Mario Capuano: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==
Inizia a lavorare con la sue capacità musicali già a 14 anni, suonando nei locali come [[pianista]]. Parte a 17 anni per un contratto che lo tiene in [[Scandinavia]] per oltre tre anni, fino a
che suo fratello [[Giosy Capuano]], al quale sarà legato per un sodalizio artistico ventennale, non lo richiama in [[Italia]] in vista di imminenti possibilità lavorative nell'ambito discografico. Dal 1964 al 1967 ha diretto la sezione fiati dell'orchestra in studio di registrazione per tutte le canzoni di [[Otis Redding]] (''Respect'', ''I've Been Loving You Too Long''). Inizia così la sua carriera, dapprima nella [[Durium]], seppur mantenendo la libertà di svariate collaborazioni esterne, sia in veste di autore che in quella di arrangiatore. Lo troviamo in veste di direttore d'orchestra in varie edizioni del [[festival di Sanremo]] e all'[[Eurofestival]] [[1970]], al fianco di [[Gianni Morandi]] in gara con ''Occhi di ragazza''.


In qualità di autore troviamo la sua firma in brani scritti per [[Bobby Solo]] (''Non c'è più niente da fare''), disco nel quale sono già in evidenza le sue personali doti pianistiche, [[Rocky Roberts]] (''Sono tremendo''), [[Wess]] (''Voltami le spalle''), [[Loretta Goggi]] (''Fino all'ultimo''), [[Ricchi e Poveri]] (''In questa città''), [[Mina (cantante)|Mina]] (''Un colpo al cuore''), [[Peggy March]] (''Che figura ci farei''), [[Little Tony]] (''Mulino a vento''), fino ad essere notato ed integrato nella [[Rca Italiana]], dove, oltre che arrangiatore e compositore viene scritturato anche come interprete esecutore. Lavora per e con artisti di ogni calibro, tra i quali [[Gianni Morandi|Morandi]], [[Patty Pravo]], [[Rita Pavone]], [[Nada (cantante)|Nada]], [[Ron]], [[Flea on the honey]], [[Cyan]], [[The Showmen]], [[Mal]] e molti altri, sviluppando capacità ed esperienza in tutti gli ambiti dell'industria discografica, dalla creazione alla produzione.
[[Anni '60/'70]]. Mario inizia a lavorare con la sue capacità musicali a 14 anni, suonando nei locali come [[pianista]]. Parte a 17 anni per un contratto che lo tiene in [[Scandinavia]] per oltre tre anni, fino a
che suo fratello [[Giosy Capuano]], al quale sarà legato per un sodalizio artistico ventennale, non lo richiama in [[Italia]] in vista di imminenti possibilità lavorative nell'ambito discografico. Dal 1964 al 1967 diretto la sezione fiati dell'orchestra in studio di registrazione per tutte le canzoni di [[Otis Redding]] (''Respect'', ''I've Been Loving You Too Long''). Inizia così la sua carriera, dapprima nella [[Durium]], seppur mantenendo la libertà di svariate collaborazioni esterne, sia in veste di autore che in quella di arrangiatore. Lo troviamo in veste di direttore d’orchestra in varie edizioni del [[festival di Sanremo]] e all’[[Eurofestival]] [[1970]], al fianco di [[Gianni Morandi]] in gara con ''Occhi di Ragazza''.


