Massacri di Kočevski rog: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
mNessun oggetto della modifica
Riga 1: Riga 1:
{{s|storia|guerra}}
{{s|storia|guerra}}


I '''massacri di Kočevski rog''' o '''massacri di Kočevje''' sono le esecuzioni sommarie di massa di prigionieri di guerra, in buona parte [[domobranci]] sloveni, ma anche collaborazionisti croati, serbi e montenegrini, avvenute a opera di reparti speciali dei partigiani comunisti iugoslavi di [[Josip Broz Tito]] nell'estate del 1945 sull'altopiano carsico di [[Kočevski rog]], nei pressi di [[Kočevje]].
I '''massacri di Kočevski rog''' o '''massacri di Cocevie''' sono le esecuzioni sommarie di massa di prigionieri di guerra, in buona parte [[domobranci]] sloveni, ma anche collaborazionisti croati, serbi e montenegrini, avvenute a opera di reparti speciali dei partigiani comunisti iugoslavi di [[Josip Broz Tito]] nell'estate del 1945 sull'altopiano carsico di [[Kočevski rog]], nei pressi di [[Kočevje]].


==Storia==
==Storia==
I ''domobranci'' sloveni, con numerosi civili al seguito, erano fuggiti in Austria attraverso il [[passo Ljubelj]] nella seconda settimana di maggio. Furono confinati dai soldati britannici del V corpo dell'[[Eighth Army (Regno Unito)|ottava armata]] in un campo improvvisato a Viktring, nei pressi di [[Klagenfurt]].<ref name=cf1>{{Cita|Corsellis & Ferrar,2008|pp.67-98|slo1945}}</ref>
I ''domobranci'' sloveni, con numerosi civili al seguito, erano fuggiti in Austria attraverso il [[passo Ljubelj]] nella seconda settimana di maggio. Furono confinati dai soldati britannici del V corpo dell'[[Eighth Army (Regno Unito)|ottava armata]] in un campo improvvisato a Viktring, nei pressi di [[Klagenfurt]].<ref name=cf1>{{Cita|Corsellis & Ferrar,2008|pp.67-98|slo1945}}</ref>


A partire dal 18 maggio iniziarono i rimpatri forzati via treno di croati e [[cetnici]]. Gli sloveni furono fatti partire dal 27/28 al 31 maggio.<ref name=cc>{{cita web|url = http://www.arhiv.mp.gov.si/fileadmin/mp.gov.si/pageuploads/2005/PDF/publikacije/Crimes_committed_by_Totalitarian_Regimes.pdf|autore = Mitja Ferenc|curatore = Peter Jambrek|titolo = Crimes committed by totalitarian regimes : reports and proceedings of the 8 April European Public Hearing on Crimes Committed by Totalitarian Regimes|pagine = 155-160|anno = 2008 |isbn = 978-961-238-977-2}}</ref><ref name=cf1/> I prigionieri vennero confinati dai partigiani iugoslavi in campi di concentramento, i più grandi dei quali erano presso [[Šentvid (Ljubljana)|Šentvid]], nei pressi di [[Ljubljana]], e Teharje, vicino a [[Celje]]. Gli sloveni vennero divisi in tre gruppi. Quelli del gruppo C, il più numeroso, vennero uccisi entro pochi giorni, spesso dopo maltrattamenti e torture.
A partire dal 18 maggio iniziarono i rimpatri forzati via treno di croati e [[cetnici]]. Gli sloveni furono fatti partire dal 27/28 al 31 maggio.<ref name=cc>{{cita web|url = http://www.arhiv.mp.gov.si/fileadmin/mp.gov.si/pageuploads/2005/PDF/publikacije/Crimes_committed_by_Totalitarian_Regimes.pdf|autore = Mitja Ferenc|curatore = Peter Jambrek|titolo = Crimes committed by totalitarian regimes : reports and proceedings of the 8 April European Public Hearing on Crimes Committed by Totalitarian Regimes|pagine = 155-160|anno = 2008 |isbn = 978-961-238-977-2}}</ref><ref name=cf1/> I prigionieri vennero confinati dai partigiani iugoslavi in campi di concentramento, i più grandi dei quali erano presso Šentvid, nei pressi di [[Lubiana]], e Teharje, vicino a [[Celje]]. Gli sloveni vennero divisi in tre gruppi. Quelli del gruppo C, il più numeroso, vennero uccisi entro pochi giorni, spesso dopo maltrattamenti e torture.


