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Muzzolon
frazione
Muzzolon – Veduta
Muzzolon – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Vicenza
Comune Cornedo Vicentino
Territorio
Coordinate45°37′46″N 11°19′42″E / 45.629444°N 11.328333°E45.629444; 11.328333 (Muzzolon)
Altitudine450 m s.l.m.
Abitanti980[1]
Altre informazioni
Cod. postale36073
Prefisso0445
Fuso orarioUTC+1
PatronoSan Marco Evangelista
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Muzzolon
Muzzolon

Muzzolon è una frazione del comune italiano di Cornedo Vicentino, in provincia di Vicenza.

Geografia fisica

Muzzolon si trova a nordovest del capoluogo comunale, verso il confine con Valdagno. Si arrocca sulle alture alla sinistra orografica della Valle dell'Agno.

Storia

i Vicenza, avvenuta il 30 Aprile 1453, secondo la quale vi era un cappellano di Cornedo che officiava i sacramenti nella chiesa di Muzzolon definita «chiesa campestre».

Nell'anno 1530, il giovedì 11 Agosto, i Procuratori del Comune di Muzzolone chiesero al Vescovo di Vicenza, Cardinale Nicolò de Rodolfi, di potersi eleggere un sacerdote che risiedesse a Muzzolon e compisse gli uffici parrocchiali; i Procuratori promettevano al futuro parrocoe ai suoi successori il «quartese» sui poderi del loro territorio e di curare il suo sostentamento. Con Bolla del Cardinale-Vescovo dello stesso anno vennero accettate le proposte del Comune di Muzzolone e venne eretta la parrocchia. Il primo parroco di Muzzolon fu Don Francesco Campana di Lonigo.

Il secondo parroco di Muzzolon fu Don Nicola Da Reggio, nominato in un documento del 9 Maggio 1539 dove si legge: «Presbjter Nicolaus de Reggio officians in Ecclesia de Muzzolono».

Il giorno 5 Maggio 1606, nella sede del Comune di Muzzolone, sotto la presidenza del Notaio Bortolo Righi si raccolse l'assemblea popolare perché il terzo parroco della parrocchia, Don Andrea Lanzoni, era diventato impotente, per l'età, al governo della Parrocchia e venne eletto come suo coadiutore Don Francesco Scalabrin che gli succedette al governo della parrocchia nel 1610. Durante il governo di Don Francesco Scalabrin venne compilato, secondo l'ordine del Vescovo, nel 1612, l'inventario completo dei beni mobili ed immobili della Chiesa.

Alla morte di Don Francesco Scalabrin, il 13 Agosto 1616 venne eletto parroco Don Giovanni da Lughezzano. Morto Don Giovanni da Lughezzano venne eletto Don Giovanni da Gonzo; durante il suo governo dovette affrontare la peste del 1630 a memoria della quale venne edificata la Chiesetta di San Rocco, oggi demolita.

Nel 1634 Don Giovanni Gonzo rinunciù alla parrocchia di Muzzolon avendo ottenuto quella di Leguzzano; venne eletto al suo posto Don Giacomo Randonio di Novale.

