God Save the King: differenze tra le versioni

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Versione delle 15:04, 9 gen 2013

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi God Save the King (disambigua).
Partitura dell'opera pubblicata nell'ottobre del 1745

God Save the Queen ("Dio salvi la Regina", e in alternativa, a seconda del sesso del regnante, God Save the King, ovvero "Dio salvi il Re") è il brano tradizionalmente utilizzato come inno nazionale del Regno Unito. È inoltre l'inno reale di alcune nazioni del Commonwealth che riconoscono la Regina del Regno Unito come capo di stato, come ad esempio Canada, Australia, e Nuova Zelanda (si veda Reame del Commonwealth).

Storia

L'inno risale al 28 settembre 1745. Come altri aspetti dell'ordinamento britannico, il suo utilizzo come inno nazionale non è sancito da alcuna legge parlamentare o proclama reale, è invece frutto della consuetudine. È probabilmente l'inno più famoso al mondo in quanto in uso in tutti i territori dell'Impero Britannico; rimase inno nazionale in Canada fino all'adozione di quello attuale nel 1980 così in Australia fino al 1984. In Sud Africa fu dapprima unico inno nazionale poi sostituito dal 1961 da quello di Lourens De Villiers "Die Stem van Suid Afrika / The call of South Africa", ancora oggi in vigore sebbene unito all'inno di Sontonga. In Nuova Zelanda l'inno ha valenza nazionale affiancato a "God defend New Zealand", prima del 1977 il "God save the Queen" era il solo inno nazionale utilizzato in Nuova Zelanda; per gli altri paesi del Reame del Commonwealth, il "God Save the Queen" è l'inno reale suonato in presenza del sovrano o qualche membro della famiglia reale o in commemorazioni particolari.

Essendo stato lungamente l'inno nazionale di molti paesi del mondo talvolta le persone più anziane tendono a riconoscerlo come proprio inno nazionale a discapito degli inni successivamente adottati, succede così in Canada, Australia e altri paesi dove comunque rimane come inno reale.

La melodia del "God save the Queen" fu composta su comando di Giorgio II Hannover divenuto re di Gran Bretagna, ed essendo questi principe elettore di Hannover, l'inno divenne tale anche per la Confederazione Germanica, passando poi nel 1870 all'Impero Tedesco (1870 - 1918) di Guglielmo II che lo adottò come inno nazionale col nome di "Heil dir im Siegerkranz" ("Ave a te nella corona della vittoria"),e rimase poi in vigore senza testo nella nuova Repubblica tedesca fino al 1922.

All'epoca i compositori venivano considerati dai monarchi dei semplici servitori, e perciò il nome del compositore, come pure quello del poeta, sono rimasti ignoti. Sono state avanzate delle ipotesi storico- musicologiche con i nomi di Hernry Carey (1687-1743) e John Bull (1562-1628) ma come si può notare le date non coincidono con il 1745. La posizione ufficiale del Governo britannico è "autori ignoti".

Il motivo principale dell'inno è presente anche ne La vittoria di Wellington di Ludwig Van Beethoven, nonché in altre 13 composizioni di musica classica; in tre di esse però la sua citazione va intesa come Inno tedesco, e in una come Inno statunitense. È interessante notare che ogni regione del Regno Unito (Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord) possiede un proprio inno, e che negli eventi sportivi internazionali a squadre viene eseguito questo, e non il "God save the Queen". Complessivamente l'inno God save the King è stato in vigore come inno nazionale per 143 anni (1745-1837, 1901-1952) ovvero quando in carica ci furono sovrani maschi che furono otto: Giorgio II, Giorgio III, Giorgio IV, Guglielmo IV, Edoardo VII, Giorgio V, Edoardo VIII, Giorgio VI mentre il God save the Queen è stato in vigore ed è in vigore per 123 anni (1837-1901, 1952-) nonostante le Regine siano state solamente due, la regina Vittoria e l'attuale regina Elisabetta II.

Testo e traduzione

God Save the Queen (info file)
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Versione strumentale eseguita dalla banda della marina degli Stati uniti

Quando il monarca in carica è un uomo, l'inno diventa God Save the King ("Dio salvi il Re"). Nel titolo e nel testo ogni occorrenza di Queen (Regina) viene sostituita con King (Re), con relativi cambi di aggettivi possessivi e pronomi (her -> his/him).

