Ulderico Carpegna: differenze tra le versioni

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Nacque da una nobile famiglia [[roma]]na, figlio del conte Tommaso Carpegna di Carpegna e fratello di Pietro Carpegna, vescovo di [[diocesi di Gubbio|Gubbio]]. Era anche imparentato con il cardinale [[Gasparo Carpegna]], che però apparteneva ad un altro ramo della famiglia. Conseguì la laurea ''[[in utroque iure]]''. Ordinato sacerdote, durante il pontficato di [[papa Gregorio XV]] fu [[abate]] di Santa Maria di Mutino e membro della Corte del cardinale [[Antonio Marcello Barberini|Antonio Barberini]].
Nacque da una nobile famiglia [[roma]]na, figlio del conte Tommaso Carpegna di Carpegna e fratello di Pietro Carpegna, vescovo di [[diocesi di Gubbio|Gubbio]]. Era anche imparentato con il cardinale [[Gasparo Carpegna]], che però apparteneva ad un altro ramo della famiglia. Conseguì la laurea ''[[in utroque iure]]''. Ordinato sacerdote, durante il pontficato di [[papa Gregorio XV]] fu [[abate]] di Santa Maria di Mutino e membro della Corte del cardinale [[Antonio Marcello Barberini|Antonio Barberini]].


Il [[23 settembre]] [[1630]] fu nominato vescovo di [[diocesi di Gubbio|Gubbio]] e fu consacrato il [[7 ottobre]] dello stesso anno dal cardinale [[Luigi Caetani]].
Il 23 settembre [[1630]] fu nominato vescovo di [[diocesi di Gubbio|Gubbio]] e fu consacrato il 7 ottobre dello stesso anno dal cardinale [[Luigi Caetani]].


[[Papa Urbano VIII]] lo elevò al rango di [[cardinale]] nel [[concistoro]] del [[28 novembre]] [[1633]]. Il [[9 gennaio]] dell'[[1634|anno successivo]] ricevette il [[titolo cardinalizio|titolo]] di [[Sant'Anastasia (titolo cardinalizio)|Sant'Anastasia]].
[[Papa Urbano VIII]] lo elevò al rango di [[cardinale]] nel [[concistoro]] del 28 novembre [[1633]]. Il 9 gennaio dell'[[1634|anno successivo]] ricevette il [[titolo cardinalizio|titolo]] di [[Sant'Anastasia (titolo cardinalizio)|Sant'Anastasia]].


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L'11 ottobre [[1638]] fu trasferito alla sede di [[diocesi di Orvieto-Todi|Todi]], a cui rinunciò il 31 agosto [[1643]].


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Il 21 agosto [[1659]] optò per il titolo di [[San Pietro in Vincoli (titolo cardinalizio)|San Pietro in Vincoli]], che mantenne fino al 21 novembre [[1661]] quando ebbe il titolo di [[Santa Maria in Trastevere (titolo cardinalizio)|Santa Maria in Trastevere]]. L'11 ottobre [[1666]] optò per l'ordine dei cardinali vescovi e per la [[sede suburbicaria di Albano]], fino a quando il 18 marzo [[1671]] fu nominato vescovo di [[sede suburbicaria di Frascati|Frascati]]. Divenuto vicedecano del collegio cardinalizio il 28 gennaio [[1675]] pervenne alla [[sede suburbicaria di Porto-Santa Rufina|sede suburbicaria di Porto e Santa Rufina]].


Partecipò a ben cinque [[conclave|conclavi]], che elessero [[papa Innocenzo X]], [[papa Alessandro VII]], [[papa Clemente IX]], [[papa Clemente X]] e [[papa Innocenzo XI]].
Partecipò a ben cinque [[conclave|conclavi]], che elessero [[papa Innocenzo X]], [[papa Alessandro VII]], [[papa Clemente IX]], [[papa Clemente X]] e [[papa Innocenzo XI]].

Versione delle 08:14, 28 giu 2013

Ulderico Carpegna
cardinale di Santa Romana Chiesa
 
Nato24 giugno 1595, Scavolino
Creato cardinale28 novembre 1633 da
papa Urbano VIII
Deceduto24 gennaio 1679, Roma
 

Ulderico Carpegna (Scavolino, 24 giugno 1595Roma, 24 gennaio 1679) è stato un cardinale e vescovo cattolico italiano.

Biografia

Nacque da una nobile famiglia romana, figlio del conte Tommaso Carpegna di Carpegna e fratello di Pietro Carpegna, vescovo di Gubbio. Era anche imparentato con il cardinale Gasparo Carpegna, che però apparteneva ad un altro ramo della famiglia. Conseguì la laurea in utroque iure. Ordinato sacerdote, durante il pontficato di papa Gregorio XV fu abate di Santa Maria di Mutino e membro della Corte del cardinale Antonio Barberini.

Il 23 settembre 1630 fu nominato vescovo di Gubbio e fu consacrato il 7 ottobre dello stesso anno dal cardinale Luigi Caetani.

Papa Urbano VIII lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 28 novembre 1633. Il 9 gennaio dell'anno successivo ricevette il titolo di Sant'Anastasia.

L'11 ottobre 1638 fu trasferito alla sede di Todi, a cui rinunciò il 31 agosto 1643.

Il 21 agosto 1659 optò per il titolo di San Pietro in Vincoli, che mantenne fino al 21 novembre 1661 quando ebbe il titolo di Santa Maria in Trastevere. L'11 ottobre 1666 optò per l'ordine dei cardinali vescovi e per la sede suburbicaria di Albano, fino a quando il 18 marzo 1671 fu nominato vescovo di Frascati. Divenuto vicedecano del collegio cardinalizio il 28 gennaio 1675 pervenne alla sede suburbicaria di Porto e Santa Rufina.

Partecipò a ben cinque conclavi, che elessero papa Innocenzo X, papa Alessandro VII, papa Clemente IX, papa Clemente X e papa Innocenzo XI.

Morì a Roma e fu sepolto nella Cappella Barberini in Sant'Andrea della Valle.

Genealogia episcopale

Lo stesso argomento in dettaglio: Genealogia episcopale.

Bibliografia

  • Gaetano Moroni; Dizionario di erudizione storico ecclesiastica da San Pietro sino ai giorni nostri; Venezia, Tipografia Emiliana, 1840-1861.

Voci correlate

Fonti

Controllo di autoritàVIAF (EN89102307 · ISNI (EN0000 0000 6183 5045 · SBN RMLV065878 · GND (DE1201411912 · WorldCat Identities (ENviaf-89102307