Armando Fedeli: differenze tra le versioni
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Operaio, [[comunista]], fu miliziano degli [[Arditi del Popolo]] e del [[PCd'I]]. All'avvento del [[fascismo]] ripara a [[Mosca (Russia)|Mosca]] dove segue le scuole di partito organizzate dal [[Comintern]] e rientra in Italia nel 1929 dove è immediatamente arrestato. <ref>Ordinanza n. 23 del 15.11.1929 contro Armando Fedeli (“Ricostituzione del PCd'I, propaganda sovversiva”). In: Adriano Dal Pont, Simonetta Carolini, ''L'Italia dissidente e antifascista. Le ordinanze, le Sentenze istruttorie e le Sentenze in Camera di consiglio emesse dal Tribunale speciale fascista contro gli imputati di antifascismo dall'anno 1927 al 1943'', Milano 1980 (ANPPIA/La Pietra), vol. I, p. 356</ref> |
Operaio, [[comunista]], fu miliziano degli [[Arditi del Popolo]] e del [[PCd'I]]. All'avvento del [[fascismo]] ripara a [[Mosca (Russia)|Mosca]] dove segue le scuole di partito organizzate dal [[Comintern]] e rientra in Italia nel 1929 dove è immediatamente arrestato. <ref>Ordinanza n. 23 del 15.11.1929 contro Armando Fedeli (“Ricostituzione del PCd'I, propaganda sovversiva”). In: Adriano Dal Pont, Simonetta Carolini, ''L'Italia dissidente e antifascista. Le ordinanze, le Sentenze istruttorie e le Sentenze in Camera di consiglio emesse dal Tribunale speciale fascista contro gli imputati di antifascismo dall'anno 1927 al 1943'', Milano 1980 (ANPPIA/La Pietra), vol. I, p. 356</ref> Armando Fedeli fu torturato a [[Perugia]] in carcere dai fascisti assieme a [[Gastone Sozzi]], Fedeli riuscì a sopravvivere mentre Sozzi morì.<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1992/giugno/18/una_delle_operazioni_piu_riuscite_co_0_92061817947.shtml da [[Corriere della Sera]] ''una delle operazioni più riuscite è stata la fuga di [[Bruno Pontecorvo]]'' ]</ref> |
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Liberato per un'amnistia espatria in Francia 1935 e l'anno successivo è un miliziano [[antifascista]] nella [[guerra di Spagna]], ed è rappresentante del [[Partito Comunista Italiano|Pci]] all'interno del [[PSUC]]. Nel 1940 è catturato dai [[fascisti]] e inviato a [[Ventotene]]. <ref>Commissione di Perugia, ordinanza del 28.12.1942 contro Armando Fedeli (“Attività antifascista in Italia e all'estero, combattenti antifranchisti in Spagna”). In: Adriano Dal Pont, Simonetta Carolini, ''L'Italia al confino 1926-1943. Le ordinanze di assegnazione al confino emesse dalle Commissioni provinciali dal novembre 1926 al luglio 1943'', Milano 1983 (ANPPIA/La Pietra), vol. III, p. 1232</ref> |
Liberato per un'amnistia espatria in Francia 1935 e l'anno successivo è un miliziano [[antifascista]] nella [[guerra di Spagna]], ed è rappresentante del [[Partito Comunista Italiano|Pci]] all'interno del [[PSUC]]. Nel 1940 è catturato dai [[fascisti]], condannato al confino politico e inviato a [[Ventotene]]. <ref>Commissione di Perugia, ordinanza del 28.12.1942 contro Armando Fedeli e altri (“Attività antifascista in Italia e all'estero, combattenti antifranchisti in Spagna”). In: Adriano Dal Pont, Simonetta Carolini, ''L'Italia al confino 1926-1943. Le ordinanze di assegnazione al confino emesse dalle Commissioni provinciali dal novembre 1926 al luglio 1943'', Milano 1983 (ANPPIA/La Pietra), vol. III, p. 1232</ref> |
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Liberato dopo la caduta del fascismo nel 1943 è uno dei principali organizzatori della [[Resistenza italiana|Resistenza]] in [[Umbria]], dopo la [[Caduta della Repubblica Sociale Italiana|Liberazione]] è eletto deputato nella [[Assemblea Costituente della Repubblica Italiana|Costituente]].<ref>[http://www.memoriedispagna.org/page.asp?ID=3112&Class_ID=1002 [[A.I.C.V.A.S.]]]</ref> |
Liberato dopo la caduta del fascismo nel 1943 è uno dei principali organizzatori della [[Resistenza italiana|Resistenza]] in [[Umbria]], dopo la [[Caduta della Repubblica Sociale Italiana|Liberazione]] è eletto deputato nella [[Assemblea Costituente della Repubblica Italiana|Costituente]].<ref>[http://www.memoriedispagna.org/page.asp?ID=3112&Class_ID=1002 [[A.I.C.V.A.S.]]]</ref> |
