Monte Calvo (Gargano): differenze tra le versioni

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Il '''Monte Calvo''' (''Mónte Peláte'') è la cima più alta tra quelle che costituiscono il massiccio del [[Gargano]] in [[Puglia]]. Raggiunge un'altitudine di 1065 m (quinta vetta della regione) ed ha un'evidente morfologia carsica. Deve il suo nome ad una cima completamente brulla, circondata, tuttavia, da imponenti e fitte foreste che ne ricoprono le pendici e si estendono per gran parte del territorio del [[Parco Nazionale del Gargano]].
Il '''Monte Calvo''' (''Mónte Peláte'') è la cima più alta tra quelle che costituiscono il massiccio del [[Gargano]] in [[Puglia]]. Raggiunge un'altitudine di 1065 m (quinta vetta della regione) ed ha un'evidente morfologia carsica. Deve il suo nome ad una cima completamente brulla, circondata, tuttavia, da imponenti e fitte foreste che ne ricoprono le pendici e si estendono per gran parte del territorio del [[Parco Nazionale del Gargano]].



Versione delle 22:33, 14 ott 2012

Monte Calvo
Monte Calvo imbiancato da una folta coltre di neve
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Puglia
Provincia  Foggia
Altezza1,065 m s.l.m.
CatenaPromontorio del Gargano
Coordinate41°49′59.88″N 15°43′59.88″E / 41.8333°N 15.7333°E41.8333; 15.7333
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Monte Calvo
Monte Calvo
Panorama invernale dal Monte Calvo del versante sud.
Monte Calvo e l'umidità che lo avvolge saltuariamente in autunno

Il Monte Calvo (Mónte Peláte) è la cima più alta tra quelle che costituiscono il massiccio del Gargano in Puglia. Raggiunge un'altitudine di 1065 m (quinta vetta della regione) ed ha un'evidente morfologia carsica. Deve il suo nome ad una cima completamente brulla, circondata, tuttavia, da imponenti e fitte foreste che ne ricoprono le pendici e si estendono per gran parte del territorio del Parco Nazionale del Gargano.

Fra gli aspetti più interessanti di questo monte sono le numerose grotte, abitate sin dalla preistoria. Sono stati diversi i ritrovamenti archeologici di reperti riconducibili al neolitico: parti rudimentali di asce, selci e strumenti di vario tipo confermano la presenza dell'uomo sugli altipiani del Gargano anche in epoca preistorica e protostorica (civiltà Dauna).

Flora

Come accennato, nonostante presenti una sommità sgombra dalla vegetazione attorno ad essa proliferano importanti foreste costituite dalla tipica flora mesofila caducifolia a dominio di varie specie del genere Quercus e con la presenza di estese formazioni a Faggio (Fagus sylvatica), che per condizioni microclimatiche molto particolari, si spingono anche in basso ad altitudini minime rispetto ad analoghe formazioni presenti in Italia.

Sono presenti oltre ai faggi anche le querce (cerro e roverella) nonché piante decidue latifoglie eliofile quali il Carpino, la Carpinella o l'Acero campestre.[1]

Clima

Per la sua altitudine ma soprattutto per via della sua esposizione ai venti balcanici il monte in inverno è soggetto a frequenti nevicate e le temperature scendono di diversi gradi sotto lo zero.
Il clima è continentale con inverni rigidi e ventosi ed estati miti e soleggiate.[2]

Note

  1. ^ Biopuglia, Fitoclima pugliese - Faggeta, su biopuglia.iamb.it.
  2. ^ Biopuglia, Climatologia -Altopiani Garganici, su biopuglia.iamb.it.

Bibliografia

Voci correlate