Istituto Geografico Centrale: differenze tra le versioni

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== La libreria IGC ==
== La libreria IGC ==

Versione delle 00:06, 25 nov 2014

Istituto Geografico Centrale
StatoBandiera dell'Italia Italia
Fondazione
Fondata daGiuseppe Candeletti
Sede principaleTorino
Prodotticarte geografiche, guide escursionistiche
Sito webwww.istitutogeograficocentrale.it

L'Istituto Geografico Centrale è una casa editrice italiana di carte geografiche, specializzata in carte escursionistiche ed alpinistiche delle montagne del Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria, nonché delle zone di collina e pianura confinanti,[1] oltre a una dettagliata cartografia riguardante la città di Torino.

Storia

Espositore con carte IGC a Torino (piazza San Carlo).

Fu fondata da Giuseppe Candeletti nel 1952[2], dopo un incontro con Vincenzo Visceglia, editore e cartografo in Roma dal 1929, che gli consigliò un'editoria analoga alla sua, relativa a Torino. Nacque allora, oltre a diverse edizioni di piante della città, la Guida Toponomastica di Torino in scala 1:5.000. L'anno seguente IGC pubblicò l'Atlante di Milano in scala 1:500.000.[3]

Alcuni anni dopo nacque l'editoria relativa alla montagna. Dopo la carta del Parco Nazionale del Gran Paradiso furono pubblicate le altre carte in scala 1:50.000 che coprono l'arco alpino dalla Valle d'Aosta fino alla Liguria. Seguirono nella serie altre carte più dettagliate in scala 1:25.000 destinate agli scalatori e agli alpinisti che, oltre ai sentieri e le vie di ascensione, evidenziano anche gli itinerari di sci-alpinismo.

L'Istituto geografico Centrale è stato definito tra i primi tracciatori di cartine per queste regioni alpine e appenniniche del nord ovest italiano, e viene riconosciuto il ruolo che per molti decenni ha avuto nell'aiutare generazioni di escursionisti a fare ottime gite.[4] Le carte IGC in scala 1:50.00 erano ancora definite, nel 2012, come le uniche che coprissero l'intero Piemonte.[5]

Le guide IGC

A fianco della produzione cartografica l'IGC ha pubblicato una serie di guide a firma di Giulio Berutto, uno degli autori dei volumi CAI della Guida dei Monti d'Italia. Tali guide coprono, in uno o due volumi, il territorio di una tavola in scala 1:50.000 con una scelta piuttosto ampia di itinerari escursionistici, sci-alpinistici e di mountain bike.[6] Nonostante il fatto che la scomparsa dell'autore, avvenuta nel 2004, abbia interrotto la pubblicazione della serie, alcune delle sue guide continuano ad essere considerate come riferimento da escursioniste e gestori di rifugi.[7]

La libreria IGC

La libreria dell'IGC, nata nel 1952, tratta la cartografia tecnica e scientifica come le carte geologiche, nautiche ed aeronautiche, amministrative nonché le carte degli istituti geografici militari e nazionali di tutti i paesi europei e, dove reperibili, anche extra europei.[8]

Note

  1. ^ Cartografia, su bibliotecatrek.org, Tekking Italia. URL consultato il 10-2012.
  2. ^ Fondazione per il libro, la musica e la cultura, Salone del libro - catalogo espositori 2008, Officine Grafiche Editoriali Zeppegno, 2008.
  3. ^ A List of Geographical Atlases in the Library of Congress, Volume 6, Library of Congress, 1953. URL consultato il 24-11-2014.
  4. ^ VALLI MAIRA, GRANA, STURA, recensione su Alpinia.net on-line su www.alpinia.net (consultato nel novembre 2014)
  5. ^ ... le intramontabili carte dell’Igc, Istituto geografico centrale, in scala 1:50.000, le uniche che coprono l’intera regione; LIBRI DI MONTAGNA IN CITTÀ, Compagnia di San Paolo, articolo su www.torinoelealpi.it (consultato nel novembre 2014)
  6. ^ Le nostre Guide, su istitutogeograficocentrale.it, Istituto Geografico Centrale. URL consultato il 10-2012.
  7. ^ Le guide di riferimento, rifugio Val Gravio, scheda on-line su www.rifugiovalgravio.it (consultato nel novembre 2014)
  8. ^ La nostra libreria, su istitutogeograficocentrale.it, Istituto Geografico Centrale. URL consultato il 10-2012.

Collegamenti esterni