Non ti conosco più amore: differenze tra le versioni
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 2: | Riga 2: | ||
{{Film |
{{Film |
||
|titoloitaliano= Non ti conosco più amore |
|titoloitaliano= Non ti conosco più amore |
||
|immagine= |
|immagine= Non ti conosco più amore.PNG |
||
|didascalia= |
|didascalia= [[Gigi Proietti]] in una scena del film |
||
|titolooriginale= Non ti conosco più amore |
|titolooriginale= Non ti conosco più amore |
||
|linguaoriginale= [[Lingua italiana|Italiano]] |
|linguaoriginale= [[Lingua italiana|Italiano]] |
Versione delle 16:14, 7 nov 2014
{{{titolo italiano}}} | |
---|---|
Gigi Proietti in una scena del film | |
Paese di produzione | Italia |
Durata | 103 min |
Genere | commedia |
Regia | Sergio Corbucci |
Soggetto | Aldo De Benedetti |
Sceneggiatura | Jaja Fiastri, Riccardo Aragno, Cesare Frugoni, Sabatino Ciuffini |
Produttore | Mario Cecchi Gori, Vittorio Cecchi Gori |
Fotografia | Luigi Kuveiller |
Montaggio | Amedeo Salfa |
Musiche | Gianni Ferrio |
Scenografia | Marco Dentici |
Costumi | Bruna Parmesan |
Interpreti e personaggi | |
|
Non ti conosco più amore è un film del 1980 diretto da Sergio Corbucci tratto da una commedia di Aldo De Benedetti che aveva ispirato nel 1936 il film Non ti conosco più con Elsa Merlini e Vittorio de Sica. Il film è interpretato da Gigi Proietti, Monica Vitti e Johnny Dorelli.
Trama
Luisa è sposata con l'avvocato Paolo Malpieri e il loro matrimonio sembra procedere normalmente, fin quando lei, rincasando e trovando il marito sotto la doccia, lo tratta come un perfetto sconosciuto e lo accusa di essere un maniaco sessuale, facendo intervenire la polizia. Lo psichiatra Alberto Spinelli, che avrebbe dovuto prendere in cura Paolo, si rende facilmente conto che il problema è di Luisa e cerca di sottoporla a delle terapie; il problema si aggrava in quanto ben presto Luisa si mostra convinta che Alberto sia suo marito. Da quel momento, la vita dei coniugi è sconvolta: Alberto, convinto che Luisa abbia subito un trauma, la asseconda per cercare di guarirla; mentre Paolo, geloso, vuol riprendere il suo posto di consorte e teme che lo psichiatra possa approfittare della situazione.
Dopo varie disavventure (che coinvolgono anche un'eccentrica zia di Luisa, incapricciatasi di Paolo), Alberto intuisce che la causa del problema di Luisa è Allegra, la giovane e procace dattilografa di Paolo. Luisa si offre di sua spontanea volontà di ricostruire un evento preciso e lascia capire di aver intravisto lui e Allegra in atteggiamento inequivocabile attraverso una porta socchiusa. Dopo aver finito di raccontare il fatto, Luisa appare in grado di ricordare ogni cosa, riconoscendo Paolo come marito: in seguito confessa di non aver mai perso la memoria, e di aver escogitato uno stratagemma per punire il consorte del suo tradimento. I due si riconciliano, mentre Alberto, che in seguito alla lunga frequentazione aveva cominciato a innamorarsi della donna, rimane solo e sconsolato.