Giuseppe Segusini: differenze tra le versioni

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==Biografia==
==Biografia==
Nacque a Feltre il 15 luglio 1801 da Paolo e Caterina Segato,15° di 20 figli che morirono tutti in tenera età .A 17 anni aveva due lavori: falegname ( bottega di Lorenzo Corsetti) e panettiere ( panificio Sotti) Grazie all'interessamento del nobile feltrino Fedele Norcen e al cuco del seminario Antonio Castelli , poté entrare nella scuola di disegno del seminario vescovile di Feltre. " ..entrare nella scuola di disegno- confessò il Segusini- era come entrassi in un luogo santo per me e provavo un piacere inesprimibile". Grazie ai sussidi dei compagni di scuola Vittore Rossi, Giovanni Zannettelli e Bernardino Fonzasio poté frequentare l'accademia di Belle Arti di Venezia e a 19 anni vinse il primo premio nella classe di archittetura . Lasciata l'accademia nel 1826 progettò un tempietto per il canonico Bartolomeo Villabruna e altri edifici per Feltre, Malamocco e Venezia. Ebbe i primi denari ( 50 lire austriache) per i disegni del restauro de duomo di Oderzo ( che poi fu affidato ad un altro).Partecipò , su suggerimento del conte Antono Miari , al concorso per l'edificazione del teatro di Belluno e nel 1833 fu scelto per tale lavoro. Divenne architetto il 29 aprile 1838 ( titolo di libero esercizio di architteto e ingegnere).
Nacque a Feltre il 15 luglio 1801 da Paolo e Caterina Segato,15° di 20 figli che morirono tutti in tenera età .A 17 anni aveva due lavori: falegname ( bottega di Lorenzo Corsetti) e panettiere ( panificio Sotti) Grazie all'interessamento del nobile feltrino Fedele Norcen e al cuco del seminario Antonio Castelli , poté entrare nella scuola di disegno del seminario vescovile di Feltre. " ..entrare nella scuola di disegno- confessò il Segusini- era come entrassi in un luogo santo per me e provavo un piacere inesprimibile". Grazie ai sussidi dei compagni di scuola Vittore Rossi, Giovanni Zannettelli e Bernardino Fonzasio poté frequentare l'accademia di Belle Arti di Venezia e a 19 anni vinse il primo premio nella classe di architettura. Lasciata l'accademia nel 1826 progettò un tempietto per il canonico Bartolomeo Villabruna e altri edifici per Feltre, Malamocco e Venezia. Ebbe i primi denari ( 50 lire austriache) per i disegni del restauro de duomo di Oderzo ( che poi fu affidato ad un altro).Partecipò , su suggerimento del conte Antono Miari , al concorso per l'edificazione del teatro di Belluno e nel 1833 fu scelto per tale lavoro. Divenne architetto il 29 aprile 1838 ( titolo di libero esercizio di architetto e ingegnere).
Sue opere sono la chiesa arcidiaconale di Agordo, il teatro di Innsbruk, il palazzo del Comune di Belluno, il palazzo Cappellari e il tempietto di Mel, il teatro di Serravalle, il tempio di S. Lucano ad Auronzo, il tempietto di Busta e il tempietto funerario Tacchi a Rovereto. Eresse gli altari laterali del Battistero di Feltre, un altare per la parrocchiale di Pieve di Cadore, uno per la chiesa di S. Gervaso a Belluno,per la parrocchiale di S. Giustina, per la parrocchiale di Enego, per la Cattedrale di Feltre ( Beato Beranrdino), per la parrocchiale di Mezzolombardo nel Tirolo, per la parrocchiale di Pozzale ( eseguito dallo scultore Valentino Pancera detto il Besarel).
Sue opere sono la chiesa arcidiaconale di Agordo, il teatro di Innsbruk, il palazzo del Comune di Belluno, il palazzo Cappellari e il tempietto di Mel, il teatro di Serravalle, il tempio di S. Lucano ad Auronzo, il tempietto di Busta e il tempietto funerario Tacchi a Rovereto. Eresse gli altari laterali del Battistero di Feltre, un altare per la parrocchiale di Pieve di Cadore, uno per la chiesa di S. Gervaso a Belluno,per la parrocchiale di S. Giustina, per la parrocchiale di Enego, per la Cattedrale di Feltre ( Beato Beranrdino), per la parrocchiale di Mezzolombardo nel Tirolo, per la parrocchiale di Pozzale ( eseguito dallo scultore Valentino Pancera detto il Besarel).
Stese il piano urabnistico per Padola distrutta dall'incendio del 1846, di Lorenzago dopo quello del 1865, costruì per Filippo Canal uno stabilimento a Crespano , seguì, ormai vecchio, la riedificazione dell'abside del Duomo di Belluno abbattuta dal terremoto del 1873. Morì il 29 marzo 1876 assistito dalla moglie Giovanna che aveva sposato avanti nell'età.A Feltre rifece l'interno della chiesa di S. Giacomo ( che aveva la volta pericolante) e di S. Rocco e di molte altre chiese nel circondario. Per il Santuario dei Santi martiri Vittore e Corona ( 1100) edicò la scalinata esterna d'accesso e l'abside a protezione del monumento di Giovanni da Vidor. Rimaneggiò piazza Maggiore . Per Il sindaco Giovanni Guarnieri eresse in palazzo in stile gotico che fece affrescare da Giovanni Da Min. Per Luigi Berton costruì un palazzo in stile greco-romano,e per la famiglia Zugni Tauro un palazzo decorato da fregi e da una loggia con colonne . Dal convento di S. Chiara trasse il Seminario .
Stese il piano urabnistico per Padola distrutta dall'incendio del 1846, di Lorenzago dopo quello del 1865, costruì per Filippo Canal uno stabilimento a Crespano , seguì, ormai vecchio, la riedificazione dell'abside del Duomo di Belluno abbattuta dal terremoto del 1873. Morì il 29 marzo 1876 assistito dalla moglie Giovanna che aveva sposato avanti nell'età.A Feltre rifece l'interno della chiesa di S. Giacomo ( che aveva la volta pericolante) e di S. Rocco e di molte altre chiese nel circondario. Per il Santuario dei Santi martiri Vittore e Corona ( 1100) edicò la scalinata esterna d'accesso e l'abside a protezione del monumento di Giovanni da Vidor. Rimaneggiò piazza Maggiore . Per Il sindaco Giovanni Guarnieri eresse in palazzo in stile gotico che fece affrescare da Giovanni Da Min. Per Luigi Berton costruì un palazzo in stile greco-romano,e per la famiglia Zugni Tauro un palazzo decorato da fregi e da una loggia con colonne . Dal convento di S. Chiara trasse il Seminario .