Alla morte di Giacomo Randonio, avvenuta nel 1649, venne eletto parroco Don Crestano Kircker, di origine tedesca. Durante il suo governo sorse una controversia con l'Arciprete di Cornedo a causa di tre contrade: Guli, Crestani e Cerati, le quali intendevano servirsi dell'opera spirituale della Chiesa di Muzzolon, mentre l'Arciprete di Cornedo, nella cui parrocchia erano allora comprese, era contrario. Altra controversia sorse per diritti che vantava l'Arciprete di Cornedo sulla Chiesa di Muzzolon. La prima controversia restò irrisolta, tuttavia, anche se le tre contrade rimasero alla Parrocchia di Cornedo, nei cui libri canonici si continuarono a registrare gli atti di nascita, battesimo, matrimonio e morte e al cui Arciprete continuarono a pagare la decima; gli abitanti delle dette contrade per i loro doveri religiosi, battesimi, istruzione, sepolture, assistenza agli infermi si servirono della Chiesa e dei sacerdoti di Muzzolon. La seconda controversia ebbe esito negativo perché l'Arciprete di Cornedo non esercitò più alcun atto di giurisdizione né ebbe alcun diritto di preminenza nella Chiesa di Muzzolon, ciò conforme alla Bolla Vescovile del 1530 che la elevava a parrocchia e la dichiarava non più soggetta a Cornedo; In forza di tale Bolla, il parroco di Muzzolon aveva soltanto l'obbligo di recarsi nella Chiesa di San Giovanni Battista di Cornedo, una volta all'anno, il Sabato Santo, ad assistere alla benedizione del Cero Pasquale e di offrire nella stessa occasione una libbra di cera come segno di rispetto alla Chiesa matrice.

Nel 1712, il 12 Gennaio, a 90 anni, dopo 60 anni alla guida della parrocchia morì Don Crestano Kircker e venne sepolto in chiesa, nella tomba dei sacerdoti.

Con bolla del 2 febbraio 1712 fu eletto parroco di Muzzolone, dal Vescovo Sebastiano Venerio, Don Antonio Ferrari, un sacerdote veronese che per quattro anni era stato vicario parrocchiale in assistenza al nonagenario Don Kircker.

Don Antonio Ferrari morì il 25 Febbraio 1763 e, nell'adunanza dei capifamiglia del 19 Marzo venne eletto parroco Don Francesco Ferlano di Calavena Veronese, che da quarant'anni era cappellano a Muzzolone; egli rinunciò immediatamente, allora con Bolla Vescovile del 16 Aprile 1763 venne eletto Don Giovanni Pozza.

A Don Giovanni Pozza nel 1784 successe Don Domenico Righi il quale in due note ordinate dalla Curia Vescovile dichiarava che nella sua chiesa celebravano quattro sacerdoti e che il numero delle anime della parrocchia era 383. Il Parroco Righi ampliò la Casa Canonica.

Il 25 Agosto 1827 morì Don Domenico Righi ed il 19 Febbraio 1828 venne eletto Don Luigi Pieri. Questa è la prima nomina parrocchiale che portal l'Imperial Regio Placet austriaco. Don Luigi Pieri restauro la vecchia chiesa e l'ingrandì allungandola dalla parte della facciata; nel 1836 si recò a Verona presso la fonderia Cavadini per acquistare un nuovo concerto di campane, durante il ritorno, giunto a Caldiero venne chiamato d'urgenza ad assistere un moribondo coleroso, in quel pietoso atto contrasse il morbo che, pochi giorni dopo, lo rapì all'affetto dei suoi parrocchiani.

L'11 Novembre 1837 venne eletto parroco Don Givanni Battista Perin, cappellano di Cereda.

Don Giovanni Battista Perin morì il 13 Aprile 1854 a gli succedette il 9 Settembre dello stesso anno Don Faustino Zamperetti di Cornedo che rinunciò al beneficio di Muzzolone il 30 Ottobre 1865.

Con Bolla Canonica del 3 Maggio 1866 fu investito del beneficio di Muzzolon Don Francesco Meneguzzo, nativo di Muzzolon, che era allora Economo Spirituale e prima ancora cappellano. La parrocchia allora contava 106 famiglie e 604 anime.

Nel 1869, avvenuta la morte di Don Meneguzzo fu eletto parroco con Bolla Vescovile del 23 Luglio Don Giovanni Maria Pretto, nativo di Cornedo e precisamente della contrada Guli, ora parte della parrocchia di Muzzolon. Durante il suo governo venne aperta nella chiesa la porta laterale settentrionale oggi non più visibile essendo addossata a quella parete l'abside della nuova chiesa.

