Canonici regolari della Congregazione dei Fratelli della vita comune: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
CruccoBot (discussione | contributi)
m Sistemazione automatica del redirect: Weilheim i.OB - Inversione di redirect Weilheim in Alta Baviera
Riga 2: Riga 2:


== Cenni storici ==
== Cenni storici ==
La congregazione venne fondata nel monastero di Mariabronnen (a [[Weilheim i.OB|Weilheim]], in [[Baviera]]) nel [[1991]],<ref name="AP07"/> al fine di recuperare l'eredità spirituale dei [[Fratelli della vita comune]]: tale comunità sorse nel [[1381]] a opera di [[Florens Radewijns]] ([[1350]]-[[1400]]), discepolo di [[Geert Groote]] ([[1340]]-[[1384]]), che radunò alcuni chierici della scuola capitolare di [[Deventer]] come copisti. Inizialmente i chierici, pur praticando la vita comune, non emettevano [[voti religiosi]] e vivevano del loro lavoro, adeguandosi alle regole spirituali della ''[[Devotio moderna]]''; dopo la morte di Groote alcuni fratelli della comunità, assecondando la volontà del fondatore, iniziarono a seguire la regola dei canonici regolari di sant'Agostino e fondarono il monastero di [[Windesheim]]. I canonici si diffusero nei [[Paesi Bassi]] e in [[Renania]] e influirono sulla formazione di alcuni dei maggiori umanisti cristiani ([[Erasmo da Rotterdam]], [[Niccolò Cusano]]) ma scomparvero nel [[XVI secolo]].<ref>Enciclopedia Rizzoli Larousse, vol. XV ([[1971]]), voce ''Vita Comune (Fratelli della)''.</ref>
La congregazione venne fondata nel monastero di Mariabronnen (a [[Weilheim in Alta Baviera|Weilheim]], in [[Baviera]]) nel [[1991]],<ref name="AP07"/> al fine di recuperare l'eredità spirituale dei [[Fratelli della vita comune]]: tale comunità sorse nel [[1381]] a opera di [[Florens Radewijns]] ([[1350]]-[[1400]]), discepolo di [[Geert Groote]] ([[1340]]-[[1384]]), che radunò alcuni chierici della scuola capitolare di [[Deventer]] come copisti. Inizialmente i chierici, pur praticando la vita comune, non emettevano [[voti religiosi]] e vivevano del loro lavoro, adeguandosi alle regole spirituali della ''[[Devotio moderna]]''; dopo la morte di Groote alcuni fratelli della comunità, assecondando la volontà del fondatore, iniziarono a seguire la regola dei canonici regolari di sant'Agostino e fondarono il monastero di [[Windesheim]]. I canonici si diffusero nei [[Paesi Bassi]] e in [[Renania]] e influirono sulla formazione di alcuni dei maggiori umanisti cristiani ([[Erasmo da Rotterdam]], [[Niccolò Cusano]]) ma scomparvero nel [[XVI secolo]].<ref>Enciclopedia Rizzoli Larousse, vol. XV ([[1971]]), voce ''Vita Comune (Fratelli della)''.</ref>


== Attività e diffusione ==
== Attività e diffusione ==

Versione delle 18:17, 24 apr 2013

I canonici regolari della Congregazione dei Fratelli della vita comune (in latino Congregatio Fratrum a Vita Communi) sono un ordine canonicale nell'ambito della confederazione dei canonici regolari di Sant'Agostino: i Fratelli della vita comune pospongono al loro nome la sigla C.R.V.C.[1]

Cenni storici

La congregazione venne fondata nel monastero di Mariabronnen (a Weilheim, in Baviera) nel 1991,[1] al fine di recuperare l'eredità spirituale dei Fratelli della vita comune: tale comunità sorse nel 1381 a opera di Florens Radewijns (1350-1400), discepolo di Geert Groote (1340-1384), che radunò alcuni chierici della scuola capitolare di Deventer come copisti. Inizialmente i chierici, pur praticando la vita comune, non emettevano voti religiosi e vivevano del loro lavoro, adeguandosi alle regole spirituali della Devotio moderna; dopo la morte di Groote alcuni fratelli della comunità, assecondando la volontà del fondatore, iniziarono a seguire la regola dei canonici regolari di sant'Agostino e fondarono il monastero di Windesheim. I canonici si diffusero nei Paesi Bassi e in Renania e influirono sulla formazione di alcuni dei maggiori umanisti cristiani (Erasmo da Rotterdam, Niccolò Cusano) ma scomparvero nel XVI secolo.[2]

Attività e diffusione

I Fratelli della vita comune si dedicano alla preghiera contemplativa, al culto liturgico solenne e agli studi. Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 5 case e 35 religiosi, 26 dei quali sacerdoti.[1]

Note

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2007, p. 1451.
  2. ^ Enciclopedia Rizzoli Larousse, vol. XV (1971), voce Vita Comune (Fratelli della).

Bibliografia

Collegamenti esterni

  Portale Cattolicesimo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cattolicesimo