Topologia discreta: differenze tra le versioni

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Uno [[spazio topologico]] <math>X</math> ha la '''topologia discreta''' quando tutti i sottoinsiemi di <math>X</math> sono aperti. Le seguenti sono altre definizioni equivalenti:
Uno [[spazio topologico]] <math>X</math> ha la '''topologia discreta''' quando tutti i sottoinsiemi di <math>X</math> sono aperti. Le seguenti sono altre definizioni equivalenti:
* tutti i sottoinsiemi di <math>X</math> sono aperti;
* tutti i sottoinsiemi di <math>X</math> sono chiusi;
* tutti i punti di <math>X</math> sono aperti.
* tutti i punti di <math>X</math> sono aperti.



Versione delle 14:20, 1 lug 2015

Uno spazio topologico ha la topologia discreta quando tutti i sottoinsiemi di sono aperti. Le seguenti sono altre definizioni equivalenti:

  • tutti i sottoinsiemi di sono chiusi;
  • tutti i punti di sono aperti.

La topologia discreta è la più fine fra le topologie di un insieme. All'estremo opposto troviamo la topologia banale che è la meno fine. La topologia discreta può essere considerata come la "topologia naturale" di un insieme, in cui i punti sono tutti "staccati" l'uno dall'altro.

Proprietà

  • Assegnando ad ogni coppia di punti di un insieme la seguente distanza:

otteniamo così uno spazio metrico con topologia discreta (questa metrica si chiama metrica discreta). Quindi la topologia discreta è metrizzabile, ovvero indotta da una metrica.

Bibliografia

Voci correlate

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