Resasi vacante la parrocchia per la morte di Don Giovanni Maria Pretto avvenuta il 9 Novembre 1890, con Bollla Vescovile del 12 Giugno 1891 fu eletto parroco Don Antonio Magnaguagno, allora cappellano di Barbarano, nativo di Arzignano. Nel 1895 ricostruì con nuovo statuto la Confraternita del SS. Sacramento approvata con decreto in data 15 Novembre 1895. Nel 1898 istituì la Congregazione di San Luigi, approvata con decreto in data 3 settembre 1898. Essendo cadente l'antico oratorio di San Rocco promosse la costruzione del nuovo a ricordo dell'inizio del nuovo secolo.

Resosi vacante il beneficio parrocchiale per la morte di Don Antonio Magnaguagno, il Vescovo, Mons. Antonio Feruglio, con Bolla del 3 Settembre 1903 nominò parroco il Rev. Don Giovanni Battista Olivieri. Don Olivieri completò la Chiesetta di San Rocco e con l'aiuto della popolazione e con un sussidio del Comune di Cornedo aprì la nuova strada che dalla piazza conduce a Valdagno, verso Ponte dei Nori. Altri lavori avrebbe compiuto il Parroco Olivieri se non fosse stato colpito da cecità completa che lo rese inoperoso negli ultimi dieci anni della sua vita; morì improvvisamente il 17 Settembre 1922 a 59 anni.

Resasi vacante la parrocchia per la morte di Don Giovanni Battista Olivieri, il Vescovo di Vicenza, S.E. Mons.Ferdinando Rodolfi presentò ai capi-famiglia di Muzzolon due candidati: M. Rev. Don Romolo Cappozzo, allora Parroco di Nanto, e il M. Rev. Don Emilio Campi, allora Curato di Molino d'Altissimo. Convocati gli elettori nella Chiesa Parrocchiale di Muzzolon la mattina dell'11 Marzo 1923, sotto la presidenza di un delegato della Regia Prefettura e della Giunta Comunale di Cornedo, venne eletto all'unanimità il M. Rev. Don Emilio Campi. Il Vescovo investì canonicamente l'eletto ed il Governo diede il Regio Placet a quella nomina il 17 Maggio 1923. Il nuovo parroco fece l'ingresso solenne a Muzzolon il 15 Agosto successivo, accolto trionfalmente dalle autorità e da tutta la popolazione. L'immissione in possesso fu compiuta dal Cancelliere Vescovile mons. Antonio Mantiero, in seguito nominato Vescovo di Patti.

Nel dicembre 1925 il Parroco Don Emilio Campi conseguì la Laurea dottorale in Teologia, presso la Pontificia Facoltà Teologica di Padova.

Nei primi anni del parrocato di Don Emilio Campi, vediamo crescere il territorio parrocchiale; con Decreto redatto in data 15 Aprile 1927, Sua Eccellenza Mons. Ferdinando Rodolfi, Vescovo di Vicenza, esaudendo il desiderio degli abitanti di tali contrade, smembrava dalla Parrocchia di Cornedo le contrade Crestani, Bassiani, Tisi, Bastianelli e Colombara e le aggregava alla Parrocchia di Muzzolone.

Vista l'inadeguatezza della vecchia chiesa parrocchiale, su impulso del Parroco don Emilio Campi si decise di edificare un nuovo edificio di culto.

Dovendo la nuova Chiesa occupare la sommità della strada comunale che conduce da Cornedo alla piazza di Muzzolon, si dovette deviare la strada verso ovest sul fondo del beneficio parrocchiale; l'opera fu eseguita nella primavera e nell'estate 1930.

Il 25 Marzo 1931 iniziò la costruzione del muro di sostegno della piazza al lato ovest e delle fondamenta della chiesa dal lato della facciata.

Il 20 settembre 1931, accolto trionfalmente da tutto il popolo, giungeva a Muzzolon il Vescovo di Vicenza Mons. Ferdinando Rodolfi che, al mattino amministrò la Santa Cresima e nel pomeriggio, dopo il canto del Vespro solenne, procedeva alla benedizione della prima pietra della nuova Chiesa.