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Nel 1944 fu nominato primo direttore della [[Scuola delle Frattocchie]]<ref>[http://guida.archivigramsci.it/index.php?option=com_content&view=article&id=201&Itemid=697 Scheda dell'Archivio della Fondazione Istituto Gramsci]</ref>. |
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Armando Fedeli fu torturato a [[Perugia]] in carcere dai fascisti assieme a [[Gastone Sozzi]], Fedeli riuscì a sopravvivere mentre Sozzi morì.<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1992/giugno/18/una_delle_operazioni_piu_riuscite_co_0_92061817947.shtml da [[Corriere della Sera]] ''una delle operazioni più riuscite è stata la fuga di [[Bruno Pontecorvo]]'' ]</ref> Nel 1944 fu nominato primo direttore della [[Scuola delle Frattocchie]]<ref>[http://guida.archivigramsci.it/index.php?option=com_content&view=article&id=201&Itemid=697 Scheda dell'Archivio della Fondazione Istituto Gramsci]</ref>. |
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Versione delle 19:59, 3 apr 2015
Template:Membro delle istituzioni italiane Template:Membro delle istituzioni italiane Armando Fedeli (Perugia, 28 gennaio 1898 – Perugia, 10 ottobre 1965) è stato un operaio, antifascista e politico italiano.
Biografia
Operaio, comunista, fu miliziano degli Arditi del Popolo e del PCd'I. All'avvento del fascismo ripara a Mosca dove segue le scuole di partito organizzate dal Comintern e rientra in Italia nel 1929 dove è immediatamente arrestato. [1] Armando Fedeli fu torturato a Perugia in carcere dai fascisti assieme a Gastone Sozzi, Fedeli riuscì a sopravvivere mentre Sozzi morì.[2]
Liberato per un'amnistia espatria in Francia 1935 e l'anno successivo è un miliziano antifascista nella guerra di Spagna, ed è rappresentante del Pci all'interno del PSUC. Nel 1940 è catturato dai fascisti, condannato al confino politico e inviato a Ventotene. [3]
Liberato dopo la caduta del fascismo nel 1943 è uno dei principali organizzatori della Resistenza in Umbria, dopo la Liberazione è eletto deputato nella Costituente.[4]
Nel 1944 fu nominato primo direttore della Scuola delle Frattocchie[5].
Perugia gli ha dedicato una strada .[6]
Note
- ^ Ordinanza n. 23 del 15.11.1929 contro Armando Fedeli (“Ricostituzione del PCd'I, propaganda sovversiva”). In: Adriano Dal Pont, Simonetta Carolini, L'Italia dissidente e antifascista. Le ordinanze, le Sentenze istruttorie e le Sentenze in Camera di consiglio emesse dal Tribunale speciale fascista contro gli imputati di antifascismo dall'anno 1927 al 1943, Milano 1980 (ANPPIA/La Pietra), vol. I, p. 356
- ^ da Corriere della Sera una delle operazioni più riuscite è stata la fuga di Bruno Pontecorvo
- ^ Commissione di Perugia, ordinanza del 28.12.1942 contro Armando Fedeli e altri (“Attività antifascista in Italia e all'estero, combattenti antifranchisti in Spagna”). In: Adriano Dal Pont, Simonetta Carolini, L'Italia al confino 1926-1943. Le ordinanze di assegnazione al confino emesse dalle Commissioni provinciali dal novembre 1926 al luglio 1943, Milano 1983 (ANPPIA/La Pietra), vol. III, p. 1232
- ^ A.I.C.V.A.S.
- ^ Scheda dell'Archivio della Fondazione Istituto Gramsci
- ^ su mappa
Bibliografia
- G. Sircana, «FEDELI, Armando». In: Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. XLV, Roma: Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1995 (
- Raffaele Rossi Armando Fedeli, Carlo Farini: dal socialismo umbro al partito nuovo Pubblicato da Quaderni regionale dell'Umbria, 1979
- Tommaso Rossi Il difficile cammino verso la democrazia Pubblicato da Editoriale Umbra, 2005 ISBN 8888802134, 9788888802138
- Liliana Lanzardo Personalità operaia e coscienza di classe F. Angeli, 1989 ISBN 8820435683, 9788820435684
- Maurizio Caprara I cassetti segreti del PCIFeltrinelli 1997
- Pietro Secchia, Enzo Nizza Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza, La Pietra 1968
- Operai italiani
- Antifascisti italiani
- Politici italiani del XX secolo
- Nati nel 1898
- Morti nel 1965
- Nati il 28 gennaio
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