Cinquecentina: differenze tra le versioni

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La cinquecentina è un libro stampato nel XVI secolo. I libri stampati fino all'anno 1520 possono essere, oltre che cinquecentine, anche incunaboli (o quattrocentine), ossia libri scritti con la tecnica della stampa a caratteri mobili.

La città dove si sviluppò maggiormente la stampa dei libri fu Venezia. La presenza di capitali e materie prime, prima fra tutte la carta, permetteva agli stampatori - fra cui il famoso Aldo Manuzio - di portare a compimento numerose iniziative editoriali. L'alto livello culturale della committenza lagunare, assieme al vasto contesto di libertà civili di cui godeva la cittadinanza veneziana, permisero tale significativo sviluppo.

A Venezia, data l'effervescenza culturale dell'ambiente, giunsero stampatori da ogni parte d'Europa: dalla Germania, dalla Francia, come il celebre Nicolas Jenson, da varie regioni italiane. Ciascun tipografo adottò un particolare segno grafico detto "marca", che identificava le singole copie stampate come di sua produzione. Oggi tale marca è utilizzata come strumento di classificazione bibliologica dei testi sopra i quali venne apposta.

Dai loro torchi uscivano libri rari di differenti tipologie: testi antichi di diritto, libri rari di medicina, costosi messali finemente decorati e libri liturgici, ma anche classici, testi universitari, opuscoli d'occasione, fogli volanti di argomenti di attualità o contenenti preghiere, libri rari ristampati e testi sui più vari argomenti, sia in latino che in volgare.

Le tirature andavano dalle poche centinaia di copie sino a tremila e più. Verso la fine del XV secolo la media era di mille/millecinquecento copie. Nel XVI secolo si parla di 17.000 titoli dati alle stampe, secondo altre valutazioni di 30.000 o addirittura di 50.000.

Bibliografia

  • L. Baldacchini, Cinquecentina, Roma, Aib, 2003
  • T. F. Ascarelli, M. Menato, La tipografia del '500 in Italia, Firenze, Leo S. Olschki, 1989
  • Z. G. Zappella, Le marche dei tipografi e degli editori italiani del Cinquecento, Milano, Editrice Bibliografica, 1986
  • E. Vaccaro, Le marche dei tipografi ed editori del secolo XVI nella Biblioteca Angelica, Firenze: Leo S. Olschki, 1983
  • F. Ascarelli, La tipografia cinquecentina italiana, Firenze, Sansoni Antiquariato, 1953
  • R. B. McKerrow, Printers' & publishers' devices in England & Scotland 1485-1640, London, The Bibliographical Society, 1949
  • Antonella Grassi, Giuliano Laurentini, Incunaboli e cinquecentine delle biblioteche dei Cappuccini di Toscana, Firenze, Polistampa, 2003, ISBN 88-8304-642-0

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