Chiesa cattolica a Gibuti: differenze tra le versioni

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===Delegati apostolici===
===Delegati apostolici===
* [[Patrick Coveney]], arcivescovo titolare di [[Diocesi di Satriano|Satriano]] (26 marzo [[1992]] - 27 aprile [[1996]] nominato nunzio apostolico in [[Chiesa cattolica in Nuova Zelanda|Nuova Zelanda]])
* [[Patrick Coveney]], arcivescovo titolare di [[Diocesi di Satriano|Satriano]] (26 marzo [[1992]] - 27 aprile [[1996]] nominato nunzio apostolico in [[Chiesa cattolica in Nuova Zelanda|Nuova Zelanda]], nelle [[Chiesa cattolica nelle Samoa|Samoa]], a [[Chiesa cattolica nelle Tonga|Tonga]] e nelle [[Chiesa cattolica nelle Isole Marshall|Isole Marshall]] e [[delegato apostolico]] nell'[[Delegazione apostolica nell'Oceano Pacifico|Oceano Pacifico]])
* [[Silvano Maria Tomasi]], [[Missionari di San Carlo|C.S.]], arcivescovo titolare di [[Diocesi di Cercina|Cercina]] e [[Diocesi di Asolo|Asolo]] ([[1996]] - 23 dicembre [[2000]] nominato nunzio apostolico)
* [[Silvano Maria Tomasi]], [[Missionari di San Carlo|C.S.]], arcivescovo titolare di [[Diocesi di Cercina|Cercina]] e [[Diocesi di Asolo|Asolo]] ([[1996]] - 23 dicembre [[2000]] nominato nunzio apostolico)



Versione delle 20:27, 19 mag 2015

Chiesa cattolica a Gibuti
Anno2009
Cattolici7 mila
Popolazione500 mila
Nunzio apostolicoLuigi Bianco
CodiceGT

La Chiesa cattolica di Gibuti è parte della Chiesa cattolica universale in comunione con il vescovo di Roma, il papa.

Storia

La Chiesa cattolica stabilì la sua presenza con la prima evangelizzazione operata dai cappuccini francesi provenienti dall'Etiopia nel 1881. Nel 1914 fu eretta la prefettura apostolica di Gibuti, separata dalla Missione dei Galla in Etiopia, che è diventata diocesi nel 1955. Essa fa parte della Conferenza dei Vescovi Latini della Regione Araba (CELRA), il cui presidente è il patriarca cattolico di Gerusalemme.

La guerra e la mancanza di sicurezza hanno reso impossibile l'attività di evangelizzazione, anche a causa della diffusione del fondamentalismo islamico, legato ad Al Qaeda. I rapporti tra la minoranza cristiana e la maggioranza musulmana non sono facili.[1]

Organizzazione ed istituzioni

Nel 2011 la Chiesa cattolica è presente sul territorio con la sola diocesi di Gibuti, immediatamente soggetta alla Santa Sede.

Alla fine del 2004 la Chiesa cattolica a Gibuti contava:

  • 6 parrocchie;
  • 6 preti;
  • 21 suore religiose;
  • 13 istituti scolastici;
  • 1 istituti di beneficenza.

La popolazione cattolica ammontava a 7.000 cristiani, pari a 1,26% della popolazione.

Nel 2011 operavano a Gibuti tre sacerdoti, tutti stranieri, e fuori dalla città erano presenti quattro stazioni missionarie con qualche religiosa.[1]

Nunziatura apostolica

Il Papa è stato rappresentato a Gibuti fino al 1969 dalla nunziatura apostolica dell'Africa Orientale con residenza a Mombasa in Kenya. Il 3 luglio 1969, con la bolla Sollicitudo omnium di papa Paolo VI, fu eretta la delegazione apostolica della Regione del Mar Rosso con residenza a Khartoum e con giurisdizione su Gibuti, il Sudan, la Somalia e la parte meridionale della penisola arabica.

Il 26 marzo 1992, con il breve apostolico Suo iam pridem di papa Giovanni Paolo II, Gibuti è stato eretto in delegazione apostolica autonoma e la delegazione apostolica della Regione del Mar Rosso ha assunto il nome di delegazione apostolica nella Penisola Arabica. Il 23 dicembre 2000 la delegazione apostolica è stata elevata al rango di Nunziatura apostolica. Dal 1992 sono i nunzi di Etiopia a gestire gli affari ecclesiastici e le relazioni diplomatiche con Gibuti. Sede del nunzio è Addis Abeba.

Delegati apostolici

Nunzi apostolici

Note

Bibliografia

  • Guida delle missioni cattoliche 2005, a cura della Congregatio pro gentium evangelizatione, Roma, Urbaniana University Press, 2005

Collegamenti esterni

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