Il lavoro proseguirono fino all'autunno 1934; il 25 Novembre 1934, per delega del Vescovo, il Parroco Don Emilio Campi benedì solennemente la nuova chiesa parrocchiale; venne cantato il Te Deum di ringraziamento al Signore, si festeggiò il lavoro ultimato al suono delle campane e con l'accensione simultanea, alla sera di grandi falò.

Il 3 Agosto 1935 Il Vescovo di Vicenza consacrò solennemente la nuova Chiesa.

Edifici Religiosi

  • Chiesa Parrocchiale di San Marco Evangelista, l'attuale Chiesa parrocchiale vene costruita fra il 1931 ed il 1934 in stile bizantino moderno su progetto dell' Architetto Pietro Dal Fabro. La chiesa è a tre navate scandite da colonne in marmo olivo con quattro cappelle laterali. L'altare maggiore di San Marco del 1713 e l'altare della Madonna del Rosario del 1714 sono stati recuperati dalla vecchia chiesa. Gli altari laterali sono dedicati alla Madonna del Rosario, al Sacro Cuore di Gesù e all'Immacolata. La navata centrale misura mq. 8x24, le navate laterali mq. 4x24, il presbiterio mq. 8x8, i coretti 4x8.

Il 20 Settembre 1931 il Vescovo di Vicenza, Mons. Ferdinando Rodolfi benedisse la prima pietra della chiesa. Nella pietra benedetta, posta sotto il pilastro sinistro dell'arco trionfale del presbiterio fu posta la tradizionale pergamena:

«NOI FERDINANDO RODOLFI

PER GRAZIA DI DIO E DELLA SANTA SEDE

VESCOVO DI VICENZA

DUCA - MARCHESE - CONTE

Oggi domenica decimasettima dopo la Pentecoste, giorno venti del mese di Settembre dell'anno millenovecentotrent'uno, del Pontificato del Santissimo Signor Nostro Pio Papa decimoprimo anno decimo, Nel Nostro Episcopato anno vigesimoprimo, co la solennità prescritta del Pontificale Romano, alla presenza del Podestà di Cornedo Avv. Carlo Testi, del Vicepodestà Montagna Augusto, del Parroco Sac. Campi Dott.Emilio, dei Sacerdoti Dal Grande Eugenio, Rossi Giuseppe, Collicelli Domenico, Albiero Domenico, dei Fabbricieri Roana Luigi, Mezzan Alessandro, Zarantonello Giuseppe fu Giov. Battista e dei parrocchiani Festanti, abbiamo benedetta e posta questa pietra primaria della erigenda Chiesa Parrocchiale di S. Marco di Muzzolone in Comune di Cornedo Vicentino. La nuova Chiesa in stile bizantino.moderno, a tre navi su disegno dell'Architetto Prof. Pietro Dal Fabro di Treviso, avrà le seguenti dimensioni: lunghezza totale delle navi e presbiterio metri trentadue, larghezza totale delle navi metri sedici. La Chiesa verrà innalzata con le offerte e prestazioni di opera gratuita dei buoni parrocchiani e col sussidio assegnato dal Municipio Comunale di Cornedo di Lire quarantamila. Dato a Muzzolone addì venti Settembre millenovecentotrent'uno. »

Il 25 Novembre, per delegazione del Vescovo di Vicenza, il Parroco Don Emilio Dott. Campi benedì solennemente secondo il Rituale Romano la nuova Chiesa Parrocchiale. Il 3 Agosto 1935 il Vescovo di Vicenza, Mons. Ferdinando Rodolfi consacrò solennemente la nuova Chiesa Parrocchiale; a ricordo di quel giorno resta una lapide scolpita posta a sinistra della porta principale della chiesa; il testo dell'epigrafe commemorativo della solenne consacrazione recita:

