James Callaghan: differenze tra le versioni

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Callaghan si dimise da leader del partito 18 mesi dopo le elezioni, dopo essere stato indebolito dall'ala sinistra del suo partito, diventata ormai maggioritaria all'interno del ''Labour''.
Callaghan si dimise da leader del partito 18 mesi dopo le elezioni, dopo essere stato indebolito dall'ala sinistra del suo partito, diventata ormai maggioritaria all'interno del ''Labour''.
Si ritirò dalla [[Camera dei comuni (Regno Unito)|Camera dei Comuni]] nel [[1987]] e subito dopo fu nominato membro a vita nella [[Camera dei Lord]].


Si ritirò dalla [[Camera dei comuni (Regno Unito)|Camera dei Comuni]] nel [[1987]] e subito dopo fu nominato membro a vita nella [[Camera dei Lord]]. È morto il 26 marzo [[2005]]: il giorno seguente avrebbe compiuto 93 anni (il che lo rende il primo ministro britannico più longevo).
Callaghan morì il 26 marzo [[2005]]. Il giorno seguente avrebbe compiuto 93 anni (il che lo rende il primo ministro britannico più longevo).


== Onorificenze ==
== Onorificenze ==

Versione delle 22:06, 4 mag 2014

Leonard James Callaghan

Primo Ministro del Regno Unito
Durata mandato5 aprile 1976 –
4 maggio 1979
MonarcaElisabetta II
PredecessoreHarold Wilson
SuccessoreMargaret Thatcher

Segretario di Stato per gli Affari Esteri e del Commonwealth
Durata mandato5 marzo, 1974 –
5 aprile, 1976
Capo del governoHarold Wilson
PredecessoreAlec Douglas-Home
SuccessoreAnthony Crosland

Segretario di Stato per gli Affari Interni
Durata mandato30 novembre 1967 –
19 giugno 1970
Capo del governoHarold Wilson
PredecessoreRoy Jenkins
SuccessoreReginald Maudling

Cancelliere dello Scacchiere
Durata mandato16 ottobre 1964 –
30 novembre 1967
Capo del governoHarold Wilson
PredecessoreReginald Maudling
SuccessoreRoy Jenkins

Dati generali
Prefisso onorificoThe Right Honourable
Suffisso onorificoThe Lord Callaghan of Cardiff, KG, PC
Partito politicoLaburista
UniversitàUniversità di Edimburgo

Leonard James Callaghan, Barone Callaghan di Cardiff (Portsmouth, 27 marzo 1912Lewes, 26 marzo 2005) è stato un politico britannico. Ha fatto parte del Partito Laburista.

Helmut Schmidt, Pierre Trudeau, Valéry Giscard d'Estaing, James Callaghan, Jimmy Carter, Giulio Andreotti e Takeo Fukuda al summit del G7 nel 1977

È stato Primo Ministro del Regno Unito dal 5 aprile 1976 al 4 maggio 1979 sostituendo Harold Wilson al numero 10 di Downing Street in un momento assai delicato per la storia del Regno Unito.

Biografia

Nacque a Portsmouth il 27 marzo 1912; ottenne il diploma di scuola superiore ma non poté permettersi di accedere all'università. Dall'età di 17 anni lavorò come ispettore fiscale; si batté per creare un sindacato nel suo settore, di cui poi diventò membro dell'esecutivo nazionale. Nel 1931 entrò nel Partito Laburista. Il suo attivismo a livello sindacale lo portò in contatto con alcuni dirigenti laburisti, che lo spinsero a candidarsi in Parlamento. Intanto, però, con lo scoppio della Seconda guerra mondiale, si arruolò nella Marina britannica, da cui fu costretto a ritirarsi a causa della tubercolosi, malattia da cui guarì poco dopo. Servì, quindi, nell'Ammiragliato.

Carriera politica

Nel 1945, i laburisti vinsero le elezioni e Callaghan, candidato a Cardiff, fu eletto alla Camera dei Comuni (seggio che terrà ininterrottamente fino al 1987). Nel 1947 diventò Segretario parlamentare al Ministero dei Trasporti, contribuendo ad importanti miglioramenti per la sicurezza stradale, come l'introduzione delle strisce pedonali. In seguito divenne Segretario parlamentare e finanziario all'Ammiragliato. La sua popolarità tra i parlamentari laburisti fece sì che tra il 1951 ed il 1964 fece costantemente parte del Governo ombra, di cui dal 1961 ricoprì il ruolo di Cancelliere dello Scacchiere. Quando il segretario laburista Hugh Gaitskell morì nel 1963, si candidò per sostituirlo, ma arrivò soltanto terzo.