In quegli stessi anni pubblica alcuni lavori personali di [[pianoforte]] e [[orchestra]] tra i quali ''International Hits vol.I'' , ''Concerto per voce piano e sogni'' (titolo/sigla di apertura di un'edizione del [[Festival di Sanremo]]), ''International Hits vol.II'', ''Canzonissima 70'' ed altri che saranno seguiti poi da alcuni lavori per altre compagnie discografiche quali ''Close Encounters'', per la [[EMI]] International, e altri legati a nuovi progetti artistici come [[Zebra Crossing]], [[Etna]], [[People Next Door]], [[Giomar Cap Flight]], [[Ma.Gi.C]] oltre ad alcune colonne sonore e al personale progetto ''Soul Talk Orchestra'', un [[Long playing|LP]] di piano, [[coro (musica)|coro]] e orchestra pubblicato nel [[1975]].
In qualità di autore troviamo la sua firma in brani scritti per [[Bobby Solo]] (''Non c’è più niente da fare''), disco nel quale sono già in evidenza le sue personali doti pianistiche, [[Rocky Roberts]] (''Sono tremendo''), [[Wess]] (''Voltami le spalle''), [[Loretta Goggi]] (''Fino all’ultimo''), [[Ricchi e Poveri]] (''In questa città''), [[Mina (cantante)|Mina]] (''Un colpo al cuore''), [[Peggy March]] (''Che figura ci farei''), [[Little Tony]] (''Mulino a vento'') etc.. fino ad essere notato ed integrato nella [[Rca Italiana]], dove, oltre che arrangiatore e compositore viene scritturato anche come interprete esecutore. Lavora per e con artisti di ogni calibro tra i quali [[Gianni Morandi|Morandi]], [[Patty Pravo]], [[Rita Pavone]], [[Nada (cantante)|Nada]], [[Ron]], [[Flea on the honey]], [[Cyan]], [[The Showmen]], [[Mal]] e molti altri, sviluppando capacità ed esperienza in tutti gli ambiti dell'industria discografica, dalla creazione alla produzione.


È grazie al precedente incontro con il gruppo scozzese dei [[Middle of the Road]] che la strada di Mario si dirige verso l'estero. Dopo i primi successi internazionali, preso sotto contratto dalla [[RCA]] [[Regno Unito|inglese]] assieme al fratello Giosy, Mario, come autore, insieme al fratello, oltre che come arrangiatore e co-produttore del gruppo, inizia a raccogliere molteplici successi di livello internazionale (arrivando ad avere fino a tre singoli contemporaneamente nelle top ten di varie classifiche europee: ''Tweedle Dee Tweedle Dum'', ''Sacramento'', ''Samson & Delilah'', ''Bottoms Up'', ''Union Silver'', ''Kailakee Kailakoo'', ''Honey No'', ''Yellow Boomerang'', ''On This Land'', ''Give it Time'', ''To Remind Me'', ''The Talk Of All The USA''. Tutti brani contenuti anche nei due fortunatissimi album ''Acceleration'' e ''Drive On''. Successivamente altri artisti stranieri si avvalgono di composizioni a firma Capuano conseguendo lusinghieri successi, da [[Sheila (cantante)|Sheila]] (''Les Rois Mages'', ''Vive La Terre'') a [[Demis Roussos]] (''Perdoname''), [[Nana Mouskouri]] (''Ni Vivre Ni Mourir''), [[Agnetha Fältskog]] ([[ABBA]]) (''En Sång Om Sorg Och Glädje''), [[Johan Daansen]] (''Deadly Game''), [[Sonny Blanco]] (''Blueberry Wine''), [[Tommy Steiner]] (''Ich Dech’ Mich Zu Mit Meinen Träumen''), [[Andy Foxx]] (''Afrikaan Blu'', ''Thank The Lord For The Night''), [[Cyan]] (''Misaluba''), [[Rita Deneve]] (''Zomordromen''), [[Mal]] (''Mighty Mighty & Roly Poly'', ''Crazy Kings'', ''Love Collector''), [[Anita Mayer]] (''No One To Hold Me''), Tosti&Capuano Brothers (''Peace To The World'') [[sigla televisiva]] legata ai [[Giochi Olimpici]].
In quegli stessi anni pubblica alcuni lavori personali di [[pianoforte]] e [[orchestra]] tra i quali ''International Hits vol.I'' , ''Concerto per voce piano e sogni'' (titolo/sigla di apertura di un’edizione del [[Festival di Sanremo]]), ''International Hits vol.II, Canzonissima 70'' etc. , che saranno seguiti poi da alcuni lavori per altre compagnie discografiche quali ''Close Encounters'', per la [[EMI]] International, e altri legati a nuovi progetti artistici come [[Zebra Crossing]], [[Etna]], [[People Next Door]], [[Giomar Cap Flight]], [[Ma.Gi.C]] oltre ad alcune colonne sonore e al personale progetto ''Soul Talk Orchestra'', un [[Long playing|LP]] di piano, [[coro (musica)|coro]] e orchestra pubblicato nel [[1975]].