Nelle isolate foibe di Kočevski rog vennero liquidati, perlopiù con un colpo alla nuca, i prigionieri provenienti da Šentvid, dopo un trasporto in treno fino a Kočevje e da lì in camion.<ref name=cc/>
Nelle isolate foibe di Kočevski rog vennero liquidati, perlopiù con un colpo alla nuca, i prigionieri provenienti da Šentvid, dopo un trasporto in treno fino a Kočevje e da lì in camion.<ref name=cc/>
Riga 16: Riga 16:


==Bibliografia==
==Bibliografia==
*''Kocevje: Tito's bloodiest crime'' di Boris Karapandzic, 1958
* Boris Karapandzic, ''Kocevje: Tito's bloodiest crime'', 1958.
*{{Cita libro |titolo = Slovenia 1945|autore = John Corsellis|coautori = Marcus Ferrar|anno = 2008|annooriginale = 2005|editore = Libreria Editrice Goriziana|cid = slo1945}}
*{{Cita libro |titolo = Slovenia 1945|autore = John Corsellis|coautori = Marcus Ferrar|anno = 2008|annooriginale = 2005|editore = Libreria Editrice Goriziana|cid = slo1945}}
* ''Tudi mi smo umrli za domovino / Slovenia 1941-1948-1952: anche noi siamo morti per la Patria'', AA. VV. Trieste 2005, in lingua slovena con traduzione italiana.
* AA. VV., ''Tudi mi smo umrli za domovino/Slovenia 1941-1948-1952: anche noi siamo morti per la Patria'', Trieste 2005.
* [[Josip Krulic]]: ''Storia della Iugoslavia dal 1945'', 1999, ed. Bompiani, Milano.
* [[Josip Krulic]], ''Storia della Iugoslavia dal 1945'', 1999, ed. Bompiani, Milano.


==Voci correlate==
==Voci correlate==
*[[Massacro di Bleiburg]]
* [[Massacro di Bleiburg]]
*[[Fossa comune di Tezno]]
* [[Fossa comune di Tezno]]


==Note==
==Note==
<references/>
<references/>


{{Portale|seconda guerra mondiale|slovenia}}
{{Portale|seconda guerra mondiale|Slovenia}}
[[Categoria:Crimini perpetrati durante la seconda guerra mondiale]]
[[Categoria:Crimini perpetrati durante la seconda guerra mondiale]]
[[Categoria:Storia della Slovenia]]
[[Categoria:Storia della Slovenia]]

Versione delle 14:37, 10 mar 2015

I massacri di Kočevski rog o massacri di Cocevie sono le esecuzioni sommarie di massa di prigionieri di guerra, in buona parte domobranci sloveni, ma anche collaborazionisti croati, serbi e montenegrini, avvenute a opera di reparti speciali dei partigiani comunisti iugoslavi di Josip Broz Tito nell'estate del 1945 sull'altopiano carsico di Kočevski rog, nei pressi di Kočevje.

Storia

I domobranci sloveni, con numerosi civili al seguito, erano fuggiti in Austria attraverso il passo Ljubelj nella seconda settimana di maggio. Furono confinati dai soldati britannici del V corpo dell'ottava armata in un campo improvvisato a Viktring, nei pressi di Klagenfurt.[1]

A partire dal 18 maggio iniziarono i rimpatri forzati via treno di croati e cetnici. Gli sloveni furono fatti partire dal 27/28 al 31 maggio.[2][1] I prigionieri vennero confinati dai partigiani iugoslavi in campi di concentramento, i più grandi dei quali erano presso Šentvid, nei pressi di Lubiana, e Teharje, vicino a Celje. Gli sloveni vennero divisi in tre gruppi. Quelli del gruppo C, il più numeroso, vennero uccisi entro pochi giorni, spesso dopo maltrattamenti e torture.

Nelle isolate foibe di Kočevski rog vennero liquidati, perlopiù con un colpo alla nuca, i prigionieri provenienti da Šentvid, dopo un trasporto in treno fino a Kočevje e da lì in camion.[2]

Esecuzioni di massa simili, con occultamento dei cadaveri, avvennero nelle miniere di Hrastnik, seguite ancora da altri massacri vicino le località di Trbovlje e Laško.

Vittime

Le vittime delle stragi avvenute a Kočevski rog vengono stimate in 14.000,[2] sebbene alcune testimonianze forniscano numeri più alti. Boris Karapandzic in Kocevje - Tito's bloodiest crime (2008) parla di 12.000 domobranci sloveni, 3.000 serbi, 2.500 croati e 1.000 montenegrini.

Bibliografia

  • Boris Karapandzic, Kocevje: Tito's bloodiest crime, 1958.
  • John Corsellis, Marcus Ferrar, Slovenia 1945, Libreria Editrice Goriziana, 2008 [2005].
  • AA. VV., Tudi mi smo umrli za domovino/Slovenia 1941-1948-1952: anche noi siamo morti per la Patria, Trieste 2005.
  • Josip Krulic, Storia della Iugoslavia dal 1945, 1999, ed. Bompiani, Milano.

Voci correlate

Note