Motu proprio: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
m WikidataHelper: rimozione interlink perché già presenti su Wikidata (qui)
Riga 26: Riga 26:
[[Categoria:Frasi latine]]
[[Categoria:Frasi latine]]
[[Categoria:Documenti della Chiesa cattolica| ]]
[[Categoria:Documenti della Chiesa cattolica| ]]

[[bg:Моту проприо]]
[[ca:Motu proprio]]
[[cs:Motu proprio]]
[[de:Motu proprio]]
[[en:Motu proprio]]
[[eo:Motu proprio]]
[[es:Motu proprio]]
[[fi:Motu proprio]]
[[fr:Motu proprio]]
[[hu:Motu proprio]]
[[id:Motu proprio]]
[[ja:自発教令]]
[[ko:자의교서]]
[[la:Motu proprio]]
[[nl:Motu proprio]]
[[no:Motu proprio]]
[[pl:Motu proprio]]
[[pt:Motu proprio]]
[[ru:Motu proprio]]
[[sv:Motu proprio]]
[[uk:Motu proprio]]

Versione delle 23:45, 25 feb 2013

Motu proprio (spesso anche come moto proprio) è una locuzione latina (tradotta letteralmente significa di propria iniziativa) che indica un documento, una nomina o in generale una decisione presa di "propria iniziativa" da chi ne ha il potere o la facoltà.

Per antonomasia si intende un documento (decisione) del papa che non è stato proposto da alcun organismo della Curia Romana.

Secondo il Codice di diritto canonico, infatti, il pontefice è dotato di tutti i poteri per esercitare sovranità immediata su tutta la Chiesa universale, su ciascuna chiesa particolare (ad esempio le diocesi) e in materia di dottrina. In base alle decisioni del Concilio Vaticano I, inoltre, il magistero del papa gode dell'infallibilità in materia di fede e di morale quando viene espresso ex cathedra, cioè nel rispetto di alcune condizioni.

Storia

Ai tempi dello Stato pontificio lo strumento del motu proprio era spesso usato per regolare materie di carattere economico[1].

Note

Voci correlate

Altri progetti