Giorgio Cherobosco: differenze tra le versioni

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== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
* Silvio Giuseppe Mercati, «[http://www.treccani.it/enciclopedia/cherobosco_%28Enciclopedia-Italiana%29/ CHEROBOSCO]». In: In: ''[[Enciclopedia Italiana di scienze, lettere ed arti]]'', Vol. IX, Roma: Istituto Treccani, 1931
* «[http://www.treccani.it/enciclopedia/giorgio-cherobosco/ Cherobòsco (gr. Χοιροβοσκός), Giorgio]». In: ''[[Enciclopedia Biografica Universale]]'', Vol. IV, Roma: Istituto dell'Enciclopedia italiana - L'Espresso, 2007
* «[http://www.treccani.it/enciclopedia/giorgio-cherobosco/ Cherobòsco (gr. Χοιροβοσκός), Giorgio]». In: ''[[Enciclopedia Biografica Universale]]'', Vol. IV, Roma: Istituto dell'Enciclopedia italiana - L'Espresso, 2007
* Chisholm, Hugh, ed. (1911). «Choeroboscus, Georgius». In: ''[[Encyclopædia Britannica Eleventh Edition]]'', Cambridge University Press, 1911.
* Chisholm, Hugh, ed. (1911). «Choeroboscus, Georgius». In: ''[[Encyclopædia Britannica Eleventh Edition]]'', Cambridge University Press, 1911.

Versione delle 18:03, 18 mar 2013

Template:Avvisounicode Giorgio Cherobosco (in latino: Georgius Choeroboscus, in greco: Γεώργιος Χοιροβοσκός; VIII secoloIX secolo) è stato un grammatico bizantino.

Biografia

Molti dati biografici su Giorgio Cherobosco sono incerti. Si è pensato a lungo che fosse vissuto nel VI secolo: non prima, perché cita Giovanni Filopono (490–570), Giovanni di Charax e Stefano di Bisanzio (entrambi del VI secolo). Tuttavia nei suoi Epimerismi in Psalmos, Giorgio Cherobosco cita anche Clemente Innografo, un monaco che visse durante la seconda iconoclastia (815-843)[1] e Andrea Peros, che visse nello stesso periodo[2]; non può essere vissuto oltre la metà del IX secolo perché le sue opere sono citate nel Etymologicum Genuinum, un'enciclopedia bizantina della metà del IX secolo[3]. Non è noto se "Cherobosco" (in greco Χοιροβοσκός significa "guardiano di maiali") fosse un soprannome che alludeva a una sua attività precedente oppure fosse il cognome. Era nato probabilmente a Costantinopoli, fu diacono, archivista ecclesiastico (χαρτοφύλαξ, cartofilax), ed ebbe il titolo di διδάσκαλος οίκουμενικός, didàscalos oikumenicòs, ossia insegnante presso la scuola ecumenica di Costantinopoli. I suoi lavori sopravvissuti, più che trattati, sembrano appunti presi a lezione dagli allievi[4].

Tra le sue opere, pervenute fino a noi solo in parte, sono importanti per la storia della grammatica greca:

Note

  1. ^ Melina Arco Magri (a cura di), Clemente Innografo e gli inediti canoni cerimoniali: prolegomeni, testo, incipitario, Roma: L'Erma di Bretschneider, 1979
  2. ^ C. Theodoridis, «Der Hymnograph Klemens terminus post quem für Choiroboskos », Byzantinische Zeitschrift, vol.73, num. 2, Munich, 1980, pp. 341-345
  3. ^ Etymologicum genuinum, primum edidit Aristides Colonna, Roma: Edizioni dell'Ateneo, 1967
  4. ^ Encyclopædia Britannica Eleventh Edition, citata
  5. ^ Voce in Enciclopedia Biografica Universale, citata

Bibliografia

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