Quando il Labour vinse le elezioni nel 1964, Callaghan divenne Cancelliere dello Scacchiere in una situazione di crisi economica; egli cercò, quindi, di stabilizzare l'economia aumentando le tasse, cercando di contenere la spesa pubblica ed ottenendo prestiti per evitare una svalutazione della Sterlina britannica, che però fu costretto ad accettare nel 1967. Per questo motivo si dimise dalla carica, ma subito dopo venne nominato Ministro degli interni; dovette così fronteggiare il nascente conflitto in Irlanda del Nord, decidendo, su richiesta del locale governo unionista, di inviare l'esercito. Nel 1968 Callaghan promosse una restrittiva legge sull'immigrazione, rispondendo alle preoccupazioni dell'opinione pubblica per una possibile "invasione". Nello stesso anno, approvò una legge contro le discriminazioni su base etnica.

Nel 1970 il Labour tornò di nuovo all'opposizione; in questo periodo, Callaghan teorizzò l'idea di un "contratto sociale" tra governo e Trade Unions e si oppose all'entrata della Gran Bretagna nella CEE. Nel 1974 tornò al governo; ricoprì il ruolo di Ministro degli Esteri, rinegoziando i termini dell'adesione britannica al Mercato comune. Nel 1976 Harold Wilson si dimise dalla carica di primo ministro; nonostante l'età piuttosto avanzata, Callaghan riuscì ad imporsi come successore.

Primo ministro britannico

Ricoprendo questo ruolo, Callaghan si ritrovò in una difficilissima posizione: da un lato, la maggioranza laburista di soli 2 deputati svanì e quindi il governo si ritrovò in minoranza, dall'altro, il paese si trovava in una situazione di persistente crisi economica e di crescente radicalizzazione dei sindacati. Riguardo al primo problema, Callaghan fu costretto a negoziare con i partiti minori (i liberali, con il "Patto Lib-Lab", ed i partiti regionali, ai quali dovette concedere l'indizione di un referendum sulla devoluzione). Nonostante le difficoltà, nell'autunno 1978 il Labour rimaneva in vantaggio sui conservatori; uno dei più grandi errori politici di Callaghan fu quello di non indire elezioni anticipate allora.

Subito dopo, infatti, seguì il cosiddetto "Inverno dello Scontento", periodo tra il 1978 ed il 1979 caratterizzato da una forte conflittualità sindacale (causata dalla limitazione dei salari imposta dal governo per contenere l'inflazione). L'incapacità del governo nel contenere gli scioperi, che gettarono il paese nel caos, portò ad una mozione di sfiducia contro Callaghan, che passò per un solo voto. Le elezioni che seguirono videro un'ampia vittoria dei conservatori guidati da Margaret Thatcher.

Callaghan si dimise da leader del partito 18 mesi dopo le elezioni, dopo essere stato indebolito dall'ala sinistra del suo partito, diventata ormai maggioritaria all'interno del Labour. Si ritirò dalla Camera dei Comuni nel 1987 e subito dopo fu nominato membro a vita nella Camera dei Lord.

Callaghan morì il 26 marzo 2005. Il giorno seguente avrebbe compiuto 93 anni (il che lo rende il primo ministro britannico più longevo).

Onorificenze

Cavaliere dell'Ordine della Giarrettiera - nastrino per uniforme ordinaria

Bibliografia

  • Conroy, Harry. James Callaghan. Haus, 2006.
  • Derbyshire, Dennis. Politics in Britain: From Callaghan to Thatcher (Political Spotlights). Chambers, 1990.
  • Donoughue, Bernard. Prime Minister: Conduct of Policy Under Harold Wilson and James Callaghan, 1974-79. Jonathan Cape, 1987.
  • Donoughue, Bernard. The Heat of the Kitchen. Politico's Publishing, 2003.
  • Healey, Denis. The Time of My Life. Michael Joseph, 1989.
  • Jefferys, Kevin (ed). Leading Labour. I. B. Tauris, 1999.
  • Morgan, Kenneth O. Callaghan: A Life. Oxford University Press, 1997.
  • Rosen, Greg. Dictionary of Labour Biography. Politico's Publishing, 2001.
  • Rosen, Greg. Old Labour to New. Politico's Publishing, 2005.

Altri progetti

Predecessore Primo ministro del Regno Unito Successore
Harold Wilson 1976 - 1979 Margaret Thatcher
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