Silvestro Invrea: differenze tra le versioni

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Versione delle 14:26, 30 ago 2013

Silvestro Invrea

Doge della Repubblica di Genova
Durata mandato3 marzo 1607 –
17 marzo 1607
PredecessoreLuca Grimaldi De Castro
SuccessoreGerolamo Assereto

Dati generali
Prefisso onorificoSerenissimo doge

Il Serenissimo Silvestro Invrea (Genova, 1530Genova, 17 marzo 1607) fu l'ottantaseiesimo doge della Repubblica di Genova.

Figlio di Bernardo Invrea (o Bernardo Doria Invrea, come citato in altri testi[1]) e Maria Giustiniani Longhi, nacque a Genova nel 1530.

Avviato alla carriera politica, e facente parte della cosiddetta nobiltà "nuova", verrà eletto alla massima carica dogale con le elezioni del 3 marzo 1607: la quarantunesima in successione biennale e l'ottantaseiesima nella storia repubblicana.

Il suo dogato passerà agli annali per la brevità del mandato, solamente 13 giorni, il più breve dopo la riforma del 1528 e comunque nella storia dei dogi di Genova, a causa dell'improvvisa morte sopraggiunta il 17 marzo dello stesso anno. E proprio per la sua durata, alcuni testi riferiscono che non vi fu nemmeno il tempo per la consueta e ufficiale incoronazione, episodio che rimarrà l'unico caso storico[2].

Sposato con Laura Giudice avrà sei figli: Ippolito, Lepido, Marcello, Tommasina (che sposerà il doge Pietro De Franchi Sacco), Clelia e Settimia[1]. Alla sua famiglia appartenne il palazzo di via del Campo, al numero 10.

Note

  1. ^ a b Fonte dal sito Geneall.net, su geneall.net. URL consultato il 20-03-2013.
  2. ^ Fonte dal libro di Giunio Carbone, Compendio della storia Ligure dall'origine fino al 1814, Volume 2, Genova, 1837.

Bibliografia

  • Sergio Buonadonna, Mario Mercenaro, Rosso doge. I dogi della Repubblica di Genova dal 1339 al 1797, Genova, De Ferrari Editori, 2007.
Predecessore Doge di Genova Successore
Luca Grimaldi De Castro 3 marzo 1607 - 17 marzo 1607 Gerolamo Assereto