Nycticorax mauritianus: differenze tra le versioni

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la nitticora di mauritius e'un volatile estinto appartenente alla famiglia degli ardeidi che resistette alla caccia da parte di predatori introdotti fino al 1780.dai dipinti di diversi pittori del 700 si nota che le femmine erano leggermente più grandi dei maschi,mentre in questi ultimi il piumaggio era giallo bianco,il becco era adunco con la punta nera.la nitticora di mauritius si cibava di vermi,semi e bacche a differenza di molte specie estinte ma che anche ora soppravvivono a mauritius, che si cibano solo di frutta.le femmine davano alla luce dai 3 ai 6 piccoli,ma era il partner che restava con loro mentre l'altra andava a procurarsi il cibo.
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Versione delle 16:54, 19 mag 2013

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Nitticora di Mauritius
Immagine di Nycticorax mauritianus mancante
Stato di conservazione
Estinto[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Aves
Sottoclasse Neornithes
Ordine Pelecaniformes
Famiglia Ardeidae
Genere Nycticorax
Specie N. mauritianus
Nomenclatura binomiale
Nycticorax mauritianus
(A.Newton & Gadow, 1893)

La nitticora di Mauritius (Nycticorax mauritianus (A.Newton & Gadow, 1893) è un uccello estinto appartenente alla famiglia degli Ardeidi, endemico dell'isola di Mauritius ed estinto probabilmente nel XVIII secolo.[1][2]

Descrizione

Dai dipinti di diversi pittori del 700 si nota che le femmine erano leggermente più grandi dei maschi, mentre in questi ultimi il piumaggio era giallo bianco, il becco era adunco con la punta nera.[senza fonte]

Biologia

La nitticora di Mauritius si cibava di vermi, semi e bacche. Le femmine davano alla luce dai 3 ai 6 piccoli, ma era il partner che restava con loro mentre l'altra andava a procurarsi il cibo.[senza fonte]

Note

  1. ^ a b (EN) BirdLife International 2012, Nycticorax mauritianus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Ardeidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 19 maggio 2013.