Finocchio (Roma): differenze tra le versioni

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Altre costruzioni erano già presenti all'epoca ma la vera esplosione demografica avvenne con la vendita della proprietà Fabrizi (1969) (azienda agricola) e la conseguente lottizzazione abusiva per svariati ettari, fin quasi alla [[via Prenestina|Prenestina]].<br/>
Altre costruzioni erano già presenti all'epoca ma la vera esplosione demografica avvenne con la vendita della proprietà Fabrizi (1969) (azienda agricola) e la conseguente lottizzazione abusiva per svariati ettari, fin quasi alla [[via Prenestina|Prenestina]].<br/>
All'epoca della lottizzazione fu realizzato il campo sportivo di calcio "De Fonseca" che a tutt'oggi ospita la squadra locale di calcio.<br/>
All'epoca della lottizzazione fu realizzato il campo sportivo di calcio "De Fonseca" che a tutt'oggi ospita la squadra locale di calcio.<br/>
L'area era attraversata dalla [[Ferrovia Roma-Fiuggi-Alatri-Frosinone|linea Roma-Fiuggi]]<ref>[http://www.ferroviamuseo-colonna.it/storia.htm La Storia della ferrovia Roma-Fiuggi-Frosinone]</ref> detta "Linea Laziali", costruita durante lo sforzo bellico della I guerra mondiale e nel tempo ridotta alla attuale [[Ferrovia Roma-Pantano|Roma-Pantano]] (in parte futura [[Linea C (metropolitana di Roma)|Metro C]]).
L'area era attraversata dalla [[Ferrovia Roma-Fiuggi-Alatri-Frosinone|linea Roma-Fiuggi]]<ref>[http://www.ferroviamuseo-colonna.it/storia.htm La Storia della ferrovia Roma-Fiuggi-Frosinone]</ref> detta "Linea Laziali", costruita durante lo sforzo bellico della I guerra mondiale e nel tempo ridotta alla attuale [[Ferrovia Roma-Pantano|Roma-Pantano]] (in parte l'attuale [[Linea C (metropolitana di Roma)|Metro C]]).


Della vecchia proprietà (azienda agricola) Fabrizi, ancora oggi (2009), esistono la casa padronale, del mezzadro e la stalla: l'area è ora rinominata Collina della Pace. Per svariati lustri svettò anche il palazzo di sei piani fatto costruire abusivamente (per destinarlo ad albergo) da [[Enrico Nicoletti]], noto per essere il cassiere della storica [[banda della Magliana]].<br/>
Della vecchia proprietà (azienda agricola) Fabrizi, ancora oggi (2009), esistono la casa padronale, del mezzadro e la stalla: l'area è ora rinominata Collina della Pace. Per svariati lustri svettò anche il palazzo di sei piani fatto costruire abusivamente (per destinarlo ad albergo) da [[Enrico Nicoletti]], noto per essere il cassiere della storica [[banda della Magliana]].<br/>

Versione delle 15:28, 10 giu 2015

Finocchio
frazione
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lazio
Città metropolitana Roma
Comune Roma Capitale
Territorio
Coordinate41°51′45″N 12°41′10″E / 41.8625°N 12.686111°E41.8625; 12.686111 (Finocchio)
Abitanti
Altre informazioni
Cod. postale00132
Prefisso06
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Finocchio
Finocchio

Finocchio, o anche Borgata Finocchio, è una frazione di Roma Capitale (zona "O" 27)[1], situata in zona Z. XIV Borghesiana, nel territorio del Municipio Roma VI (ex Municipio Roma VIII).

Si estende lungo il diciottesimo km della via Casilina, all'incrocio con via di Rocca Cencia, via di Fontana Candida e via di Prataporci. Le ultime due attraversano il territorio di vitivinicoltura del vino Frascati DOC.

Storia

I primi insediamenti territoriali risalgono all'età pre-romana, più precisamente presso l'antica Gabii, (oggi Osteria della Osa); l'area sarebbe stata sulla linea di transumanza tra questa, i Piani di Annibale e il Monte Cavo (Rocca di Papa): quest'ultimo antichissimo luogo di culto e punto di confine con la potente (nel periodo preromanico) Albalonga.

Le misteriose origini del nome possono essere fatte risalire alla stessa età romana, nel territorio sarebbe stata collocata una struttura chiamata foeniculum, nome latino dell'omonimo ortaggio.
Non è escluso che l'attuale conoscenza delle proprietà officinali (per gli uomini e per gli animali) di questa pianta erbacea mediterranea della famiglia delle Apiaceae (Ombrellifere), fosse in qualche maniera nota ai villici locali; e quindi la determinazione a costruire manufatti atti alla celebrazione degli Dei negli stessi luoghi dove questa pianta cresceva spontanea.
Non bisogna dimenticare, infatti, che ancora oggi gli agricoltori sono soliti accatastare le pietre di origine vulcanica (basalto) trovate nelle zone di coltura; addirittura queste stesse pietre delimitano i confini tra le proprietà (macère e non màcere) e servono da sostegno e drenaggio tra terreni posti a differenti quote.