A seguito di questa lunga avventura all'estero fonda, in società col fratello e [[Giacomo Tosti]], la '''Catoca''', una casa discografica con sede e studio a [[Roma]] e uffici a [[Londra]]. È all'estero, infatti, che Mario seguita a svolgere gran parte del suo lavoro, fatta eccezione per alcune parentesi italiane in veste sia di arrangiatore/produttore che in quella di autore, firmando, tra l'altro, brani per [[Amii Stewart]] (''Working Late Tonight'' - con il quale partecipa ad una edizione del [[Festival di Sanremo]], e ''Mother Mary''), per [[Tullio de Piscopo]] (''Andamento lento'', ''E allora e allora'', ''Qui gatta ci cova'', tre titoli legati ad altrettante partecipazioni a Sanremo, oltre a brani per lo stesso artista quali ''Jastaò'', ''Libero'', ''Energia compressa'', ''Ma che cos'hai'', e due album: ''Bello carico'' e ''Cosmopolitana''.
È grazie al precedente incontro con il gruppo scozzese dei [[Middle of the Road]] che la strada di Mario si dirama verso l'estero. Dopo i primi successi internazionali, preso sotto contratto dalla [[RCA]] [[Regno Unito|inglese]] assieme al fratello Giosy, Mario, come autore, insieme al fratello, oltre che come arrangiatore e co-produttore del gruppo, inizia a raccogliere molteplici successi di livello internazionale (arrivando ad avere fino a tre singoli contemporaneamente nelle top ten di varie classifiche europee: ''Tweedle Dee Tweedle Dum'', ''Sacramento'', ''Samson & Delilah'', ''Bottoms Up'', ''Union Silver'', ''Kailakee Kailakoo'', ''Honey No'', ''Yellow Boomerang'', ''On This Land'', ''Give it Time'', ''To Remind Me'', ''The Talk Of All The USA'' ... ) tutti brani contenuti anche nei due fortunatissimi album ''Acceleration'' e ''Drive On''. Successivamente altri artisti stranieri si avvalgono di composizioni a firma Capuano conseguendo lusinghieri successi, da [[Sheila (cantante)|Sheila]] (''Les Rois Mages'', ''Vive La Terre'') a [[Demis Roussos]] (''Perdoname''), [[Nana Mouskouri]] (''Ni Vivre Ni Mourir''), [[Agnetha Fältskog]] ([[ABBA]]) (''En Sång Om Sorg Och Glädje''), [[Johan Daansen]] (''Deadly Game''), [[Sonny Blanco]] (''Blueberry Wine''), [[Tommy Steiner]] (''Ich Dech’ Mich Zu Mit Meinen Träumen''), [[Andy Foxx]] (''Afrikaan Blu'', ''Thank The Lord For The Night''), [[Cyan]] (''Misaluba''), [[Rita Deneve]] (''Zomordromen''), [[Mal]] (''Mighty Mighty & Roly Poly'', ''Crazy Kings'', ''Love Collector''), [[Anita Mayer]] (''No One To Hold Me''), Tosti&Capuano Brothers (''Peace To The World'') [[sigla televisiva]] legata ai [[Giochi Olimpici]].