Versione delle 05:42, 13 mag 2012

Giuseppe Segusini (Feltre, 15 luglio 1801Belluno, 29 marzo 1876) è stato un architetto e urbanista italiano.

Biografia

Nacque a Feltre il 15 luglio 1801 da Paolo e Caterina Segato,15° di 20 figli che morirono tutti in tenera età .A 17 anni aveva due lavori: falegname ( bottega di Lorenzo Corsetti) e panettiere ( panificio Sotti) Grazie all'interessamento del nobile feltrino Fedele Norcen e al cuco del seminario Antonio Castelli , poté entrare nella scuola di disegno del seminario vescovile di Feltre. " ..entrare nella scuola di disegno- confessò il Segusini- era come entrassi in un luogo santo per me e provavo un piacere inesprimibile". Grazie ai sussidi dei compagni di scuola Vittore Rossi, Giovanni Zannettelli e Bernardino Fonzasio poté frequentare l'accademia di Belle Arti di Venezia e a 19 anni vinse il primo premio nella classe di architettura. Lasciata l'accademia nel 1826 progettò un tempietto per il canonico Bartolomeo Villabruna e altri edifici per Feltre, Malamocco e Venezia. Ebbe i primi denari ( 50 lire austriache) per i disegni del restauro de duomo di Oderzo ( che poi fu affidato ad un altro).Partecipò , su suggerimento del conte Antono Miari , al concorso per l'edificazione del teatro di Belluno e nel 1833 fu scelto per tale lavoro. Divenne architetto il 29 aprile 1838 ( titolo di libero esercizio di architetto e ingegnere). Sue opere sono la chiesa arcidiaconale di Agordo, il teatro di Innsbruk, il palazzo del Comune di Belluno, il palazzo Cappellari e il tempietto di Mel, il teatro di Serravalle, il tempio di S. Lucano ad Auronzo, il tempietto di Busta e il tempietto funerario Tacchi a Rovereto. Eresse gli altari laterali del Battistero di Feltre, un altare per la parrocchiale di Pieve di Cadore, uno per la chiesa di S. Gervaso a Belluno,per la parrocchiale di S. Giustina, per la parrocchiale di Enego, per la Cattedrale di Feltre ( Beato Beranrdino), per la parrocchiale di Mezzolombardo nel Tirolo, per la parrocchiale di Pozzale ( eseguito dallo scultore Valentino Pancera detto il Besarel). Stese il piano urabnistico per Padola distrutta dall'incendio del 1846, di Lorenzago dopo quello del 1865, costruì per Filippo Canal uno stabilimento a Crespano , seguì, ormai vecchio, la riedificazione dell'abside del Duomo di Belluno abbattuta dal terremoto del 1873. Morì il 29 marzo 1876 assistito dalla moglie Giovanna che aveva sposato avanti nell'età.A Feltre rifece l'interno della chiesa di S. Giacomo ( che aveva la volta pericolante) e di S. Rocco e di molte altre chiese nel circondario. Per il Santuario dei Santi martiri Vittore e Corona ( 1100) edicò la scalinata esterna d'accesso e l'abside a protezione del monumento di Giovanni da Vidor. Rimaneggiò piazza Maggiore . Per Il sindaco Giovanni Guarnieri eresse in palazzo in stile gotico che fece affrescare da Giovanni Da Min. Per Luigi Berton costruì un palazzo in stile greco-romano,e per la famiglia Zugni Tauro un palazzo decorato da fregi e da una loggia con colonne . Dal convento di S. Chiara trasse il Seminario . Chi visita Feltre , dopo le polemiche che accompagnarono questi interventi, deve riconoscere che essa è rinascimentale e segusiniana tanto grande fu l'impronta lasciata da questo archietetto nei luoghi più frequentati. ( notizie tratte da "L'Amico del Popolo" 21 gennaio 2012 , inserto speciale dedicato a Feltre " Giusppe Segusini " di Giuditta Guiotto) Alcuni suoi interventi, poco rispettosi del contesto storico-artistico preesistente, non hanno incontrato l'apprezzamento dei posteri, ma "l'andazzo generale del tempo portava a demolire il vecchio e a rivolgersi al nuovo, a preferire dei rifacimenti freddi alla conservazione integrale dei vetusti edifici"[1].

Note

  1. ^ Antonio Pellin, Storia di Feltre