Zenone di Sidone: differenze tra le versioni
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Nell'opera ''[[De natura deorum]]'' (1.93), [[Cicerone]] afferma che Zenone disdegnava gli altri filosofi e che aveva definito [[Socrate]] «il buffone dell'Attica». Tuttavia, sia Cicerone sia [[Diogene Laerzio]] scrivono di Zenone con rispetto, descrivendolo come un pensatore brillante e attento. |
Nell'opera ''[[De natura deorum]]'' (1.93), [[Cicerone]] afferma che Zenone disdegnava gli altri filosofi e che aveva definito [[Socrate]] «il buffone dell'Attica». Tuttavia, sia Cicerone sia [[Diogene Laerzio]] scrivono di Zenone con rispetto, descrivendolo come un pensatore brillante e attento. |
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Versione delle 12:15, 4 gen 2015
Zenone di Sidone (in greco: Ζήνων, Zenon; 150 a.C. – 75 a.C.) è stato un filosofo greco antico.
Biografia
Egli fu capo della scuola epicurea ad Atene. Si occupò di logica, influenzato dal probabilismo di Carneade[1].
Nell'opera De natura deorum (1.93), Cicerone afferma che Zenone disdegnava gli altri filosofi e che aveva definito Socrate «il buffone dell'Attica». Tuttavia, sia Cicerone sia Diogene Laerzio scrivono di Zenone con rispetto, descrivendolo come un pensatore brillante e attento.
Note
Voci correlate
Controllo di autorità | VIAF (EN) 20069815 · CERL cnp00286144 · Europeana agent/base/145836 · GND (DE) 102409889 |
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