows-Ford Cosworth 75 +5 giri 22
16 18 Bandiera dell'Italia Elio de Angelis Bandiera del Regno Unito Shadow-Ford Cosworth 75 +5 giri 24
17 35 Bandiera dell'Italia Bruno Giacomelli Bandiera dell'Italia Alfa Romeo 75 +5 giri 17
18 17 Bandiera dei Paesi Bassi Jan Lammers Bandiera del Regno Unito Shadow-Ford Cosworth 73 +7 giri 21
Rit 3 Bandiera della Francia Didier Pironi Bandiera del Regno Unito Tyrrell-Ford Cosworth 71 Sospensione 11
Rit 14 Bandiera del Brasile Emerson Fittipaldi Bandiera del Brasile Fittipaldi-Ford Cosworth 53 Motore 18
Rit 6 Bandiera del Brasile Nelson Piquet Bandiera del Regno Unito Brabham-Alfa Romeo 52 Incidente 4
Rit 1 Bandiera degli Stati Uniti Mario Andretti Bandiera del Regno Unito Lotus-Ford Cosworth 51 Freni 12
Rit 25 Bandiera del Belgio Jacky Ickx Bandiera della Francia Ligier-Ford Cosworth 45 Motore 14
Rit 5 Bandiera dell'Austria Niki Lauda Bandiera del Regno Unito Brabham-Alfa Romeo 23 Testacoda 6
NP 9 Bandiera della Germania Hans-Joachim Stuck Bandiera della Germania ATS-Ford Cosworth Lite sugli
pneumatici
[24]
NQ 22 Bandiera della Francia Patrick Gaillard Bandiera del Regno Unito Ensign-Ford Cosworth
NQ 24 Bandiera dell'Italia Arturo Merzario Bandiera dell'Italia Merzario-Ford Cosworth

Classifiche

Note

  1. ^ a b Ercole Colombo, Jabouille (Renault) vince, Villeneuve stupisce, in Stampa Sera, 2-7-1979.
  2. ^ Marco Coletto, F1: Gilles Villeneuve e René Arnoux, il duello di Digione 1979, in panorama-auto.it, 8-5-2012. URL consultato il 1-10-2012.
  3. ^ Nestore Morosini, Jacques Villeneuve: sulla T4 per onorare papà Gilles, in auto-moto.virgilio.it, 8-5-2012. URL consultato il 1-10-2012.
  4. ^ Ridurre i consumi anche nelle corse, in La Stampa, 31-5-1979, p. 21.
  5. ^ La Copersucar lascia, in Stampa Sera, 11-6-1979, p. 12.
  6. ^ Okay di Ecclestone per la pista di Monza, in La Stampa, 29-6-1979, p. 17.
  7. ^ a b Depailler si frattura il femore in deltaplano, in Stampa Sera, 4-6-1979.
  8. ^ Cristiano Chiavegato, Per le "solite" Ferrari gli avversari rinnovati, in La Stampa, 29-6-1979.
  9. ^ (ES) Xavier Ventura, Leclere a "Ligier" y Rosberg a "Wolf", in El Mundo Deportivo, 16-6-1979, p. 23. URL consultato il 2-10-2012.
  10. ^ Ercole Colombo, "Lascio la F. 1 a fine anno, ho paura, rischio troppo", in La Stampa, 3-3-1979, p. 23.
  11. ^ James Hunt: "Basta con le corse!", in La Stampa, 8-6-1979.
  12. ^ (ES) El nuevo "Arrows" debutara en el G. P. de Francia, in El Mundo Deportivo, 22-6-1979, p. 24. URL consultato il 2-10-2012.
  13. ^ Cristiano Chiavegato, Prove: Jabouille è il più veloce, Villeneuve terzo, in Stampa Sera, 29-6-1979.
  14. ^ a b c d Cristiano Chiavegato, L'anti-Ferrari è ora la Renault, in La Stampa, 1-7-1979, p. 19.
  15. ^ Ercole Colombo, Il circuito fa venire anche il mal di mare, in La Stampa, 1-7-1979, p. 19.
  16. ^ Risultati delle qualifiche
  17. ^ L'ATS ritirò Hans-Joachim Stuck per protesta contro il trattamento ricevuto dalla Goodyear.
  18. ^ (FR) Statistiques Constructeurs Victoires-Chronologie, su statsf1.com. URL consultato il 3-10-2012.
  19. ^ (FR) Statistiques Pilotes Victoires-Chronologie, su statsf1.com. URL consultato il 3-10-2012.
  20. ^ Controllo tecnico per la Renault, in Stampa Sera, 2-7-1979, p. 11.
  21. ^ a b È lecito tanto rischio, in La Stampa, 3-7-1979, p. 21.
  22. ^ Risultati del gran premio
  23. ^ Carlos Reutemann classificato, anche se ritirato, avendo coperto più del 90% della distanza.
  24. ^ Hans-Joachim Stuck si era qualificato ventitreesimo prima del ritiro.
Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 1979
 

Edizione precedente:
1978
Gran Premio di Francia Edizione successiva:
1980
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