God Save our gracious Queen!
Long live our noble Queen,
God save the Queen!
Send her victorious, happy and glorious,
long to reign over us,
God save the Queen!

O Lord, our God, arise,
scatter her enemies,
and make them fall.
Confound their politics,
frustrate their knavish tricks,
on thee our hopes we fix,
God save us all.

Thy choicest gifts in store
on her be pleased to pour,
long may she reign!
May she defend our laws,
and ever give us cause
to sing with heart and voice,
God save the Queen!

Dio salvi la nostra benevola Regina!
Viva a lungo la nostra nobile Regina,
Dio salvi la Regina!
Mandala vittoriosa, felice e gloriosa
a regnare a lungo su di noi,
Dio salvi la Regina!

O Signore, nostro Dio, rivelati,
disperdi i suoi nemici,
e falli crollare.
Confondi i loro intrighi,
ostacola le loro manovre disoneste,
in te riponiamo le nostre speranze,
Dio salvi tutti noi.
I regali più preziosi che conservi,
sii disposto a riversarli su di lei;
possa regnare a lungo!
Possa difendere le nostre leggi,
e darci sempre l’occasione
di cantare col cuore e con la voce,
Dio salvi la Regina!

Adattamenti stranieri

In Russia la stessa melodia venne adottata dal 1816 al 1833 col nome di Dio salvi lo Zar (Bože, Zarja chrani!). La Svizzera lo adottò col nome di "Rufst du mein Vaterland" fino al 1961, e il Liechtenstein, come erede superstite della vecchia Confederazione Germanica lo utilizza ancora oggi come inno nazionale col nome di "Oben am jungen Rhein". La melodia fu adottata persino negli Stati Uniti d'America come "God Save Washington" e poi nel 1832 come America o più conosciuta come "My Country, 'Tis of Thee" che fino al 1931 anno di adozione dell'inno attuale (The Star-Spangled Banner) fu consuetudinariamente utilizzato come inno nazionale degli Stati Uniti. Inoltre è stato l'inno ufficiale, con la stessa melodia e con parole diverse (intitolato Heil Dir im Siegerkranz) di Casa Hohenzollern come re di Prussia prima e come imperatori di Germania dopo, divenendo de facto l'inno nazionale del Secondo Reich Germanico dal 1871 al 1918.

Una stessa melodia contemporanea all'adozione del componimento come inno britannico, risalente al 1785, scritta da Marc Antoine Charpentier ed intitolata Dieu sauve le Roi, divenne di comune d'uso durante le apparizioni pubbliche di re Luigi XVI di Borbone-Francia e alle cerimonie ufficiali, sebbene l'inno ufficioso del Regno di Francia e di casa borbone rimase, fino al 1830 (escluso i periodi rivoluzionario e bonapartista), il tema noto come Vive Henri IV.

Riprese moderne

Una versione punk-rock venne realizzata dai Sex Pistols. Inoltre, anche il gruppo heavy metal Motörhead ne ha rilasciato una cover uscita nel 2000, God Save the Queen.

Vasco Rossi termina la canzone Fegato, fegato spappolato riprendendo la canzone dei Sex Pistols.

Cover dei Queen

God Save the Queen
ArtistaQueen
Autore/iQueen
GenereGlam rock
Pubblicazione originale
IncisioneA Night at the Opera
Data1975
Durata1 min : 18 sec

Fa parte dell'album A Night at the Opera del 1975.

È stato riadattato da Brian May che suona alla chitarra la melodia principale dell'inno, con una ricca armonizzazione ottenuta attraverso numerose sovraincisioni, secondo il suo stile caratteristico; l'orchestrazione è completata da sottofondo di timpani e piatti. L'impatto è molto forte, ed è forse più trionfale dell'originale stesso; difatti venne utilizzato dalla band come pezzo finale di ogni concerto a partire da quell'anno, quando mentre il gruppo postava sul palco a raccogliere le ovazioni degli spettatori partiva la registrazione della cover (la complessità dell'arrangiamento non avrebbe permesso di riprodurre dal vivo lo stesso impatto), e tutto il pubblico cominciava a cantare l'inno originale. Spesso in questi momenti Freddie Mercury ringraziava gli spettatori per essere venuti.

Voci correlate

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