Steve Piccolo: differenze tra le versioni

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==Biografia==
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Dopo aver studiato al Bard College e alla [[New York University]], Piccolo inizia la sua carriera come bassista jazz nei primi anni '70, fondando i [[The Lounge Lizards|Lounge Lizards]] insieme a [[John Lurie|John]], [[Evan Lurie]], [[Arto Lindsay]] e [[Tony Fier]], gruppo [[jazz]] nato dalla allora scena [[no wave]] di New York.
Dopo aver studiato al Bard College e alla [[New York University]], Piccolo inizia la sua carriera come bassista jazz nei primi anni '70, fondando i [[The Lounge Lizards|Lounge Lizards]] insieme a [[John Lurie|John]], Evan Lurie, [[Arto Lindsay]] e Tony Fier, gruppo [[jazz]] nato dalla allora scena [[no wave]] di New York.


Nella seconda metà degli anni '80 inizia a comporre colonne sonore per film e spettacoli teatrali e collabora con diversi artisti italiani come [[Raf]] (per il quale scrive la hit ''[[Self Control (album Raf)|Self Control]]''), [[Giancarlo Bigazzi]], [[Umberto Tozzi]] e i [[Righeira]].
Nella seconda metà degli anni '80 inizia a comporre colonne sonore per film e spettacoli teatrali e collabora con diversi artisti italiani come [[Raf]] (per il quale scrive la hit ''[[Self Control (album Raf)|Self Control]]''), [[Giancarlo Bigazzi]], [[Umberto Tozzi]] e i [[Righeira]].


Negli anni '90 si trasferisce a [[Milano]] e attiva collaborazioni con gruppi e musicisti come [[Giancarlo Locatelli]], [[Filippo Monico]], [[Paolo F. Bragaglia]], [[Massimo Volume]], [[Afterhours]], [[The Transistors]] ([[Maurizio Mansueti]] e Luca Cirillo), [[Rosso Maltese]], e [[Gak Sato]], e facendo anche da ponte fra la scena milanese e quella newyorkese con musicisti come [[Elliott Sharp]] e [[Zeena Parkins]].<ref>[http://www.discogs.com/artist/Steve+Piccolo Steve Piccolo su Discogs]</ref>
Negli anni '90 si trasferisce a [[Milano]] e attiva collaborazioni con gruppi e musicisti come Giancarlo Locatelli, Filippo Monico, [[Paolo F. Bragaglia]], [[Massimo Volume]], [[Afterhours]], [[The Transistors]] ([[Maurizio Mansueti]] e Luca Cirillo), Rosso Maltese, e Gak Sato, e facendo anche da ponte fra la scena milanese e quella newyorkese con musicisti come Elliott Sharp e Zeena Parkins.<ref>[http://www.discogs.com/artist/Steve+Piccolo Steve Piccolo su Discogs]</ref>


== Discografia parziale ==
== Discografia parziale ==
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===Solista===
===Solista===
*[[1982]] – Domestic Exile (LP album, [[Materiali Sonori]])
*[[1982]] – Domestic Exile (LP album, Materiali Sonori)
*[[1983]] – Domestic Exile – Adaptation (LP album, [[Materiali Sonori]])
*[[1983]] – Domestic Exile – Adaptation (LP album, Materiali Sonori)
*[[1997]] - Hilarity Workshop ([[Underground Records]])
*[[1997]] - Hilarity Workshop ([[Underground Records]])
*[[1999]] - Bitter Pill ([[Cox 18 Sounds]])
*[[1999]] - Bitter Pill ([[Cox 18 Sounds]])

Versione delle 14:31, 13 gen 2013

Steve Piccolo
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereJazz
Colonna sonora
Periodo di attività musicaleprimi '70 – in attività
Strumentobasso
[Sito S. Piccolo Sito ufficiale]

Steve Piccolo (New Hampshire, 1954) è un musicista statunitense.

Biografia

Dopo aver studiato al Bard College e alla New York University, Piccolo inizia la sua carriera come bassista jazz nei primi anni '70, fondando i Lounge Lizards insieme a John, Evan Lurie, Arto Lindsay e Tony Fier, gruppo jazz nato dalla allora scena no wave di New York.

Nella seconda metà degli anni '80 inizia a comporre colonne sonore per film e spettacoli teatrali e collabora con diversi artisti italiani come Raf (per il quale scrive la hit Self Control), Giancarlo Bigazzi, Umberto Tozzi e i Righeira.

Negli anni '90 si trasferisce a Milano e attiva collaborazioni con gruppi e musicisti come Giancarlo Locatelli, Filippo Monico, Paolo F. Bragaglia, Massimo Volume, Afterhours, The Transistors (Maurizio Mansueti e Luca Cirillo), Rosso Maltese, e Gak Sato, e facendo anche da ponte fra la scena milanese e quella newyorkese con musicisti come Elliott Sharp e Zeena Parkins.[1]

Discografia parziale

The Lounge Lizards

Solista

Note

Bibliografia

  • Livia Satriano, No Wave. Contorsionismi e sperimentazioni dal CBGB al Tenax, crac edizioni, 2012. ISBN 9788897389040

Collegamenti esterni