Filippo Raguzzini: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Annullata la modifica 73552832 di 95.247.143.10 (discussione) c'è una fonte aggiornata
Riga 21: Riga 21:
Lavorò dapprima a [[Benevento]], (dove costruì i palazzi De Simone e Terragnoli e le chiese di [[Chiesa di San Filippo (Benevento)|San Filippo]] e [[Basilica di San Bartolomeo Apostolo|San Bartolomeo]]) e nel [[1724]] fu chiamato a [[Roma]] da [[papa Benedetto XIII]].
Lavorò dapprima a [[Benevento]], (dove costruì i palazzi De Simone e Terragnoli e le chiese di [[Chiesa di San Filippo (Benevento)|San Filippo]] e [[Basilica di San Bartolomeo Apostolo|San Bartolomeo]]) e nel [[1724]] fu chiamato a [[Roma]] da [[papa Benedetto XIII]].


Le sue opere più note furono realizzate a Roma nei quattro anni successivi, cioè dal 1724 al [[1728]]: l'[[ospedale San Gallicano]], nel [[1725]]; la [[chiesa di San Sisto Vecchio]], del 1725; la [[chiesa della Madonna della Quercia]] del [[1727]]; la [[chiesa di San Filippo Neri]], del 1728; la sistemazione urbanistica della scenografica [[piazza di Sant'Ignazio]], considerata il suo capolavoro, e delle vie adiacenti nel 1727-1728; probabilmente è anche suo il completamento della scalinata di [[Trinità dei Monti]] nel [[1731]].
Le sue opere più note furono realizzate a Roma nei quattro anni successivi, cioè dal 1724 al [[1728]]: l'[[ospedale San Gallicano]], nel [[1725]]; la [[chiesa di San Sisto Vecchio]], del 1725; la [[chiesa della Madonna della Quercia]] del [[1727]]; la [[Chiesa di San Filippo Neri (Roma)|chiesa di San Filippo Neri]], del 1728; la sistemazione urbanistica della scenografica [[piazza di Sant'Ignazio]], considerata il suo capolavoro, e delle vie adiacenti nel 1727-1728; probabilmente è anche suo il completamento della scalinata di [[Trinità dei Monti]] nel [[1731]].


Dopo quella data per 40 anni Raguzzini conservò l'incarico di architetto comunale, ma di questa sua attività non si conoscono documentazioni relative ad edifici civili, mentre del 1744 è l'edificazione della chiesa del [[Santuario della Madonna del Divino Amore]]
Dopo quella data per 40 anni Raguzzini conservò l'incarico di architetto comunale, ma di questa sua attività non si conoscono documentazioni relative ad edifici civili, mentre del 1744 è l'edificazione della chiesa del [[Santuario della Madonna del Divino Amore]]

Versione delle 11:02, 2 set 2015

Piazza Sant'Ignazio, a Roma
Facciata della basilica di San Bartolomeo, a Benevento

Filippo Raguzzini (Napoli, 19 luglio 1690Roma, 1771[1]) è stato un architetto italiano, definito come il più originale e brioso progettista del Rococò a Roma [2].

Lavorò dapprima a Benevento, (dove costruì i palazzi De Simone e Terragnoli e le chiese di San Filippo e San Bartolomeo) e nel 1724 fu chiamato a Roma da papa Benedetto XIII.

Le sue opere più note furono realizzate a Roma nei quattro anni successivi, cioè dal 1724 al 1728: l'ospedale San Gallicano, nel 1725; la chiesa di San Sisto Vecchio, del 1725; la chiesa della Madonna della Quercia del 1727; la chiesa di San Filippo Neri, del 1728; la sistemazione urbanistica della scenografica piazza di Sant'Ignazio, considerata il suo capolavoro, e delle vie adiacenti nel 1727-1728; probabilmente è anche suo il completamento della scalinata di Trinità dei Monti nel 1731.

Dopo quella data per 40 anni Raguzzini conservò l'incarico di architetto comunale, ma di questa sua attività non si conoscono documentazioni relative ad edifici civili, mentre del 1744 è l'edificazione della chiesa del Santuario della Madonna del Divino Amore

È da considerare come il più degno seguace romano di Francesco Borromini e tra i maggiori esponenti del Rococò romano; l'uso di alcuni elementi vernacoli, come nuove concezioni planivolumetriche, gli fecero acquisire una fisionomia originale.

Note

  1. ^ D. Stroffolino, Benevento città d'autore, Filippo Raguzzini e l'architettura nel XVIII secolo, Electa 2006, in cui è stabilita per la prima volta la data di nascita dell'architetto grazie al ritrovamento dell'atto di nascita
  2. ^ N. Pevsner, J. Fleming, H. Honour, Dizionario di architettura, Torino 1981, voce "Raguzzini Filippo".

Bibliografia

  • N. Pevsner, J. Fleming, H. Honour, Dizionario di architettura, Torino 1981.

Voci correlate

Altri progetti

Controllo di autoritàVIAF (EN75220673 · ISNI (EN0000 0000 8155 6262 · BAV 495/201003 · CERL cnp02140541 · ULAN (EN500005352 · LCCN (ENn83018205 · GND (DE121103455 · WorldCat Identities (ENlccn-n83018205