«VETUS PARCECIAE ECCLESIA DIVO MARCO EVANGELISTAE SACRA

LABENTIBUS SAECULIS

SEMEL ATQUE ITERUM RESTITUTA

AUCTAE FIDELIUM MULTITUDINI

JAM IMPAR CUM ESSET

AEMILIUS CAMPI PAROCHUS

SUMMO STUDIO POPULI STIPEM ATQUE OPERAM

COLLEGIT URSIT NOVUMQUE HOC TEMPLUM

IN HONOREM EIUSDEM EVANGELISTAE

A FUNDAMENTIS TRIBUS ANNIS EREXIT

FERDINANDUS RODOLFI EPISCOPUS VICETINUS

SOLEMNI RITU DEDICAVIT

III AUGUSTI MCMXXXV»

Tradotta in italiano l'epigrafe recita così:

« LA VECCHIA CHIESA DELLA PARROCCHIA A SAN MARCO EVANGELISTA DEDICATA

NEL CORSO DEI SECOLI

DUE VOLTE AMPLIATA

AL CRESCIUTO NUMERO DE FEDELI

GIA' ESSENDO ANGUSTA

EMILIO CAMPI PARROCO

COL SOMMO ZELO L'OFFERTE E L'OPERA DEL POPOLO

RACCOLSE ED ANIMO' E QUESTO NUOVO TEMPIO

IN ONORE DELLO STESSO EVANGELISTA

DAI FONDAMENTI IN TRE ANNI ERESSE

FERDINANDO RODOLFI VESCOVO VICENTINO

COL SOLENNE RITO CONSACRO'

IL 3 AGOSTO 1935»

  • Chiesetta del S.S.Redentore, nel territorio della parrocchia sorge un oratorio costruito nel 1900 dedicato al Santissimo Redentore.
  • Chiesa di San Rocco, demolita. La chiesetta primitiva venne costruita nel 1630 durante la peste manzoniana e venne dedicata a San Rocco, protettore degli appestati. Lo storico vicentino Gaetano Maccà che visitò la chiesetta nel 1815 scriveva così: "Oltre alla chiesa parrocchiale v'è quivi un'altra picciola chiesa dedicata a S.Rocco posta su colle più alto, e poco distante dalla suddetta parrocchiale, appartenente al Comune di questa villa, (il comune di Muzzolone), nella quale v'è debito di celebrare messa una volta al mese per voto di detto Comune. Essa fu fabbricata dal medesimo Comune nella peste dell'anno 1630. Ciò raccogliesi dalla visita che le fece il Vescovo e Cardinale Marcantonio Bragadin nel dì 10 Ottobre del 1645 nella quale leggesi: "visitò la chiesa di San Rocco dal Comune di Muzzolone costruita nel tempo della passata peste". La chiesetta di San Rocco, vecchia e decadente, venne abbattuta nell'anno 1900 e ricostruita, come ricordo del nuovo secolo, su disegno di Don Antonio Sammartin, Arciprete di Cornedo nell'autunno dello stesso anno. L'altorilievo posto dietro l'altare, raffigurante La Vergine Maria in trono con il Bambino benedicente, San Rocco e San Agostino Vescovo, è un'opera d'arte attribuibile a Nicolò da Cornedo; oggi è conservato nella prima cappella laterale sinistra della Chiesa Parrocchiale. Il quadro del soffitto, che rappresenta San Rocco tra gli appestati e che ha per sfondo il colle di Muzzolon, è opera di Don Antonio Sammartin, Arciprete di Cornedo; è oggi conservato nella sacrestia della Chiesa Parrocchiale.

Persone legate a Muzzolon

  • Beato Kirker (Muzzolon, 11 luglio 1652 - Venezia, 2 febbraio 1730), frate francescano, celebre teologo, filosofo e storico del diritto.
  • Luigi Sodiro (Muzzolon 22 maggio 1836 - Quito, Equador 14 maggio 1909) gesuita, botanico, professore universitario.

Note

  1. ^ In assenza di dati ufficiali precisi, si è fatto riferimento alla popolazione della parrocchia locale, reperibile nel sito della CEI