A seguito di questa lunga avventura all'estero fonda, in società con [[Giosy]] e [[Giacomo Tosti]], la Catoca, una [[casa discografica]] con sede e studio a [[Roma]] e uffici a [[Londra]]. È all’estero, infatti, che Mario seguita a svolgere gran parte del suo lavoro, fatta eccezione per alcune parentesi italiane in veste sia di arrangiatore/produttore che in quella di autore, firmando, tra l’altro, brani per [[Amii Stewart]] (''Working Late Tonight'' - con il quale partecipa ad una edizione del [[Festival di Sanremo]], e ''Mother Mary''), per [[Tullio de Piscopo]] (''Andamento lento'', ''E allora e allora'', ''Qui gatta ci cova'', tre titoli legati ad altrettante partecipazioni a Sanremo, oltre a brani per lo stesso artista quali ''Jastaò'', ''Libero'', ''Energia compressa'', ''Ma che cos’hai'' etc. , e due album: ''Bello carico'' e ''Cosmopolitana''.


Attualmente con ''Rhymes'', un suo nuovo lavoro in fase di realizzazione, riprende il filo lasciato in sospeso con la breve avventura della ''Soul Talk Orchestra''. Si tratta infatti di un nuovo progetto
Attualmente con ''Rhymes'', un suo nuovo lavoro in fase di realizzazione, riprende il filo lasciato in sospeso con la breve avventura della ''Soul Talk Orchestra''. Si tratta infatti di un nuovo progetto
basato essenzialmente sulla sua passione per il pianoforte, che prevede, oltre alla composizione in solitaria di tutto il materiale inedito, nuovamente l’uso dei cori e dell’orchestra, progetto che
basato essenzialmente sulla sua passione per il pianoforte, che prevede, oltre alla composizione in solitaria di tutto il materiale inedito, nuovamente l'uso dei cori e dell'orchestra, progetto che
prelude ad una serie di prodotti, proseguimento della stessa formula di allora.
prelude ad una serie di prodotti, proseguimento della stessa formula di allora.


Contemporaneamente sta lavorando ad una serie di nuove composizioni per vari interpreti, questa volta italiani, composizioni per le quali al ruolo di compositore della parte musicale abbina quella di autore della parte letteraria.
Contemporaneamente sta lavorando ad una serie di nuove composizioni per vari interpreti, questa volta italiani, composizioni per le quali al ruolo di compositore della parte musicale abbina quella di autore della parte letteraria.

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Mario Capuano (Roma, 1945) è un musicista, compositore, produttore discografico e arrangiatore italiano.

Biografia

Inizia a lavorare con la sue capacità musicali già a 14 anni, suonando nei locali come pianista. Parte a 17 anni per un contratto che lo tiene in Scandinavia per oltre tre anni, fino a che suo fratello Giosy Capuano, al quale sarà legato per un sodalizio artistico ventennale, non lo richiama in Italia in vista di imminenti possibilità lavorative nell'ambito discografico. Dal 1964 al 1967 ha diretto la sezione fiati dell'orchestra in studio di registrazione per tutte le canzoni di Otis Redding (Respect, I've Been Loving You Too Long). Inizia così la sua carriera, dapprima nella Durium, seppur mantenendo la libertà di svariate collaborazioni esterne, sia in veste di autore che in quella di arrangiatore. Lo troviamo in veste di direttore d'orchestra in varie edizioni del festival di Sanremo e all'Eurofestival 1970, al fianco di Gianni Morandi in gara con Occhi di ragazza.

In qualità di autore troviamo la sua firma in brani scritti per Bobby Solo (Non c'è più niente da fare), disco nel quale sono già in evidenza le sue personali doti pianistiche, Rocky Roberts (Sono tremendo), Wess (Voltami le spalle), Loretta Goggi (Fino all'ultimo), Ricchi e Poveri (In questa città), Mina (Un colpo al cuore), Peggy March (Che figura ci farei), Little Tony (Mulino a vento), fino ad essere notato ed integrato nella Rca Italiana, dove, oltre che arrangiatore e compositore viene scritturato anche come interprete esecutore. Lavora per e con artisti di ogni calibro, tra i quali Morandi, Patty Pravo, Rita Pavone, Nada, Ron, Flea on the honey, Cyan, The Showmen, Mal e molti altri, sviluppando capacità ed esperienza in tutti gli ambiti dell'industria discografica, dalla creazione alla produzione.

