Abu l-'Abbas Muhammad I: differenze tra le versioni

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Sotto il suo regno in [[Ifriqiya]] l'agricoltura e il commercio fiorirono e vennero costruiti nuovi edifici urbani, come le grandi moschee di [[Susa (Tunisia)|Sousse]] e [[Sfax]]. Il regno di Muḥammad venne interrotto per un breve periodo dall'usurpazione del fratello Abū Jaʿfar Aḥmad, che come il suo contemporaneo abbaside [[al-Wathiq]], sostenne i [[Mutazilismo|mutaziliti]] e perseguitò i loro avversari [[sunniti]], ordinando l'esecuzione di alcuni e facendo imprigionare altri, come il giurista [[Malikita]] Sahnun. Quando Abū l-ʿAbbās Muḥammad riconquistò il trono nel 847, mandò suo fratello in esilio e ristabilì il sunnismo, nominando Sahnun [[qadi]] dell'Ifriqiya.
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Versione delle 15:55, 8 lug 2014

Abū l-ʿAbbās Muḥammad (... – 856) è stato il quinto Emiro aghlabide dell'Ifrīqiya, regnò dall'841 fino alla data della sua morte.

Muḥammad era figlio del quarto emiro aghlabide, Abū ʿIqāl al-Aghlab. Sotto il suo regno gli Aghlabidi continuarono la loro espansione nel Mediterraneo, conquistando Taranto e Bari in Puglia nell'841 e Messina in Sicilia nell'843. Nell'846 un esercito aghlabide saccheggiò Roma. L'Emirato di Taranto e quello di Bari presto si staccarono dagli Aghlabidi, giurando fedeltà agli Abbasidi di Baghdad.

Sotto il suo regno in Ifriqiya l'agricoltura e il commercio fiorirono e vennero costruiti nuovi edifici urbani, come le grandi moschee di Sousse e Sfax. Il regno di Muḥammad venne interrotto per un breve periodo dall'usurpazione del fratello Abū Jaʿfar Aḥmad, che come il suo contemporaneo abbaside al-Wathiq, sostenne i mutaziliti e perseguitò i loro avversari sunniti, ordinando l'esecuzione di alcuni e facendo imprigionare altri, come il giurista Malikita Sahnun. Quando Abū l-ʿAbbās Muḥammad riconquistò il trono nel 847, mandò suo fratello in esilio e ristabilì il sunnismo, nominando Sahnun qadi dell'Ifriqiya.

Muḥammad I morì nell'856 e gli succedette il figlio Abū Ibrāhīm Aḥmad.