La zona di Foeniculum era sede di Stazioni di Posta e Avvistamento costruite in vari periodi storici, atte al controllo della strada consolare Casilina, da Casilinum l'odierna Capua. L'importanza di questa strada statale (Strada Statale 6 Via Casilina), è sempre stata nota: nell'ultima guerra mondiale fu percorsa dalle truppe americane, dopo la battaglia di Cassino, per arrivare a Roma. Da sempre zona di vitivinicoltura, ebbe un primo popolamento con la distribuzione della terre ai reduci della Prima Guerra Mondiale e la creazione di un piccolo centro commerciale, perché lontano da centri già dotati di servizi come per esempio Grotte Celoni sede dello stabilimento Breda.

La politica di immigrazione tra le due guerre contribuì ad estendere quel piccolo centro: occorre precisare che diventare cittadino di Roma (centro urbano maggiore di 250.000 abitanti) era proibito per legge (abolita poi nel 1960) a meno di possedere un domicilio e/o un lavoro; quindi gli immigrati (italiani), che solitamente non avevano né una casa né un lavoro, stanziavano ai limiti dei confini comunali.

Il nucleo centrale, composto dalla chiesa e l'attigua antica torre della Posta (ora distrutta), nacque intorno ad attività commerciali di ristorazione e distribuzione (famiglie Cherubini, Colagrossi, Liverotti, Cupellini ed altre) ed anche a seguito della lottizzazione del Prof. Serafini, nel 1955, di un lotto di vigna molto ampio prospiciente la chiesa di Santa Maria della Fiducia.

Di notevole importanza era la cosiddetta Osteria del Finocchio, tra i luoghi più importanti di sosta e ristoro che, a partire dal Rinascimento, popolarono l'Agro Romano. Questo edificio risalente al secolo XVII, l'unico di valenza storica nel quartiere, posto all'incrocio tra la via Casilina, la via Prataporci e la stessa via Osteria del Finocchio, fu demolito (con la dinamite) nei primi anni '60 per far posto a nuove costruzioni private.

Altre costruzioni erano già presenti all'epoca ma la vera esplosione demografica avvenne con la vendita della proprietà Fabrizi (1969) (azienda agricola) e la conseguente lottizzazione abusiva per svariati ettari, fin quasi alla Prenestina.
All'epoca della lottizzazione fu realizzato il campo sportivo di calcio "De Fonseca" che a tutt'oggi ospita la squadra locale di calcio.
L'area era attraversata dalla linea Roma-Fiuggi[2] detta "Linea Laziali", costruita durante lo sforzo bellico della I guerra mondiale e nel tempo ridotta alla attuale Roma-Pantano (in parte l'attuale Metro C).

Della vecchia proprietà (azienda agricola) Fabrizi, ancora oggi (2009), esistono la casa padronale, del mezzadro e la stalla: l'area è ora rinominata Collina della Pace. Per svariati lustri svettò anche il palazzo di sei piani fatto costruire abusivamente (per destinarlo ad albergo) da Enrico Nicoletti, noto per essere il cassiere della storica banda della Magliana.
Il palazzo, mai terminato, e confiscato nel 2001 insieme a tutta l'area circostante di 13mila m², tra via Capaci e via Bompietro, è stato fatto demolire dal comune di Roma il 19 maggio 2004, grazie all'opera di sensibilizzazione svolta tra il 1994 ed il 2002 dall'associazione culturale Contaminazione, composta da alcuni giovani del quartiere, i quali hanno voluto che l'area fosse destinata alla collettività per il verde pubblico e le attività sociali, in ottemperanza alla legge d'iniziativa popolare 109/96 (disposizioni in materia di gestione e destinazione di beni sequestrati o confiscati) proposta dall'associazione Libera.
Grazie a questa iniziativa la Collina della Pace è oggi l'unica area verde di Finocchio, sfuggita alle lottizzazioni cui la destinava il nuovo Piano Regolatore di Roma, adottato il 20 marzo 2003 dal Consiglio comunale.

Il 17 dicembre 2007 il sindaco di Roma Veltroni, ha inaugurato il nuovo parco della "Collina della Pace", situato nell'area confiscata nel 2001 a Enrico Nicoletti. Il parco è stato intitolato a Peppino Impastato, vittima della mafia[3].

Architetture religiose

Collegamenti

È raggiungibile dalle stazioni Finocchio, Graniti e Bolognetta.

Note

Voci correlate

Collegamenti esterni

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