In quegli stessi anni pubblica alcuni lavori personali di pianoforte e orchestra tra i quali International Hits vol.I , Concerto per voce piano e sogni (titolo/sigla di apertura di un'edizione del Festival di Sanremo), International Hits vol.II, Canzonissima 70 ed altri che saranno seguiti poi da alcuni lavori per altre compagnie discografiche quali Close Encounters, per la EMI International, e altri legati a nuovi progetti artistici come Zebra Crossing, Etna, People Next Door, Giomar Cap Flight, Ma.Gi.C oltre ad alcune colonne sonore e al personale progetto Soul Talk Orchestra, un LP di piano, coro e orchestra pubblicato nel 1975.

È grazie al precedente incontro con il gruppo scozzese dei Middle of the Road che la strada di Mario si dirige verso l'estero. Dopo i primi successi internazionali, preso sotto contratto dalla RCA inglese assieme al fratello Giosy, Mario, come autore, insieme al fratello, oltre che come arrangiatore e co-produttore del gruppo, inizia a raccogliere molteplici successi di livello internazionale (arrivando ad avere fino a tre singoli contemporaneamente nelle top ten di varie classifiche europee: Tweedle Dee Tweedle Dum, Sacramento, Samson & Delilah, Bottoms Up, Union Silver, Kailakee Kailakoo, Honey No, Yellow Boomerang, On This Land, Give it Time, To Remind Me, The Talk Of All The USA. Tutti brani contenuti anche nei due fortunatissimi album Acceleration e Drive On. Successivamente altri artisti stranieri si avvalgono di composizioni a firma Capuano conseguendo lusinghieri successi, da Sheila (Les Rois Mages, Vive La Terre) a Demis Roussos (Perdoname), Nana Mouskouri (Ni Vivre Ni Mourir), Agnetha Fältskog (ABBA) (En Sång Om Sorg Och Glädje), Johan Daansen (Deadly Game), Sonny Blanco (Blueberry Wine), Tommy Steiner (Ich Dech’ Mich Zu Mit Meinen Träumen), Andy Foxx (Afrikaan Blu, Thank The Lord For The Night), Cyan (Misaluba), Rita Deneve (Zomordromen), Mal (Mighty Mighty & Roly Poly, Crazy Kings, Love Collector), Anita Mayer (No One To Hold Me), Tosti&Capuano Brothers (Peace To The World) sigla televisiva legata ai Giochi Olimpici.

A seguito di questa lunga avventura all'estero fonda, in società col fratello e Giacomo Tosti, la Catoca, una casa discografica con sede e studio a Roma e uffici a Londra. È all'estero, infatti, che Mario seguita a svolgere gran parte del suo lavoro, fatta eccezione per alcune parentesi italiane in veste sia di arrangiatore/produttore che in quella di autore, firmando, tra l'altro, brani per Amii Stewart (Working Late Tonight - con il quale partecipa ad una edizione del Festival di Sanremo, e Mother Mary), per Tullio de Piscopo (Andamento lento, E allora e allora, Qui gatta ci cova, tre titoli legati ad altrettante partecipazioni a Sanremo, oltre a brani per lo stesso artista quali Jastaò, Libero, Energia compressa, Ma che cos'hai, e due album: Bello carico e Cosmopolitana.

Attualmente con Rhymes, un suo nuovo lavoro in fase di realizzazione, riprende il filo lasciato in sospeso con la breve avventura della Soul Talk Orchestra. Si tratta infatti di un nuovo progetto basato essenzialmente sulla sua passione per il pianoforte, che prevede, oltre alla composizione in solitaria di tutto il materiale inedito, nuovamente l'uso dei cori e dell'orchestra, progetto che prelude ad una serie di prodotti, proseguimento della stessa formula di allora.

Contemporaneamente sta lavorando ad una serie di nuove composizioni per vari interpreti, questa volta italiani, composizioni per le quali al ruolo di compositore della parte musicale abbina quella di autore della parte letteraria.