Serie D 2015-2016: differenze tra le versioni

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Versione delle 19:41, 3 set 2015

Serie D 2015-2016
Competizione Serie D
Sport Calcio
Edizione 68ª
Organizzatore Lega Nazionale Dilettanti
Dipartimento Interregionale
Date dal 6 settembre
al 5 giugno 2016
Luogo Bandiera dell'Italia Italia
Italia e San Marino
Partecipanti 170
Formula 9 gironi con play-off e play-out
Sito web lnd.it
Cronologia della competizione
2014-2015 2016-2017

La Serie D 2015-2016 sarà la sessantottesima edizione del massimo campionato dilettantistico (nonché il quarto assoluto per importanza) della piramide calcistica italiana. Esso è gestito per la trentacinquesima volta dalla Lega Nazionale Dilettanti.

Formato

Al campionato partecipano 170 squadre (l'organico consueto di 162 società più otto squadre, ammesse in soprannumero secondo l'articolo n. 52 delle Norme Organizzative Interne della FIGC, da smaltire nelle stagioni successive tramite blocco dei ripescaggi), rappresentanti tutte le regioni d'Italia - tranne la Valle D'Aosta - e la Repubblica di San Marino.

Le 170 squadre sono suddivise in quattro gironi all'italiana da 20 club ciascuno (A, B, C e D) e cinque da 18 (E, F, G, H e I), organizzati secondo criteri di vicinanza geografica. Il campionato prevede un turno d'andata ed uno di ritorno, con promozione diretta in Lega Pro 2016-2017 per la vincente di ogni girone.

Al termine della stagione regolare, accedono ai playoff (indipendentemente dai distacchi in classifica) le migliori tre classificate della Coppa Italia Serie D 2015-2016 non promosse in Lega Pro, più le migliori 4 classificate di ciascuno dei nove gironi del campionato (di norma dal 2º al 5º posto) non promosse in Lega Pro e non ammesse tramite la coppa, per un totale di 36 società. Le quarte e le quinte classificate si affronteranno tra loro nella prima fase; le nove vincenti accederanno alla seconda fase dove sfideranno le terze classificate, ammesse di diritto. Le nove vincenti della seconda fase accederanno alla terza fase dove sfideranno le seconde classificate, ammesse di diritto. Le nove vincenti della terza fase accederanno alla quarta fase dove sarà ammessa di diritto la terza miglior classificata della coppa, per un totale di dieci squadre in lizza. Le cinque vincenti della quarta fase accederanno alla quinta fase dove sarà ammessa di diritto la seconda miglior classificata della coppa, per un totale di sei squadre in lizza. Le tre vincenti della quinta fase, infine, accederanno alle semifinali dove sarà ammessa di diritto la migliore di coppa.

Le prime tre fasi si svolgeranno in gara unica in casa della meglio piazzata nel girone. Le partite andranno ai tempi supplementari in caso di parità al termine dei tempi regolamentari. In caso di parità anche dopo i tempi supplementari, si qualificherà automaticamente la squadra meglio piazzata nel girone.

Nella quarta e quinta fase e nelle semifinali, metà delle squadre saranno designate teste di serie (in base ai migliori piazzamenti nel proprio girone di campionato e, a parità, al miglior quoziente punti), non potranno affrontarsi tra loro in quel medesimo turno ed avranno diritto a giocarne in casa la gara unica. Le loro avversarie saranno designate tra le non teste di serie col criterio geografico. Le partite di questi tre turni, in caso di parità al termine dei tempi regolamentari, verranno decise direttamente con i calci di rigore, senza tempi supplementari.

La finale, da disputarsi tra le due vincenti delle semifinali in gara unica ed in campo neutro, prevede anch'essa il ricorso ai rigori in caso di parità al termine dei tempi regolamentari. Sia la vincitrice dei playoff, sia la finalista perdente, avranno la prelazione per un eventuale ripescaggio in Lega Pro, oppure beneficeranno di un premio in denaro in caso di mancato ripescaggio.

Le due regioni più rappresentate sono le stesse della stagione precedente, ovvero Lombardia (con 20 squadre) e Veneto (con 19); seguono poi l'Emilia Romagna (15), la Toscana (14), il Lazio (13), il Piemonte (11), la Campania e le Marche (10), la Sardegna (8), la Puglia e la Liguria (7), la Calabria, la Sicilia e l'Umbria (6), l'Abruzzo e il Friuli-Venezia Giulia (5), la Basilicata e il Molise (3), il Trentino-Alto Adige (2) e la Repubblica di San Marino (1).

Ripescaggi ed ammissioni in soprannumero

In un primo momento si era registrata l'esclusione dal torneo di 12 società aventi diritto: Savoia (retrocesso dalla Lega Pro) e Neapolis per rinuncia, nonché Civitanovese, Termoli, Hinterreggio, Nuova Gioiese, Sora, Battipagliese, Gelbison, Asti, Forlì e San Marino (queste ultime due retrocesse dalla Lega Pro). Considerando anche il ripescaggio in Lega Pro delle retrocesse Pordenone ed AlbinoLeffe, si era creata una vacanza di 14 posti rispetto alle 167 società componenti l'organico della stagione precedente. Di conseguenza, tenendo conto che tale precedente organico annoverava un sovrannumero di 5 squadre (rispetto all'organico regolamentare di 162), la Lega Nazionale Dilettanti aveva provveduto a ripescare 9 squadre dall'Eccellenza per pareggiare i conti. Successivamente, tuttavia, sono state riammesse al campionato in sovrannumero Forlì e San Marino a seguito di accordo conciliativo fra le parti dopo il ricorso presentato da queste due società contro la non ammissione al campionato. Le squadre partecipanti sono quindi salite a 164. L'esclusione del Brindisi per illecito sportivo e l'ulteriore ripescaggio in Lega Pro del Monopoli sono state compensate da ulteriori 2 ripescaggi dall'Eccellenza. Infine, sono state ammesse in sovrannumero le 5 nuove società rappresentanti le città di Parma, Venezia, Grosseto, Monza e Reggio Calabria (escluse dal calcio professionistico) e, per evitare gironi con un numero di squadre dispari, si proceduto a ripescare in sovrannumero un'altra squadra dall'Eccellenza. In questo modo si è arrivati all'organico di 170 società, con ben 8 in sovrannumero, record assoluto da quando (stagione 1992-1993) il massimo campionato dilettantistico ha adottato il format a 162 squadre.

Va aggiunto che la situazione potrebbe non essere quella definitiva in quanto sono pendenti dei ricorsi presso il Collegio di Garanzia del CONI: quelli di Civitanovese, Gelbison ed Asti avverso l'esclusione dal campionato e quelli di alcune società iscritte al torneo che però chiedono la revisione dei criteri di ripescaggio in Lega Pro.

Le 12 squadre ripescate dall'Eccellenza sono:

Le 5 squadre ammesse in sostituzione di società professionistiche scomparse sono:

Partecipanti

Lo stesso argomento in dettaglio: Serie D 2015-2016 (gironi A-B-C).

Girone A

Girone B

Girone C


Lo stesso argomento in dettaglio: Serie D 2015-2016 (gironi D-E-F).


Lo stesso argomento in dettaglio: Serie D 2015-2016 (gironi G-H-I).

Verdetti

Gir. Promosse in
Lega Pro
Alla IV fase play-off Ai play-off Salve
dopo i
play-out
Retrocesse
dopo i
play-out
Retrocesse in
Eccellenza
A
B
C
D
E
F
G
H
I

Poule scudetto

Play-off

Note

  1. ^ Fino al 2015 Liventina Gorghense