Annuario pontificio: differenze tra le versioni

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Dal [[1716]] al [[1859]], con alcune interruzioni, un annuario fu pubblicato a [[Roma]] nella stamperia Chracas (la stessa del ''[[Diario_Ordinario_del_Chracas|Diario ordinario]]'') con il titolo ''Notizie per l'anno...''.
Dal [[1716]] al [[1859]], con alcune interruzioni, un annuario fu pubblicato a [[Roma]] nella stamperia Chracas (la stessa del ''[[Diario_Ordinario_del_Chracas|Diario ordinario]]'') con il titolo ''Notizie per l'anno...''.


Dal [[1851]] un ufficio della Santa Sede iniziò una pubblicazione dal titolo ''Gerarchia di Santa Chiesa cattolica apostolica romana e di ogni rito, con notizie storiche'', che assunse il titolo di Annuario pontificio nel [[1860]], ma cessò le pubblicazioni nel [[1870]]. Questo fu il primo annuario a cura della Santa Sede, sebbene la compilazione restasse affidata al [[Giornale di Roma]].
Nel [[1851]] fu avviata dalla Santa Sede una pubblicazione dal titolo ''Gerarchia di Santa Chiesa cattolica apostolica romana e di ogni rito, con notizie storiche'', che assunse il titolo di Annuario pontificio nel [[1860]], ma cessò le pubblicazioni nel [[1870]]. Fu il primo annuario a cura della Santa Sede, sebbene la compilazione restasse affidata al [[Giornale di Roma]].


La [[tipografia dei fratelli Monaldi]] iniziò nel [[1872]] l'edizione di un proprio annuario intitolato ''La gerarchia cattolica e la corte pontificia per l'anno...'' con un'appendice di diverse informazioni sulla Santa Sede.
La tipografia dei fratelli Monaldi iniziò nel [[1872]] l'edizione di un proprio annuario intitolato ''La gerarchia cattolica e la corte pontificia per l'anno...'' con un'appendice contenente diverse informazioni sulla Santa Sede.


La [[Tipografia vaticana]] subentrò nel [[1885]], producendo una pubblicazione ''semiufficiale''. Dal [[1899]] al [[1904]] la pubblicazione fu considerata ufficiale, ma dal [[1904]] gli [[Acta Sanctae Sedis]] (oggi [[Acta Apostolicae Sedis]]) furono dichiarati la sola pubblicazione ufficiale della Santa Sede.
La [[Tipografia vaticana]] subentrò nel [[1885]], producendo una pubblicazione "semiufficiale". Dal [[1899]] al [[1904]] la pubblicazione fu considerata ufficiale, ma dal [[1904]] gli [[Acta Sanctae Sedis]] (oggi [[Acta Apostolicae Sedis]]) furono dichiarati l'unica pubblicazione ufficiale della Santa Sede. Nel [[1912]] cambiò il titolo ''Annuario pontificio''. Dal [[1912]] al [[1924]] incluse non solo elenchi di nominativi, ma anche brevi note sulle congregazioni romane e sulle cariche della corte pontificia; questa consuetudine fu ripresa nel [[1940]].

Nel [[1912]] prese il titolo ''Annuario pontificio''. Dal [[1912]] al [[1924]] incluse non solo elenchi di nominativi, ma anche brevi note sulle congregazioni romane e sulle cariche della corte pontificia; questa consuetudine fu ripresa nel [[1940]].


Nell'edizione del [[2013]] è comparso per la prima volta anche il titolo di "[[papa emerito]]", conseguenza delle dimissioni di [[Benedetto XVI]].
Nell'edizione del [[2013]] è comparso per la prima volta anche il titolo di "[[papa emerito]]", conseguenza delle dimissioni di [[Benedetto XVI]].

Versione delle 19:57, 25 ott 2015

L'Annuario pontificio è un organo informativo pubblicato ogni anno in italiano dalla Santa Sede.
Viene pubblicato con questo nome dal 1912.

Contenuto

Elenca tutti i papi del passato (vedi lista dei papi) e tutti i membri delle congregazioni romane.
Recensisce anche i cardinali ed i vescovi di tutto il mondo, le diocesi, con relative notizie statistiche, le missioni diplomatiche della Santa Sede, le ambasciate accreditate presso la Santa Sede e i vertici degli istituti religiosi, con notizie statistiche su ciascuno.
L'opera include anche un elenco dei prelati d'onore di Sua Santità, che godono del titolo di monsignore.

L'Annuario pontificio, rivestito da una copertina rossa nella tiratura commerciale,mentre con copertina bianca e labbratura oro a specchio per Sua Santità, è compilato a cura dell'Ufficio centrale di statistica della Chiesa cattolica e pubblicato in italiano dalla Libreria editrice vaticana.[1]

Storia

Esistevano delle pubblicazioni ufficiali, semiufficiali dello stesso tipo sin dal XVIII secolo.

Dal 1716 al 1859, con alcune interruzioni, un annuario fu pubblicato a Roma nella stamperia Chracas (la stessa del Diario ordinario) con il titolo Notizie per l'anno....

Nel 1851 fu avviata dalla Santa Sede una pubblicazione dal titolo Gerarchia di Santa Chiesa cattolica apostolica romana e di ogni rito, con notizie storiche, che assunse il titolo di Annuario pontificio nel 1860, ma cessò le pubblicazioni nel 1870. Fu il primo annuario a cura della Santa Sede, sebbene la compilazione restasse affidata al Giornale di Roma.

La tipografia dei fratelli Monaldi iniziò nel 1872 l'edizione di un proprio annuario intitolato La gerarchia cattolica e la corte pontificia per l'anno... con un'appendice contenente diverse informazioni sulla Santa Sede.

La Tipografia vaticana subentrò nel 1885, producendo una pubblicazione "semiufficiale". Dal 1899 al 1904 la pubblicazione fu considerata ufficiale, ma dal 1904 gli Acta Sanctae Sedis (oggi Acta Apostolicae Sedis) furono dichiarati l'unica pubblicazione ufficiale della Santa Sede. Nel 1912 cambiò il titolo Annuario pontificio. Dal 1912 al 1924 incluse non solo elenchi di nominativi, ma anche brevi note sulle congregazioni romane e sulle cariche della corte pontificia; questa consuetudine fu ripresa nel 1940.

Nell'edizione del 2013 è comparso per la prima volta anche il titolo di "papa emerito", conseguenza delle dimissioni di Benedetto XVI.

Altre pubblicazioni simili

Antesignano dell'annuario pontificio si può considerare il Liber Pontificalis o libro dei pontefici, che già dal medioevo raccoglieva una serie di brevi voci biografiche sui papi; a partire dal 1888, per alcuni anni, la Maison de la bonne presse di Parigi pubblicò un annuario simile in francese, con il titolo Annuaire pontifical catholique, non compilato dalla Santa Sede. Conteneva molte informazioni aggiuntive, tra cui dettagliati articoli storici sulle guardie svizzere e sui palazzi apostolici del Vaticano.

Note

  1. ^ Ad esempio, l'edizione del 2006 ha 2.480 pagine e costa 60 euro.

Voci correlate